GASGAS sempre più attiva nella corsa all’oro delle colonnine di ricarica, all’insegna della sostenibilità
La scelta mirata dei punti di interesse dove installare le colonnine dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici è sempre stato il cavallo di battaglia di GASGAS. Tanto che, per costruire una rete che andasse davvero incontro ai bisogni e ai desideri dei propri utenti, la scale-up ha dato vita alla prima community italiana nata attorno alla rivoluzione della mobilità elettrica. Facciamo il punto.
«Posizionare punti di ricarica elettrica in luoghi strategici è fondamentale per garantirsi quote di mercato importanti e continuare a crescere». ha sottolineato Alessandro Vigilanti, Ceo di GASGAS. Oggi questa intuizione, che ha guidato GASGAS fin dalla fase di startup early stage, è diventata un asset strategico di crescita. «Stiamo assistendo a una vera e propria corsa all’oro per conquistare i luoghi migliori dove installare le colonnine di ricarica – continua Vigilanti. Tutti i gestori e gli operatori di settore fanno letteralmente a gara per aggiudicarsi i posti più adatti dove mettere i propri Punti di Ricarica (PdR). Basta pensare che in Italia vengono installate circa 2000 colonnine a trimestre, una media di 22 colonnine al giorno! Noi di GASGAS siamo partiti in anticipo e stiamo mettendo a frutto questo importante vantaggio».
Nel prossimo futuro, quando le auto elettriche saranno molto più diffuse di adesso, le colonnine dei diversi gestori si troveranno l’una accanto all’altra. Ma l’azienda che oggi riesce a posizionarsi in un luogo strategico d’interesse ha l’opportunità concreta di fidelizzare gli e-driver, che continueranno con buona probabilità a rifornirsi da lei anche con il proliferare dell’offerta.
I dati di GASGAS e del mercato
Con oltre 2 milioni di euro raccolti in un anno, anche grazie alle due brillanti campagne di equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe, il team di GASGAS non si è fermato un secondo e la società si è lanciata a tutta velocità verso l’espansione della sua rete e dei servizi. Ad oggi i punti di ricarica in portafoglio sono oltre 380, dei quali più del 30% già installati. 14 le regioni italiane già servite, soprattutto al centro-nord. L’obiettivo è quello di raggiungere i 1500 punti di ricarica entro il 2025.
I punti di ricarica in portafoglio sono oltre 380, dei quali più del 30% già installati
Secondo l’ultimo report di Motus-E (l’associazione italiana che racchiude operatori industriali, filiera automotive e stakeholder del mondo della mobilità elettrica) il parco totale circolante di auto BEV e PHEV in Italia è pari a oltre 320.770 veicoli, mentre i punti di ricarica sono 32.776, dislocati in 13.225 location e organizzati in 16.700 stazioni (dove possono convivere uno o più punti di ricarica). Il 75% è collocato su suolo pubblico (a bordo strada), il restante 25% su suolo privato a uso pubblico: ecco i famosi punti di interesse come ristoranti, supermercati o centri commerciali. Questa fotografia recente, che usa i dati raccolti da luglio a settembre 2022, rileva una crescita dei punti ad accesso pubblico collocati su suolo privato (+2%).
Rispetto al report di giugno c’è stato un aumento in 3 mesi di ben 2.072 punti di ricarica. È dalla primavera del 2022 che la crescita delle colonnine si attesta sopra i 2000 punti installati per trimestre, e se confrontiamo i dati con settembre 2021 la crescita è di +7.982.
Fast per chi ha fretta, standard per chi vuole godersi il proprio tempo
Secondo il report di Motus-E, aumentano anche i punti ad alta potenza: quasi la metà (45%) degli oltre 2.000 punti di ricarica installati nell’ultimo trimestre sono, infatti, punti di ricarica in DC. GASGAS è pronta per seguire l’evoluzione tecnologica del settore. Nella rete GASGAS, infatti, sono presenti sia le classiche stazioni standard in AC, sia quelle più innovative ad alta potenza in DC. Le prime consentono di ricaricare in una o due ore e sono perfette per quei luoghi di interesse dove l’automobilista ha voglia di fermarsi per mangiare, fare sport o acquisti. Le seconde sono pensati per le aree di sosta e tutti gli altri luoghi in cui il tempo d’attesa deve essere inferiore. In questo caso bastano 20 minuti per ricaricare.
E a proposito di punti di interesse, tra le ultime installazioni GASGAS c’è una nuova colonnina presso la stazione di servizio Esso di Serravalle Scrivia vicino all’uscita dell’autostrada, con annesso punto di ristoro, in prossimità della Mecca dello shopping.
Altre sei stazioni di ricarica saranno installate proprio in questi giorni nel comune di Mondovì (CN). Insomma, nella corsa all’oro delle colonnine, GASGAS sfreccia come un bolide!