Email marketing, i 4 limiti dei servizi non professionali
L'email marketing è uno degli strumenti più usati per farsi conoscere e comunicare con i propri clienti, ma per ottenere il massimo bisogna usare strumenti dedicati
L’email marketing attualmente è uno degli strumenti di comunicazione online più usati dalle aziende. Il suo basso costo, l’elevato livello di personalizzazione e segmentazione e l’incremento dell’interesse da parte dei clienti, lo hanno trasformato in uno strumento imprescindibile per qualsiasi campagna digitale di comunicazione. Ciò nonostante, gli effetti possono essere negativi se non viene realizzato nel modo corretto. Una cattiva campagna di email marketing può avere ripercussioni sulla reputazione e sulla credibilità di un’azienda, facendo sì che nei successivi invii, le email vengano eliminate direttamente.
Questi sono i quattro problemi tipici che si verificano quando si lancia una campagna di email marketing utilizzando strumenti standard:
1. Invii limitati
Utilizzando una piattaforma di posta elettronica standard come Outlook, Gmail o Yahoo!, non è possibile ottenere risultati ottimali dalla tua campagna di email marketing, dal momento che questi provider hanno un’altra funzione.
Queste piattaforme inoltre dispongono di un limite di invii giornalieri e per intervalli di tempo, per cui non sarà possibile realizzare invii massivi. Non sarà possibile neppure lavorare sulle immagini o includere grafici utilizzando l’html, per cui la tua campagna di email marketing non sarà tanto affascinante come potrebbe.
2. Finire nello Spam
Il grande passo in avanti dell’email marketing negli ultimi anni, è stato nel vincere la lotta allo spam. L’email marketing consiste nell’inviare contenuti che apportano valore agli utenti. Utilizzando una piattaforma standard, molto probabilmente gli invii arriveranno in spam e verranno eliminati. Questo è dovuto al fatto che l’utilizzo di uno stesso server di posta da parte di molti clienti, provoca che gli IP di invio vengano classificati come spam.
Il grande passo in avanti dell’email marketing negli ultimi anni, è stato nel vincere la lotta allo spam.
3. Gestione “manuale” della piattaforma
Nel caso in cui l’azienda disponga di un server di email proprio che permetta volumi alti di invii, sarà necessario gestire manualmente i bounces, le cancellazioni, etc. Questo si traduce in una perdita di risorse e tempo che non interessa a nessuna azienda.
4. Non disporre di report statistici
Ormai le risorse sono sempre molto limitate per la maggior parte delle aziende ed è fondamentale poter analizzare i risultati di ogni campagna per correggere gli errori commessi e migliorarne l’efficacia.
Principale caratteristica delle piattaforme di email marketing è l’alto livello di dati statistici consultabili sempre in modo chiaro e semplice. Se utilizziamo un servizio standard di email, non avremmo queste informazioni, non sapremo quando viene aperta una mail, se il destinatario ha compiuto la “call to action” del messaggio oppure qual è il tasso di apertura e di conversione.
Queste sono le quattro ragioni principali per cui è consigliabile affidarsi ad esperti che offrano una piattaforma di email marketing in grado di creare campagne efficaci in relazione alle necessità delle diverse aziende.