Startup: come farsi incubare? [Guida completa 2024]
Hai una startup e vorresti farla incubare? Ecco una guida completa per riuscirci, passo dopo passo, dall'inizio alla fine!
Per le startup farsi incubare è spesso un obiettivo prioritario con il quale coronare i propri sogni di primo sviluppo della propria impresa. Ma in che modo la startup può farsi incubare?
A beneficio di tutti gli startupper che desiderano saperne di più, in questa guida abbiamo cercato di riassumere tutti i passaggi essenziali per arrivare a questo scopo.
Prima di procedere oltre, però, ti ricordiamo che – se proprio non sai di cosa stiamo parlando – puoi leggere alcuni contenuti introduttivi come la nostra guida agli incubatori di impresa e la nostra lista certificata degli incubatori di impresa.
Fatti venire in mente un’idea innovativa e scalabile
Il primo passo che ti consigliamo di fare per incrementare le opportunità di farti incubare è sviluppare un’idea solida e innovativa.
Attenzione, però! Non devi necessariamente proporre un’idea rivoluzionaria: è invece sufficiente che sia una soluzione unica o migliorata a un problema esistente.
L’idea deve anche essere scalabile, ovvero deve avere il potenziale per crescere rapidamente e raggiungere un ampio mercato.
Pertanto, dedica del tempo alla ricerca di mercato per validare la tua idea e assicurarti che ci sia una reale domanda per il tuo prodotto o servizio. Se poi ti servono degli spunti per cercare di capire come puoi sviluppare una buona idea di business, ne abbiamo parlato qui.
Crea un business plan dettagliato
Una volta che ti è venuta una buona idea di business, dovrai presentarla all’incubatore nel modo più opportuno, strutturato e diretto.
Lo strumento che ti permetterà di arrivare a questo obiettivo è un business plan: se è ben realizzato, è essenziale per attirare l’attenzione degli incubatori; se è mal realizzato, può purtroppo costituire la pietra tombale delle tue speranze di far incubare la tua startup.
Pertanto, prenditi tutto il tempo che ti serve – ed eventualmente fatti aiutare da un esperto consulente – per realizzare un documento in cui emerga chiaramente la tua visione, la strategia di mercato, il modello di business, le proiezioni finanziarie e i piani di crescita.
Soffermati in particolar modo sulla necessità di realizzare un’analisi approfondita del mercato, dei concorrenti e del tuo vantaggio competitivo. E ricorda: il business plan non è un documento statico, ma merita di essere aggiornato regolarmente man mano che la tua startup evolve.
Se non sai da dove iniziare, non preoccuparti: abbiamo realizzato tante guide al business plan per startup che ti consigliamo di recuperare!
Crea un team competente e affiatato
Ricorda che gli incubatori non investono solo in idee, ma anche nelle persone che le realizzano. Anzi, ti garantiamo che spesso la presenza di un team ben conosciuto e competente può fare una differenza decisiva tra la possibilità di ammettere o meno una startup all’interno dell’incubatore!
Proprio per questo motivo uno dei tuoi compiti, da aspirante titolare di una startup che vuole farsi incubare, sarà quello di mettere insieme un team affiata, con competenze complementari, in grado di assicurare tutti gli aspetti cruciali del tuo business.
All’interno del business plan abbi cura di indicare quali sono le capacità, le esperienze e i precedenti ruoli assolti dai membri del tuo team e i risultati che hanno contribuito a raggiungere, citando nomi di altre startup o progetti di particolare rilievo.
Cerca incubatori adatti al tuo business
Non tutti gli incubatori sono uguali. Scorrendo la lista integrale di quelli operanti in Italia noterai che alcuni si specializzano in settori specifici come la tecnologia, la salute o la sostenibilità, mentre altri magari sono più focalizzati nel supportarti nelle fasi di sviluppo delle startup.
Al fine di non proporre la candidatura indiscriminatamente a tutti, e perdere così tempo e energie, cerca di fare una ricerca approfondita per identificare gli incubatori che meglio si allineano con il tuo business, la tua visione e le tue esigenze e preferenze.
