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IronLev, brevetto Italiano per treni a levitazione magnetica

Basta treni con le ruote. Qualcosa cambierà con questo nuovo brevetto italiano “IronLev“. I treni si sposteranno per levitazione magnetica!

Gli ultimi eventi nel territorio italiano in merito a disastri ferroviari hanno posto l’accento sull’innovazione con la nascita di un brevetto per far muovere i treni a levitazione magnetica che potrebbero risolvere numerosi problemi. Proprio in questi giorni infatti, tre ingegneri italiani, (dopo una collaborazione con Hyperloop, il progetto di treno superveloce ideato da Elon Musk), hanno presentato il loro brevetto. Il nome?! “IronLev” ed è basato sulla tecnologia di levitazione magnetica.

 

 

Il valore aggiunto oltre che nell’idea è che il brevetto è nato per far funzionare i convogli sui binari attuali in acciaio, senza quindi la necessità di ricreare i treni e l’installazione di nuove rotaie; un risparmio quindi di costi e di energia. Il brevetto, che nasce da Ironbox Srl, è del tutto innovativo. L’obiettivo è quello di continuare ad utilizzare gli oltre 1,5 milioni di km di ferrovie già installati nel mondo trasformando le ruote dei vagoni in pattini a levitazione magnetica, con risparmi importanti sui costi di manutenzione delle rotaie, visti i minori attriti ma anche in termini di energia. Il brevetto IronLev è il risultato di una proficua Join Venture tra le aziende italiane Girotto Brevetti ( R&D in ambito tecnologico trevigiana) e Ales Tech, startup toscana già attiva nella collaborazione con Hyperloop. Il primo prototipo è stato presentato pochi giorni fa nel paese di Spresiano alle porte di Treviso, con un carrello posizionato su dei binari che si è mosso grazie ad una forza equivalente all’incirca a quella necessaria per sollevare uno zaino. Resta ancora però un aspetto sul quale compiere studi e ricercare soluzioni, quello degli scambi di binario. Certo che se pensiamo che per spostare un vagone di un treno, potrebbe essere necessaria una forza per sollevare uno zaino, anche pieno ma pur sempre uno zaino, si capisce subito il termine di risparmio. Si è parlato anche di una data per vederli in funzione… il 2020, forse vicina come data, ma che alimenta la speranza.

Dal 2015 ad oggi mi occupo della progettazione di soluzioni software per grandi clienti che operano nel Work Force management, ovvero aziende multiutility che si occupano di gestire attività “sul campo”, monitorare il lavoro degli operatori in tempo reale, organizzare i processi, le modalità e il tempo degli interventi per ottimizzare le risorse, ridurre i costi e migliorare il servizio al cliente in qualsiasi settore d’applicazione. Esempio di clienti, sono Hera, Enel, SNAM, Open Fiber, I2retegas

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