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Switch It: social, libri e contatto umano

Un gruppo di studenti è pronto a lanciare Switch It un servizio online per scambiarsi libri e... comunicare

Per i ragazzi che hanno creato Switch It, il loro  non è un social network, o meglio, non è quello che siamo abituati a immaginare.

I Social Network hanno fallito. – Ci raccontano i ragazzi di questa giovane startup. – Non hanno fatto altro che illuderci, facendoci credere che la nostra vita potesse interessare agli altri e che si potesse realmente conoscere la persona al di là dello schermo. Quello che hanno creato è una nuova forma di solitudine ed emarginazione, ancor più pericolosa perché inconsapevole: persone con migliaia di contatti e followers che in realtà non sono altro che sconosciuti, migliaia di amici a patto di rimanere soli davanti allo schermo.

Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei.  Questo è ciò in cui crediamo, è la chiave di volta per sfuggire alla monotonia e decadenza dei Social Network più affermati.

Allora ci siamo chiesti cosa fare per creare qualcosa di nuovo, che focalizzi l’attenzione su qualcosa di più “nobile” ed intimo: ci siamo riusciti.

Ma allora che cosa è Switch It?

“Switch It è un nuovo modo di essere social che non si basa su selfie o like, che non incentiva una conoscenza degli altri confusa e superficiale: Switch It è molto di più, vuole essere una rivoluzione, un cambio di rotta, un modo nuovo per conoscersi ed arricchirsi, dove il contatto umano, quello reale e non virtuale, torna ad essere al centro”.

A questo punto del discorso abbiamo due possibilità: ci siamo annoiati e allora decidiamo di leggere altro, oppure (e noi ve lo consigliamo) continuiamo a parlare di Switch It con Emanuele Ruggeri, uno dei fondatori.

Emanuele, ci racconti come ti è venuta l’idea?

Sono una persona che ha notevoli difficoltà a “spegnere il cervello” e quindi mi capita spesso di andare a letto e fare dei lunghi viaggi con la mente che alle volte sono solo fastidiosi, ma di tanto in tanto si rivelano preziosi. È così che è nato Switch It.

Quali sono stati i primi passi per mettere in piedi Switch it?

Prima di tutto ho dovuto chiedere aiuto a mio cugino Luca Mungo che, da bravo studente di Fisica, è riuscito a dare una logica a quell’insieme di idee che da mesi mi giravano per la mente. Dopo aver dato una forma a tutto questo e aver definito ogni dettaglio e funzione del futuro sito web è iniziata una lunghissima (ed estenuante) ricerca di persone competenti che potessero fare al caso nostro. Qui abbiamo avuto le prime delusioni: ci aspettavamo di trovare ragazzi come noi, che credessero nell’idea e che fossero disposti a rischiare il proprio tempo per perseguirla, ma purtroppo abbiamo trovato solo persone disposte a farlo per soldi e ci siamo dovuti adeguare. Dopo numerose collaborazioni andate male siamo finalmente riusciti a trovare persone competenti che ci hanno portato da uno schizzo a penna su un foglio ad un sito web vero e proprio.

Avete avuto dei business angels o dei finanziamenti per partire?

Nessun finanziamento, ci siamo dovuti finanziare da soli e con l’aiuto delle nostre famiglie.

Immagino che abbiate commesso anche degli errori…

Fortunatamente avendo definito nel dettaglio fin dall’inizio le funzionalità del sito web siamo riusciti a mantenere la rotta; certo ci sono stati degli sbandamenti di tanto in tanto, ma siamo sempre riusciti a cambiare in corsa trovando le soluzioni più semplici per l’utente.

Ci spieghi in poche parole come funziona Switch It?

Switch It è veramente qualcosa di nuovo, interessante e diverso. Abbiamo voluto conservare una componente Social ma al contempo l’abbiamo limitata molto rendendola semplice ed intuitiva. La vera particolarità risiede naturalmente nel fatto che l’attenzione è focalizzata sul mondo dei libri: navigare in Switch It sarà come visitare librerie sempre diverse l’una dall’altra, e speriamo che questo affascini gli utenti quanto affascina noi! Ma forse mi sto dilungando, il sito web consiste in:

  • Pagina Profilo, costituita da dati utente(Nome, Cognome, Facoltà, Città), immagine profilo, mappa dei locali convenzionati(con sconti dedicati), la wish list e una lista di Articoli che non sono altro che la libreria dell’utente(i libri vengono inseriti tramite codice ISBN o manualmente o utilizzando l’app android)
  • Barra di ricerca, dove effettuare la ricerca del testo desiderato o di un determinato utente
  • Pagina risultati ricerca, dove verranno elencati tutti i possessori del libro ricercato e verrà data la possibilità di filtrare i risultati trovando l’utente più vicino
  • Chat, dedicata alle trattative tra gli utenti
  • Funzionalità seguiti/seguaci, con possibilità di avere in evidenza i libri aggiunti dagli utenti seguiti

Il servizio che forniamo, per ora, è quindi quello di far incontrare gli utenti che posseggono libri reciprocamente interessanti e favorire lo scambio.

Su cosa si basa il business di Switch It? In pratica, come si regge o si reggerà l’azienda?

Per ora abbiamo deciso di rendere questo servizio totalmente gratuito, in modo da poter dare una mano agli studenti che come noi devono sostenere ogni semestre una spesa notevole per i testi universitari. A seconda di come reagirà il pubblico a questa nuova realtà abbiamo in mente diverse strategie da attuare per fare business, come account premium, accordi con i locali Romani (e non solo), pubblicità ed altri dettagli che preferisco non svelare in questo momento ;)

Quali sono gli strumenti che utilizzate per promuovervi?

Come ho già detto per noi è molto importante ritrovare il contatto umano e non solo quello virtuale; anche nella pubblicità ci manterremo fedeli a questo utilizzando locandine e volantini nelle università, incontri con gli studenti ed i rappresentanti di facoltà, eventi dedicati ecc. Nonostante questo crediamo ancora nella enorme utilità dei social network convenzionali nel fare da “passa parola”, quindi utilizzeremo anche questi con contenuti sempre nuovi ed interessanti sulle nostre pagine Facebook, Instagram ed il canale Youtube.

Che consigli daresti a chi vuole partire con una startup?

Di valutare la reazione del pubblico all’idea, di semplificare le cose il più possibile (soprattutto al destinatario del servizio/prodotto, non a se stessi!), di considerare i costi e definire un budget. Ma soprattutto di non mollare mai, di non perdere la speranza, di non avere fretta pur avendo fretta, di essere determinati e di non considerare nulla come impossible.

 

Per saperne di più: 

Sito Web: www.letswitchit.it

Pagina Facebook: SwitchItofficial

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