Tra i criteri che puoi adottare per individuare più rapidamente incubatori adatti al tuo business ci sono, ad esempio, la reputazione, i mentori e gli investitori presenti, le risorse offerte e l’esperienza delle startup che sono state incubate in passato.
Prepara un pitch convincente
Il pitch è la tua opportunità di fare una prima impressione vincente e convincente. Ne abbiamo parlato tantissime volte e, dunque, ti invitiamo ad approfondire leggendo i nostri focus sui pitch deck e sugli elevator pitch. Leggi anche questo approfondimento sugli 8 consigli per realizzare un pitch che funziona per la tua startup.
In questa sede ci limitiamo a ricordare che il pitch dovrebbe essere conciso, coinvolgente e persuasivo. Struttura il tuo pitch in maniera tale che possa coprire gli elementi chiave del tuo business in modo chiaro e diretto: il problema che stai risolvendo, la tua soluzione unica, il mercato di riferimento, il modello di business e le proiezioni finanziarie. Pratica il tuo pitch fino a quando non diventa naturale e sicuro.
Ricordati che il pitch è solo la prima fase di un momento di confronto con l’incubatore. Pertanto, preparati a rispondere a domande difficili e a dimostrare la tua profonda conoscenza del mercato e del settore.
Per allenarti a questo frangente così importante per l’incubazione della startup, fai dei test sottoponendo la tua idea a diversi gruppi di persone (amici, collaboratori, ecc.) e simulando uno scenario di presentazione progettuale.
Invia la candidatura ai programmi di incubazione
Terminate le fasi di preparazione di cui sopra, e identificati gli incubatori target, non ti resta altro da fare che inviare la tua candidatura ai programmi di incubazione.
Ricorda che non esistono delle regole uguali per tutti e che ogni incubatore avrà i propri requisiti e i relativi processi di candidatura. Quel che ti consigliamo di fare dunque leggere con attenzione le istruzioni che di norma sono riportate sugli stessi siti internet degli incubatori o che possono essere ottenuti semplicemente contattando le strategie di riferimento.
Fornisci tutte le informazioni richieste e personalizza la tua candidatura per ogni incubatore, evidenziando perché la tua startup ci tiene a essere incubata proprio in quel programma. Se l’incubatore dovesse richiederti maggiori informazioni o documenti integrativi, procedi con il fornirli in tempi rapidi, mostrando sempre una buona proattività nella fase di follow-up.
Cosa fare mentre attendi l’esito della tua richiesta
Una volta che hai inviato la candidatura al programma di incubazione, il tuo compito non è ancora finito. Ci sono infatti diverse attività che puoi fare mentre attendi l’esito della tua richiesta e che a volte potrebbero fare la differenza nell’iter valutativo, poiché dimostreranno all’incubatore quanto sei attivo nello sviluppare la tua idea di business.
Abbiamo provato a riassumere le attività più importanti in questa tabella:
Attività da fare | Perché è importante |
Partecipa a eventi e competizioni per startup | Eventi e competizioni per startup sono ottimi modi per migliorare visibilità, fare networking e attirare l’attenzione degli incubatori. Partecipa a pitch competition, hackathon e conferenze di settore al fine di perfezionare il tuo pitch, confrontarti con altre startup e ricevere feedback preziosi da esperti del settore. Sono imperdibili gli incubatori che organizzano o partecipano a questi eventi, perché sono anche un’opportunità diretta di entrare in contatto con loro. |
Fai networking con investitori e mentor | Costruisci e cura le relazioni con investitori, mentor e altri imprenditori. Partecipa a eventi di networking, usa piattaforme professionali come LinkedIn, chiedi consigli e suggerimenti. Ricorda anche che il networking è una strada a doppio senso: offri valore e supporto agli altri quando puoi. |
Perfeziona il tuo prodotto/servizio | In attesa della potenziale incubazione, continua a lavorare sul tuo prodotto o servizio. Sviluppa un prototipo funzionante o un MVP (Minimum Viable Product) e raccogli feedback dagli utenti iniziali e itera rapidamente. Stai pur certo che gli incubatori saranno più propensi a supportarti se vedono che hai già fatto progressi tangibili e che sei ricettivo ai feedback del mercato! |
Dimostra il tuo potenziale di crescita | Dimostra il tuo potenziale di crescita monitorando utenti attivi, ricavi iniziali, partnership strategiche o copertura mediatica positiva. Qualunque forma assuma, dimostra che c’è un reale interesse per il tuo prodotto o servizio. |
Definisci i termini dell’incubazione
Se al termine della sua valutazione l’incubatore dovesse mostrare un concreto interesse per la tua startup, allora preparati a negoziare i termini dell’incubazione come ad esempio:
- quota di equity che l’incubatore riceverà
- durata del programma
- risorse fornite
- aspettative di performance.
