Le startup cinesi di maggior successo sono quelle che sfruttano il riconoscimento del volto
Con milioni di telecamere attive in tutto il paese, la Cina è sicuramente la nazione più controllata della terra. Ma il sistema di riconoscimento del volto non funziona solo per la polizia o per i privati che vogliono controllare i loro beni. Ci sono infatti diverse startup che hanno già raccolto milioni di dollari di investimenti …
Con milioni di telecamere attive in tutto il paese, la Cina è sicuramente la nazione più controllata della terra. Ma il sistema di riconoscimento del volto non funziona solo per la polizia o per i privati che vogliono controllare i loro beni. Ci sono infatti diverse startup che hanno già raccolto milioni di dollari di investimenti per sviluppare i loro progetti legati a riconoscimento e intelligenza artificiale. Jitu Technologies per esempio ha sviluppato sistemi di riconoscimento facciale per i bancomat e utilizza l’Intelligenza Artificiale anche negli ospedali per migliorare le percentuali di successo dei vari test.
Valutata 4,5 miliardi di dollari, Sensetime è invece la startup dedicata all’Intelligenza Artificiale di maggior successo nel mondo. Basti pensare che nel suo quartier generale hanno realizzato server che sfruttano 8000 schede video per gestire i dati che arrivano da tutta la Cina e consentono di tenere sotto controllo gli acquisti negli store di tutto il paese. Megvii’s Face++ è invece la startup cinese che ha messo in piedi il più diffuso sistema di riconoscimento facciale del mondo. Riesce a gestire il sistema di video sorveglianza del governo cinese in maniera ultra precisa come dimostra la sfida proposta a una giornalista della BBC. Sono bastati infatti 13 minuti dal momento dello sbarco perché la giornalista fosse identificata in un aeroporto e in un giorno che naturalmente non erano stati precedentemente specificati.
Sono bastati 13 minuti dal momento dello sbarco perché la giornalista fosse identificata in un aeroporto e in un giorno che non erano stati precedentemente specificati.
Siamo convinti che investire nell’Intelligenza Artificiale e nei sistemi di riconoscimento sia un’ottima idea anche per le startup nostrane, soprattutto in questa fase in cui il settore è ancora relativamente scoperto.
Fortunatamente qualcuno lo ha già fatto. A Firenze è nata MorphCast, una tecnologia di riconoscimento emotivo basata sull’intelligenza artificiale. Non riconosce le persone, quindi la privacy è al sicuro, ma le espressioni facciali, il sesso e l’età! Non ci credete? Date un occhiata qui: https://www.morphcast.com/get-inspired/
Si ma con il governo che finanzia son buoni tutti…