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Nuovi metodi di pagamento, come si evolvono le abitudini dei consumatori

Metodi di pagamento e servizi finanziari oggi vanno a braccetto. Sono sempre di più le piattaforme e le app che accanto a un sistema di pagamento online facile e sicuro offrono la possibilità di pagamenti rateali e molto altro ancora. Ecco cosa sta succedendo, dalle super app al self check-out nei negozi.

Quali sono i nuovi metodi di pagamento più in voga? E quelli che prenderanno piede nel prossimo futuro? L’evoluzione tecnologica sta rapidamente trasformando le modalità d’acquisto dei consumatori, portando continue innovazioni nel mondo dei pagamenti e del commercio al dettaglio.

Il confine fra fisico e digitale sta diventando sempre più sottile, trasformando il customer journey in un’esperienza integrata. I luoghi di vendita tradizionale si stanno evolvendo e il momento dell’acquisto si sta trasformando in una vera e propria “esperienza”. Ma quali sono le tendenze che domineranno il mondo dei pagamenti nel prossimo anno? E verso quale direzione si muoveranno le piattaforme digitali? Ecco cosa accadrà nel prossimo futuro secondo gli esperti di Adyen, piattaforma tecnologica finanziaria.

Servizi finanziari facili e veloci

Il 2023 si preannuncia come un anno importante per le piattaforme di pagamenti digitali. Già nel corso del 2022, attraverso l’introduzione di servizi finanziari integrati, molte piattaforme si sono evolute, convertendo centinaia di migliaia di PMI in clienti bancari. Secondo una ricerca globale condotta da Adyen e Boston Consulting Group, infatti, le PMI sono sempre più propense a usufruire dei servizi finanziari offerti da istituti non tradizionali. Ammontano al 66% le PMI intervistate che pensano di poter beneficiare di un conto bancario offerto da una piattaforma finanziaria. Considerando che la potenziale opportunità di guadagno è pari a 110 miliardi di dollari negli Stati Uniti, in Europa e nel Regno Unito, il 2023 sarà un anno decisivo per le piattaforme che riusciranno a muoversi verso questa direzione.

Le PMI sono sempre più propense a usufruire dei servizi finanziari offerti da istituti non tradizionali

Dall’online le novità “contagiano” i negozi fisici

Le esperienze in-store costituiscono ancora un momento fondamentale per la maggior parte degli acquirenti, sia prima di effettuare un acquisto online che dopo aver trovato un articolo sul sito per poterlo vedere e toccare dal vivo. Come confermato anche dal Retail Report 2022 di Adyen, le due diverse modalità di acquisto sono ormai considerate come un unico canale unificato. Infatti, il 64% dei consumatori a livello internazionale continua a riconoscere l’importanza dei negozi fisici, nonostante spesso la vendita sia effettuata online presso lo stesso rivenditore.

Per quanto riguarda l’Italia, la percentuale di chi afferma di preferire gli acquisti in negozio scende al 47%. La ricerca evidenzia però come la tecnologia svolga un ruolo fondamentale per attrarre nuovamente la clientela all’interno dei punti vendita: il 63% degli italiani si dichiara infatti più propenso ad acquistare presso retailers che utilizzano la tecnologia per migliorare l’esperienza di acquisto offrendo servizi come, ad esempio, la diversificazione nell’offerta delle tipologie di pagamento. In particolare, lo studio evidenzia come gli shopper italiani richiedano servizi che puntano ad integrare la dimensione digitale con quella fisica: ad esempio il livello di fedeltà verso un brand aumenterebbe del 65% se si potessero recare in un negozio fisico per restituire gli articoli acquistati online.

Il 63% degli italiani è più propenso ad acquistare presso retailers che utilizzano la tecnologia per migliorare l’esperienza di acquisto

Esperienze in-store, dal mobile al self check-out

Influenzati dal continuo sviluppo delle piattaforme, dalle innovazioni hardware e dalle esigenze dei clienti, i pagamenti all’interno dei punti vendita – sia per il settore Food and Beverage (F&B) che per il Retail – sono dunque in continua evoluzione con l’obiettivo di offrire esperienze di acquisto innovative ed integrate. I dispositivi di pagamento mobili, sempre più piccoli e rigorosamente portatili, rispondono perfettamente a questa necessità e nei prossimi anni il numero di questi smart device è destinato a crescere ancora. Di pari passo si stanno muovendo anche le soluzioni di self check-out attraverso casse automatiche e servizi di pagamento individuale in cui non è più necessario il supporto del personale dei retailer. Un esempio virtuoso di questo trend è rappresentato da brand come Uniqlo e Nespresso, che già da qualche tempo hanno adottando questo approccio con grande successo.

Nuovi metodi di pagamento

I processi di pagamento, come previsto già da qualche anno, fanno sempre più affidamento alla tecnologia offerta dalle app e dai digital wallet. Fra i protagonisti di questo trend troviamo indubbiamente la generazione Z che, contraddicendo tutte le tradizionali norme bancarie, sta velocemente passando dallo status di “unbanked” a esperta di super app e portafogli digitali. Ma cosa si intende con super app? Per chi non ha familiarità con questa etichetta, una super app permette di consultare il proprio conto bancario, acquistare il biglietto del cinema, ordinare cibo a domicilio, e così via, tutto in modo sicuro e da un unico strumento.

Un perfetto esempio di questa evoluzione è dato dal Brasile, dove ormai l’adozione del metodo di pagamento PIX è tale da aver superato il volume delle carte di credito nel Paese. Anche nell’area EMEA, dove le alternative al sistema bancario tradizionale sono diffuse ormai da anni (per esempio, IDEALSwishTwint), la crescita di questi nuovi metodi di pagamento rimane costante.

Sempre secondo i dati del Retail Report, in Italia, il 55% dei consumatori sarebbe più propenso ad acquistare presso rivenditori che offrono metodi di pagamento QR code o mobile POS mobile. L’analisi dei trend sui nuovi metodi ti pagamento è promossa da Adyen e la piattaforma offre anche una carrellata dei più famosi per approfondire il tema.

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