Qualche giorno fa, abbiamo partecipato a Vision Business 2014, l’evento che TeamSystem organizza ogni anno per incontrare di persona i propri clienti e rafforzare le relazioni con essi. Ma cosa c’entra un’azienda affermata e grande come questa, con un sito che parla di startup? Ce lo spiega Daniele Lombardo direttore del Product Management dell’azienda.
“Quando TeamSystem è nata, è stato proprio come succede adesso con una startup. C’era un buon progetto e delle persone in gamba. Poi, nei primi anni 2000, sono entrati degli investitori e tutto il potenziale dell’azienda ha potuto esprimersi al massimo. Quel sogno iniziato 30 anni fa si è trasformato in una splendida realtà. Oggi, in un momento duro come quello che stiamo attraversando, ci sentiamo ancora startup perchè ci occupiamo di soluzioni tecnologiche, di web, di cloud e abbiamo il dovere di essere sempre aggiornati per continuare realizzare prodotti innovativi capaci di soddisfare i nostri clienti e, ovviamente, i nostri investitori”.
Innovare, vuol dire non fermarsi
TeamSystem è una potenza: 240 milioni di ricavi, 1.700 persone, 180.000 clienti. È un’azienda che fornisce soluzioni software alle pmi italiane ed è stata capace di soddisfare le esigenze del piccolo professionista o del grande studio proponendo sempre soluzioni mirate. “Bisogna osservare il mercato, il web, capire le nuove abitudini delle persone, per inventarsi continuamente soluzioni al passo coi tempi, in grado di incontrare le esigenze dei clienti” racconta Lombardo.
“Per esempio, oggi la produttività non può essere vincolata al lavoro d’ufficio. È necessario muoversi, partecipare a convegni, organizzare eventi, visitare personalmente clienti acquisiti e potenziali. I ragazzi che si preparano ad avviare un nuova attività, lo sanno bene. Per questo motivo abbiamo sviluppato una serie di servizi in cloud che utilizzano una piattaforma chiamata POLYEDRO per accedere in mobilità a tutte le applicazioni, ai servizi e ai dati proprio come se fossimo in ufficio. Così hai tutto con te, ovunque ti trovi e con qualunque dispositivo. Cataloghi su tablet per mostare i prodotti, servizi mobile per agenti che possono inserire al volo gli ordini e preparare preventivi in pochi istanti, sistemi evoluti per gestire le anagrafiche dei clienti. Tutte queste cose possiamo realizzarle perché sappiamo ascoltare le esigenze delle persone e non abbiamo mai smesso di farlo”.
Tre consigli per una startup
A Daniele Lombardo abbiamo posto tre domande che possono tornare utili a tutti coloro che stanno per aprire una nuova attività.
1) Una volta ottenuto il finanziamento da un investitore a che punto siamo?
“Il finanziamento rappresenta solo il primo step, ma non basta per pensare di avercela fatta. Chi opera in un mercato in continuo mutamento come quello della tecnologia, deve mettersi alla prova, continuamente. Qualche anno fa il gettone telefonico metteva il mondo delle telecomunicazioni alla portata di tutti: oggi quell’oggetto non se lo ricorda più nessuno. Le pellicole fotografiche hanno fatto la storia di multinazionali che con il passaggio al digitale hanno visto sfumare il proprio business. Potremmo continuare ancora con esempi di questo tipo, ma il succo del discorso è che entrare nel mercato non vuol dire avercela fatta. La cosa difficile è rimanerci. E questo puoi farlo solo se continui a metterti in gioco. Bisogna conservare sempre l’umiltà di rivedere le proprie posizioni quando il mercato lo richiede. Per fare business servono strategie e soluzioni. Strategie senza soluzioni non portano a nulla”.
2) Qual è la migliore strategia da mettere in pratica con i clienti?
“I clienti di un’azienda cambiano col tempo, ma più di tutto cambiano le loro esigenze. Per questo è importante costruire relazioni e oggi gli strumenti per instaurare un dialogo con chi dimostra fiducia nella propria azienda ci sono tutti. Quando apri un dialogo con i tuoi clienti, puoi capire meglio cosa pensano dei tuoi prodotti, cosa gli serve. Bisogna essere molto bravi ad ascoltare. Solo così puoi continuare a innovare proponendo loro prodotti adeguati. Ricordiamoci sempre che quello che oggi soddisfa un cliente, domani potrebbe non essere più sufficiente”.
3) Qual è il segreto per restare sul mercato da protagonisti anche dopo tanti anni?
“Ricordarsi non soltanto di vendere, ma di ascoltare e di offrire sempre valore ai clienti in termini di prodotti, contenuti, servizi. In una parola sola: esperienze. Bisogna sempre tenere conto del fatto che oggi i clienti hanno mille modi per scegliere e sono molto più evoluti di qualche anno fa. Nessuno è solo sul mercato, questo non va mai dimenticato.
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