Dalla teoria alla pratica: i benefici del business coaching
Perché il coaching può dare nuova spinta alla vita lavorativa di un'azienda e delle persone che la compongono
Il coaching può aiutare a trasformare il raggiungimento di benefici individuali in benefici per l’intera azienda, ovvero possono beneficiare di attività di coaching sia le aziende che le adottano sia gli individui che ne fanno parte.
Un esempio pratico
Un caso esemplare di quanto indicato può essere il seguente: un dipendente di una startup, volendosi sentire realizzato agli occhi dei propri superiori ricercava questo obiettivo in azioni quali la richiesta di aumento del salario o nel mantenimento di un comportamento pressoché rinunciatario. In entrambi i casi il feedback che perveniva in risposta ai suoi comportamenti era però il medesimo ovvero nulla. Attraverso l’implementazione del coaching, voluto dalla direzione aziendale, e l’utilizzo delle sue tecniche il dipendente ha cominciato ad ampliare le proprie vedute, chiedendosi quali erano le reali esigenze dell’azienda e delle persone, che come lui, vi lavoravano. Analizzando le possibili azioni che risultassero compatibili con il suo settore di attività il dipendente è riuscito ad individuare un’area il cui sviluppo risultava di reale interesse anche per il Management dell’azienda. Le sue idee, presentate ai superiori e apprezzate gli hanno permesso di intraprendere un nuovo progetto. Così, riuscendo ad ottenere ciò che desiderava: sentirsi realizzato agli occhi dei superiori, iniziò ad arrecare beneficio non solo a sé stesso ma anche alla sua azienda intera.
I benefici del coaching
Come dimostra questo banale esempio, i benefici che possono essere tratti dall’esperienza di coaching sono molteplici. Oltre al miglioramento della performance individuale l’impatto del coaching si rileva pure sulla produttività degli individui. Un tanto è reso possibile grazie alla crescita del personale che deriva dalle sessioni di coaching e che non risulta ottenibile attraverso corsi di formazione periodici, più dispendiosi e meno efficaci. Il coaching infatti “è una corsia preferenziale per l’apprendimento”, senza la perdita di tempo derivata dalle ore trascorse sul banco.
Il coaching è una corsia preferenziale per l’apprendimento”,
Anche il piacere e il ricordo di ciò che si è imparato sono molto maggiori. Basandosi sul colloquio e sulla comunicazione il coaching migliora non solo le relazioni interpersonali dell’individuo, ma anche la qualità della sua vita. Il coaching promuove il rispetto dei colleghi, rafforzando un’atmosfera positiva sul lavoro. Promuovendo poi la responsabilità e l’autosviluppo dell’individuo, consente di arrecare vantaggi anche al management, il quale potrà impiegare meno tempo alla sollecitazione di determinati comportamenti e dedicarsi così a compiti più importanti. La ricerca delle azioni più efficaci per raggiungere il proprio obiettivo stimola la creatività dell’individuo, e spesso idee creative ne fanno nascere delle altre. Non solo. Questo processo consente di prendere consapevolezza delle risorse a disposizione, risorse che magari precedentemente l’individuo non credeva di possedere. Le tecniche indirizzate al cambiamento, di cui il coaching si occupa, consente ai soggetti che se ne sono avvalsi di comportarsi in maniera più flessibile durante i periodi in cui l’azienda è soggetta a momenti di dinamicità apparentemente incontrollata. Qualsiasi programma di coaching contribuisce ad attuare concretamente la trasformazione della cultura aziendale e in quanto pratica utile non solo nel mondo organizzativo permette il miglioramento della vita personale degli individui che ne fanno parte.