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Economia digitale e mercato multimediale: come cambia il mondo del lavoro fra eCommerce e smart working

Oggi, le aziende, i venditori e i negozi, vivono in un’atmosfera virtuale che ha modificato sempre di più l’economia globale degli ultimi 20 anni, rendendola digitale in ogni suo aspetto. Nell’era della digitalizzazione economica, è possibile mettere in piedi una startup raccogliendo fondi con il crowdfunding, utilizzare le applicazioni per la gestione del lavoro, svolgere …

Oggi, le aziende, i venditori e i negozi, vivono in un’atmosfera virtuale che ha modificato sempre di più l’economia globale degli ultimi 20 anni, rendendola digitale in ogni suo aspetto. Nell’era della digitalizzazione economica, è possibile mettere in piedi una startup raccogliendo fondi con il crowdfunding, utilizzare le applicazioni per la gestione del lavoro, svolgere la propria professione in smart working comodamente a casa, aprire un negozio virtuale per ingrandire la propria attività, oppure un’eCommerce senza possedere materialmente i prodotti grazie al dropshipping.

Questi esempi sono solo alcuni e riguardano principalmente le opportunità che l’economia digitale offre, in aggiunta, è sempre più forte la necessità di figure professionali specifiche che operino nel mondo digitale: content editor, copywriter, Web analyst, Social Media Manager, Influencer, Blogger, Community Manager, Digital PR, Esperto SEO e altro. A questo punto è già possibile immaginare come il mondo del lavoro stia cambiando e l’economia varchi quasi completamente la soglia del virtuale per immergersi in un mondo multimediale fatto di codici, algoritmi, parole chiave, hashtag e social network.

Le conseguenze del lockdown e della crisi economica: il successo dello shopping online

In generale si verificano ciclicamente negli anni delle crisi economico-finanziare che possono investire una singola nazione o, peggio ancora, estendersi in tutto il mondo. Le conseguenze dirette e indirette dipendono dalla gravità della crisi, ecco perché il 2020 rappresenterà oggetto di studio per tutti i manuali di economia e finanza. La pandemia di coronavirus ha costretto al lockdown intere nazioni, i negozi fisici hanno dovuto rispondere alle restrizioni di chiusura per quasi due mesi, l’economia ha subito perdite fortissime e la chiusura definitiva di molte attività commerciali.

Ma il fattore straordinario è stato rappresentato dalle eCommerce, i negozi digitali, che hanno registrato un notevole aumento delle vendite e dei guadagni, complice la quarantena della popolazione e l’impossibilità di acquistare determinati prodotti, anche se, una menzione speciale va anche al settore alimentare digitale, che ha ugualmente incrementato le vendite nonostante i supermercati fossero aperti. Il successo dello shopping online ha aperto gli occhi sulle nuove possibilità che il mercato digitale è in grado di offrire, anche se non è tutto oro quel che luccica e sono presenti dei fattori negativi sia per i venditori che per gli acquirenti. Nonostante ciò, le nuove frontiere dei negozi virtuali per l’economia e per la finanza, tracciano coordinate precise che molto spesso sono una via che consente di limitare le perdite o non subire le conseguenze di una crisi economica.

Le nuove frontiere dell’eCommerce per l’economia

Il mercato virtuale ha degli effetti reali sull’economia e nonostante anch’essa sia ormai quasi completamente digitalizzata, il fattore umano, rimane determinante per raggiungere il successo ed evitare perdite quando si mette in piedi un business digitale. Se da un lato, gli acquirenti possono subire furti dei dati, truffe o acquistare merce scadente, e i venditori possono trovare un’enorme mole di competitor e rischiare di fare un buco nell’acqua, dall’altro lato, i vantaggi sono innumerevoli e rivoluzionari per il metodo di vendita e il modo di lavorare.

L’eCommere consente di vendere e acquistare in qualsiasi momento senza orari di chiusura, offre la possibilità di risparmiare sulle spese di gestione d’impresa (stipendio del personale, affitto di locazione e persino sul magazzinaggio e la logistica), è un negozio che rimane attivo in qualsiasi momento, anche in un periodo di lockdown. L’economia e la finanza subiscono sempre di più l’andamento del mercato digitale, che nel caso del primo semestre 2020, è riuscito a reggere alla pressione delle disposizioni anti covid che sono state messe in atto a livello mondiale. L’eCommerce è riuscito a registrare impennate di vendite in un periodo dove le Borse mondiali chiudevano a ribasso, una conseguenza dovuta al nuovo modo di lavorare, di offrire un servizio o un prodotto, di rendere l’esperienza di acquisto del cliente comoda, semplice e conveniente.

Lo smart working e il nuovo modo di lavorare

Fra i fattori che stanno determinando la digitalizzazione dell’economia, hanno un grande peso le nuove figure professionali e il nuovo modo di lavorare in smart working. Oggi, una grande azienda non deve obbligatoriamente sostenere le spese di affitto, in ogni caso può abbassare il costo scegliendo di far lavorare in smart working un certo numero di dipendenti.

Per molte figure professionali, lo smart working è già una realtà solida da qualche anno, il nuovo modo di lavorare da casa, si presenta come totalmente proiettato all’obiettivo aziendale da raggiungere e, molto spesso, più conveniente per i dipendenti, che non devono raggiungere l’ufficio fisicamente e quindi hanno molto più tempo libero a disposizione. Soprattutto nelle grandi città, spostarsi per raggiungere l’ufficio può essere un’attività che porta via dalle 2 alle 3 ore al giorno, lo smart working è un altro fattore determinante che sta conducendo alla digitalizzazione del lavoro, in un’era, in cui l’economia digitale ha effetti reali che determinano le sorti del mercato mondiale.

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