Nuova Sabatini: come funzionano le agevolazioni e come fare domanda
Cos'è la Nuova Sabatini, quali sono le agevolazioni previste e come inoltrare domanda di ottenimento dei benefit per PMI.
La Nuova Sabatini (Beni strumentali) è un’agevolazione che ha come obiettivo quello di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
L’incentivo supporta infatti gli investimenti effettuati per acquistare o acquisire in leasing
- macchinari
- attrezzature
- impianti
- beni strumentali ad uso produttivo
- hardware
- tecnologie digitali e software.
Ma quali sono i beneficiari della Nuova Sabatini? In cosa consiste l’agevolazione? E come fare domanda?
Nelle prossime righe faremo il punto su questo tema. Se vuoi, però, puoi anche approfondire quali sono gli altri benefici per le startup e le PMI in questa nostra Guida ai Bandi Startup o, ai Fondi e agevolazioni per Startup femminili.
MiSE Nuova Sabatini: a chi si rivolge
La Nuova Sabatini si rivolge a micro, piccole e medie imprese (PMI), purché regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese.
È inoltre necessario che non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria, e che non rientrino tra i soggetti che hanno ricevuto, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
Non possono accedere all’agevolazione coloro che si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Oltre a ciò, alla data di presentazione della domanda le imprese interessate alla Nuova Sabatini del MiSE devono essere:
- costituite in forma di società di capitali;
- impegnate in un processo di capitalizzazione.
Infine, non devono annoverare tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per il reato di cui all’art 2632 codice civile.
Cosa finanzia la legge Nuova Sabatini
La legge Nuova Sabatini interviene a finanziare i beni strumentali. La norma prevede che i beni siano:
- nuovi;
- riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, oppure riferiti a software e tecnologie digitali;
- dotati di autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
- con correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Non sono invece in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
Nuova Sabatini beni strumentali: quali sono le agevolazioni
Le agevolazioni della Nuova Sabatini beni strumentali consistono nella concessione – da parte di banche e intermediari finanziari – di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per supportare gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
Per quanto concerne il finanziamento, questo può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, che deve essere
- di durata non superiore a 5 anni,
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4.000.000 euro,
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Il contributo del Ministero è invece erogato in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari,
- 3,575% per gli investimenti 4.0,
- 3,575% per gli investimenti green.
Per le PMI impegnate in processi di capitalizzazione che intendono realizzare un programma di investimento, il contributo in conto impianti sale al 5% per le micro e piccole imprese (è al 3,575% per le medie imprese).
Come funziona la Nuova Sabatini
Il funzionamento della Nuova Sabatini prevede una serie di fasi consequenziali che permettono alla PMI di arrivare all’ottenimento dell’agevolazione.
Proviamo a schematizzarli in brevità:
- la PMI delibera l’aumento di capitale sociale (solo per le domande “Nuova Sabatini Capitalizzazione”) e presenta alla banca la richiesta di finanziamento e la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge;
- la banca verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, e la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa. Trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo;
- se il Ministero conferma la disponibilità delle risorse, la banca ha la facoltà di concedere il finanziamento alla PMI mediante l’utilizzo della provvista costituita presso Cassa depositi e prestiti S.p.A.;
- la banca adotta la relativa delibera e la trasmette al Ministero, unitamente alla documentazione inviata dalla stessa PMI in fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
- il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, indicando l’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico dell’impresa beneficiaria e lo trasmette alla stessa e alla relativa banca/intermediario finanziario;
- la PMI entro e non oltre i trenta giorni successivi al provvedimento di concessione, sottoscrive l’aumento di capitale (solo per le domande “Nuova Sabatini Capitalizzazione”);
- la PMI, ad investimento ultimato e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, compila la richiesta di erogazione del contributo e la trasmette al Ministero, unitamente all’ulteriore documentazione richiesta.
FAQ Nuova Sabatini
La concessione dei contributi e delle agevolazioni della Nuova Sabatini potrebbe aprire qualche marine di dubbio nelle PMI che sono interessate a ottenere questo beneficio.
Proprio per questo motivo il MiSE ha diramato le FAQ Nuova Sabatini che vengono periodicamente aggiornate e che ti consigliamo di leggere per saperne di più sul provvedimento di concessione dei finanziamenti agevolati e del contributo ministeriale.
Di seguito abbiamo però cercato di riepilogare alcuni degli spunti più interessanti.
Come si presenta la domanda della Nuova Sabatini
Le domande devono essere compilate esclusivamente in via telematica mediante procedura disponibile nella sezione Compilazione domanda di agevolazione della piattaforma dedicata.
Il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha predisposto questa guida completa alla compilazione della domanda della Nuova Sabatini, in pdf.
Quando viene erogato il contributo della Nuova Sabatini
L’erogazione della Nuova Sabatini avviene in quote annuali, secondo il piano temporale comunicato, non oltre il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento.
Dove trovare i moduli della Nuova Sabatini
I moduli della Nuova Sabatini possono essere trovati sul sito internet del Ministero delle imprese e del Made in Italy. Ricordiamo che la compilazione dei moduli per l’agevolazione della Nuova Sabatini deve avvenire esclusivamente online.