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TouchMenu: la PMI dei menu digitali è in crowdfunding su Opstart!

Il menu per un ristorante è come il biglietto da visita per un professionista. Deve colpire lo sguardo e invogliare a fidarsi. È aperta su Opstart.it la campagna di crowdfunding per TouchMenu, PMI innovativa che commercializza un sistema unico per raccontare i piatti di ristoranti, pizzerie e bar e attirare i clienti nel locale, in 10 lingue …

Il menu per un ristorante è come il biglietto da visita per un professionista. Deve colpire lo sguardo e invogliare a fidarsi. È aperta su Opstart.it la campagna di crowdfunding per TouchMenuPMI innovativa che commercializza un sistema unico per raccontare i piatti di ristoranti, pizzerie e bar e attirare i clienti nel locale, in 10 lingue diverse. Obiettivo minimo della campagna: raccogliere 100.000 euro che serviranno a creare un magazzino pronta consegna per l’hardware, sviluppare ulteriormente l’app proprietaria e potenziare l’area marketing e vendite.

Il cuore dell’idea di business

Almeno una volta sarà capitato a tutti: è ora di pranzo, siamo in un paese straniero, non conosciamo la lingua e il menu in inglese non è disponibile… Oppure ancora: abbiamo esigenze alimentari specifiche a causa di intolleranze, allergie o per scelta personale e non ci va di dover entrare in ogni ristorante che incontriamo sulla nostra strada, per scoprire se servono qualcosa di adatto a noi. Talvolta il locale si presenta bene, ma dall’esterno non si riesce a capire quali piatti offra. Capita poi che su Internet ci siano solo notizie generiche, come “cucina mediterranea” o “pizzeria con cucina”.

TouchMenu ha trovato un modo intelligente per offrire informazioni complete e multilingue ai passanti che vogliano scoprire nel dettaglio il menu di un locale, con tanto di ingredienti ed eventuali allergeni. Come? Grazie a un totem dotato di monitor digitale, resistente agli agenti atmosferici e pratico da consultare, che va installato all’ingresso del locale.

Il menu diventa uno strumento per attirare i passanti e invogliarli a entrare nel locale

Il totem funziona anche come “buttadentro”: grazie al suo design moderno ed elegante attira lo sguardo e l’interesse dei potenziali clienti, contribuendo a incrementare i guadagni del locale. Un sistema che risulta più efficace e discreto di un membro dello staff “piazzato” di fronte alla porta per invitare i passanti a provare la cucina.

L’era del menu 3.0

Il monitor del totem di TouchMenu è luminoso e resistente ai raggi solari, oltre che intuitivo da consultare. Ma i suoi punti di forza non si fermano qui: la traduzione dei piatti nelle altre lingue viene eseguita dallo staff di esperti di TouchMenu con particolare cura, per rendere al meglio l’unicità e le caratteristiche di ogni portata. Inoltre, l’aspetto del menu può essere personalizzato, perché sia in linea con il brand del locale e lo valorizzi al meglio. Stessa cura viene riservata alle fotografie dei piatti ad alta risoluzione.

I menu vengono curati nel dettaglio: dai testi alle foto tutto è studiato per colpire e conquistare i potenziali clienti

Troppo spesso, le immagini delle portate che circolano sul web non rendono giustizia alla bravura del cuoco e risultano poco appetibili. La maggioranza dei menu in uso oggi, inoltre, mostra immagini standardizzate, poco piacevoli, attraverso lavagne in ferro retroilluminate. È invece dimostrato che foto di food ben realizzate stimolano l’appetito. Mentre i menu cartacei lasciati sul tavolino fuori dal locale si rovinano o si macchiano e generalmente non ospitano nessuna fotografia. Che dire, infine, delle lavagne scritte a mano, spesso incomprensibili per uno straniero?

Con TouchMenu è possibile comunicare ai potenziali clienti quanto è bravo lo chef e quanto è buona la cucina di un ristorante ancora prima che mettano piede nel locale

Le previsioni di crescita

Ad oggi il 75% dei clienti che ha installato e provato TouchMenu ha scelto di rinnovare il proprio contratto. I totem touch già in uso in Italia sono 400 e il mercato che la PMI può conquistare è ancora molto ampio: nel Bel Paese si contano circa 170.000 ristoranti e 160.000 bar. Senza contate che l’idea di TouchMenu è facilmente scalabile e può essere proposta così com’è in altre nazioni. Il primo mercato dove la società ha già iniziato a espandersi è quello spagnolo, attraverso TouchMenu España, nata nel 2018 grazie alla partecipazione di un partner spagnolo, oggi procuratore speciale, che coadiuva l’attività sul territorio.

