Investire in startup? Parola d’ordine: diversificare

Perché è così importante diversificare gli investimenti nelle startup? Se ti sei già approcciato a questo mondo, avrai sicuramente letto almeno una volta dell’importanza di diversificare il proprio portafoglio quando si parla di questo tipo di investimenti. In questo articolo andremo a scoprire perché e come farlo nel migliore dei modi. 

Perché investire nelle startup?

Affrontiamo questo delicato tema partendo da una semplice – e più che legittima – domanda: perché investire in startup?  Devi sapere che i vantaggi sono molti, ma dall’altra parte lo sono anche i rischi, per cui prima di investire devi avere una buona dose di consapevolezza.  Quando parliamo di startup vogliamo indicare organizzazioni temporanee ad alto tasso innovativo che hanno un business model replicabile e scalabile. Questo si traduce nel fatto che investire in startup vuol dire investire nell’innovazione. Per questo i potenziali profitti che derivano da questi investimenti sono molto alti, ma allo stesso tempo sono associati ad alti rischi. 

Maggiore è il rischio = maggiori sono i rendimenti attesi

L’approccio e il principio seguiti da ogni investitore è quello di ridurre al minimo il rischio di perdere il proprio capitale investito. È vero che le startup sono organizzazioni innovative con un grandissimo potenziale di crescita, ma proprio in ragione del fatto di essere nate da poco rappresentano business rischiosi. Ecco perchè la diversificazione del proprio portafogli è un fattore importantissimo.

L’importanza di diversificare gli investimenti nelle startup

Come abbiamo visto, investire in startup vuol dire anche accettare i rischi che ne conseguono. In realtà vi è una componente di rischio che può essere ridotta attraverso l’adozione di un’appropriata strategia di diversificazione. Diversificare il portafoglio di investimenti nelle startup consente infatti di ridurre il rischio d’investimento. Ma cosa vuol dire diversificare il portafoglio?  Vuol dire ampliare il proprio portafoglio investendo in diverse startup. In questo modo il rischio non dipende da una sola startup, ma è distribuito su più organizzazioni temporanee. La probabilità che tutte le startup in cui hai investito falliscano – o comunque determinino la perdita del capitale che hai investito – è nettamente inferiore.  Non è quindi opportuno né conveniente investire nelle startup acquistando partecipazioni di una sola organizzazione, indipendentemente dalla quota complessiva del patrimonio che si vuole destinare a questi asset. 

Facciamo un esempio. 

Realizzo un investimento di 10.000€ in una sola startup. Se questa fallisce, ecco che l’intero capitale investito andrà perso. Se invece investo la stessa cifra ma la suddivido in 4 differenti startup, la probabilità di perdere tutto il capitale è certamente minore. I soldi sono stati investiti in più business, per cui il rischio di fallimento di tutte e 4 le startup è nettamente inferiore. 

Come diversificare gli investimenti in 5 passaggi 

Capito in cosa consista la diversificazione del portafoglio, andiamo ad analizzare come sarebbe raccomandabile agire.

1) Realizza una scrupolosa selezione degli investimenti in startup

Questa selezione dovrebbe essere realizzata sulla base dell’effettivo potenziale intrinseco, sull’obiettivo di realizzare alti rendimenti nel lungo termine e sull’analisi del settore di appartenenza della startup.  L’importante è quindi scegliere le partecipazioni giuste, e attendere che si realizzino le condizioni per monetizzare il potenziale incremento di valore che hai intravisto durante la fase dell’investimento iniziale. Ricorda sempre che il successo della tua strategia ricade sia nelle attività preparatorie – studio dei bilanci prospettici, del business plan, dei competitor, del mercato e una conoscenza del management e delle sue caratteristiche – sia nel calcolo delle probabilità di insuccesso, che più sarà accurato, minori saranno le possibilità di insuccesso.

2) Incomincia investendo in settori che conosci meglio

Se non conosci bene tutti i settori di business, il nostro consiglio è quello di iniziare ad investire in settori dei quali hai una approfondita conoscenza. In questo modo avrai una panoramica completa e un’ottima consapevolezza sulle varie attività poste in essere dalle startup.

3) Investi all’interno di un portale di equity crowdfunding 

Uno dei modi per diversificare il portafoglio di investimenti nelle startup è affidarti alle piattaforme di crowdfunding, soprattutto quelle che riguardano l’equity crowdfunding. Attraverso un investimento on-line puoi acquistare un titolo di partecipazione all’interno di una startup. Nel caso in cui questa si evolva in un’azienda e l’obiettivo della campagna di equity crowdfunding viene raggiunto, ecco che a quel punto ti verrà riconosciuto il diritto a ricevere parte di quegli utili sotto forma di dividendi. L’equity crowdfunding consente quindi di raccogliere capitali di investimento attraverso un finanziamento collettivo al fine di portare avanti e sviluppare un progetto imprenditoriale.

Scegliere di finanziare una startup attraverso una campagna di equity ha diversi vantaggi, quali:

• convenienza;
• semplicità;
• velocità;
• validazione sociale e marketing;
• creazione di una rete di investitori/ambassador.

4) Pensa nel lungo periodo

Solitamente passano degli anni prima di poter ottenere un ritorno. Non scoraggiarti se all’inizio non vedi risultati!

5) Attento all’execution

Il successo di una startup non è dato soltanto dalla sua idea di business e da come viene descritta all’interno del proprio Business Plan. Il fattore più importante è l’execution, cioè la concreta realizzazione dell’idea. Il team deve avere un’idea precisa e chiara sulle prospettive di crescita e sulle modalità di realizzazione, generando rapidamente valore e monetizzando i suoi investitori in tempi relativamente brevi.