Per il 2020 è previsto un volume di vendita pari a 1 milione e 750 mila euro

Mantenendo i valori pre-money, le previsioni di crescita per TouchMenu sono quelle di raddoppiare il fatturato rispetto all’anno precedente– spiega Carlo Baronti, Amministratore Unico della società. Prevediamo un volume di vendita superiore a un milione per il 2019 e di 1 milione 750 mila euro nel 2020. Ogni contratto genera una media di 1,6 touch menu venduti, perché ci sono clienti che ne acquistano due, tre o addirittura quattro per ogni locale”.

Un prodotto in evoluzione

Tra gli obiettivi della campagna di crowdfunding c’è quello di sviluppare ulteriormente l’app collegata a TouchMenu, con un occhio di riguardo alla geolocalizzazione. “Il cliente si trova a Piazza di Spagna a Roma e cerca un posto dove andare a mangiare. Troverà e visualizzerà tutti i ristoranti con il TouchMenu nel raggio di distanza selezionato – sottolinea Silvia Cascio, Responsabile amministrativo e Direttore Operativo Contenuti. Soprattutto, il cliente potrà scegliere il tipo di piatti e cucina, comodamente nella sua lingua. L’App sarà pronta nei primi mesi del 2020, ma già oggi si può vedere sul nostro sito dove sono dislocati i ristoranti dotati di TouchMenu”.

La visione di lungo periodo

Il team di TouchMenu ha già in mente uno sviluppo successivo per il suo prodotto, che un domani sfrutterà le tecnologie basate su Intelligenza Artificiale. Il Touch Menu con IA permetterà di intrattenere il passante interessato nella sua lingua e racconterà i piatti partendo da come vengono preparati e cucinati. “Immaginiamo un turista cinese che viene rassicurato dal TouchMenu, in mandarino, sulla bontà delle lasagne preparate dallo chef Martino. L’immagine del cuoco apparirà, all’inizio sotto forma di cartone animato, sullo schermo del TouchMenu – spiega Silvia Cascio. TouchMenu IA sarà il vero “buttadentro” del domani: instancabile, multilingue e professionale. Nel nostro intento, se riusciremo, sarà anche simpatico. I ristoratori di tutto il mondo che sceglieranno TouchMenu avranno dalla loro parte un valido aiutante. Per loro invogliare i clienti a entrare nel locale sarà molto più facile”.

Perché investire

Touch Menu è un’azienda con un futuro certo– racconta Carlo Baronti a Startup-news. Nei nostri primi cinque anni di attività abbiamo gettato solide basi per il consolidamento del nostro business”. Si tratta di un’idea nuova che non ha concorrenza: nessuno aveva mai posizionato delle apparecchiature multilingue all’esterno dei ristoranti. In questo lasso di tempo TouchMenu ha studiato in maniera sempre più approfondita il mercato e migliorato costantemente il proprio prodotto. Il team ha svolto un grande lavoro sull’app proprietaria alla base del funzionamento dei totem, che è oggi più semplice, chiara e di immediata comprensione.

L’idea di TouchMenu è originale e al momento unica: non ha concorrenza

I membri del nostro staff che si occupano di inserire e ottimizzare i contenuti nel TouchMenu amano il menu forse ancora più del cliente stesso– sottolinea Baronti. Riceviamo complimenti ogni giorno per la serietà, la professionalità e l’attenzione che dedichiamo al nostro lavoro, nei minimi particolari. Siamo felici e orgogliosi di quanto abbiamo creato e vogliamo continuare a costruire questa società per farla diventare grande. Non cerchiamo solamente persone che offrano il loro contributo finanziario ma anche professionisti che credano nella nostra società e abbiano voglia di partecipare con quello che mi piace definire un “versamento di idee” o un “bonifico di innovazione”.” Per contribuire alla campagna di crowdfunding e investire nel futuro della ristorazione basta visitare Opstart.it, dove sono a disposizione degli investitori informazioni e documenti dettagliati. Inoltre, dal 18 al 22 ottobre è possibile andare a conoscere direttamente i membri dello staff di TouchMenu a Host Milano, tra le più importanti fiere dedicate al mondo Ho.Re.Ca.

Diplomata al liceo classico e laureata in biotecnologie industriali, da 13 anni lavora nel mondo dell'editoria di settore online e su carta stampata. Collabora durante le fasi di ideazione e rilancio di prodotti editoriali e si occupa di correzione di bozze, editing e revisione di articoli, saggi e romanzi.

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