Anche se essere incubati da un operatore professionale è spesso buona cosa, non avere fretta nell’accettare le lusinghe dell’incubatore: cerca invece di comprendere il valore reale che può apportare alla tua startup e non aver paura di fare domande e chiarire ogni aspetto dell’accordo. Eventualmente, chiedi un supporto a con un consulente esperto per rivedere i termini prima di firmare.
Sfrutta le risorse dell’incubatore
Una volta che hai accettato un programma di incubazione, sfrutta al massimo ogni risorsa disponibile. L’elenco è piuttosto nutrito e vario: può includere l’uso di spazi di lavoro, mentorship, formazione, servizi legali e contabili, accesso a una rete di investitori.
Cerca in ogni caso di essere proattivo, chiedi consigli e feedback, stabilisci obiettivi chiari per il periodo di incubazione e lavora per raggiungerli, mantenendo una comunicazione aperta e frequente con il team dell’incubatore e mostrando i progressi che hai conseguito.
E ricorda: l’incubazione non è un punto di arrivo, ma solo un trampolino di lancio verso l’obiettivo finale, quello di costruire una startup sostenibile e di successo che possa prosperare anche dopo il programma di incubazione!
Come farsi incubare: domande e risposte frequenti [FAQ]
Concludiamo il nostro approfondimento con una serie di domande e risposte frequenti su come far incubare la propria startup.
Cos’è un incubatore di startup?
Un incubatore di startup è un’organizzazione che offre supporto, risorse e servizi a imprese appena nate per aiutarle a crescere e svilupparsi nelle fasi iniziali.
Quali sono i vantaggi di far incubare la propria startup?
I principali vantaggi includono:
- accesso a mentorship e consulenza
- networking con altri imprenditori e potenziali investitori
- risorse condivise come spazi di lavoro e attrezzature
- formazione su aspetti chiave del business
- possibilità di ottenere finanziamenti iniziali.
Come si sceglie l’incubatore giusto per la propria startup?
Sono numerosi i fattori che devi prendere in considerazione, come il focus dell’incubatore (settore, tipo di tecnologia, ecc.), la reputazione e il track record, la rete di mentori e partner, i servizi offerti e la localizzazione geografica.
Quali sono i passaggi per candidarsi a un programma di incubazione?
Di norma, una volta individuati gli incubatori adatti, è necessario preparare un solido business plan, compilare l’application form, fare un pitch della tua idea di business e affrontare colloqui e selezione finale.
Quanto dura in genere un programma di incubazione?
La durata è variabile e dipende dalle scelte dell’incubatore. Di norma tuttavia i programmi hanno un’estensione minima di pochi mesi, e massima di 2-3 anni.
Quali sono gli elementi chiave che gli incubatori cercano in una startup?
Gli incubatori generalmente valutano l’innovatività dell’idea, il potenziale di mercato, le competenze e dedizione del team, la scalabilità del modello di business e lo stato di sviluppo del prodotto/servizio.
Ci sono degli svantaggi nel far incubare la propria startup?
Far incubare la propria startup di norma permette all’imprenditore di conseguire importanti benefici. È tuttavia fondamentale effettuare questo passaggio tenendo conto dei possibili svantaggi, che includono la cessione di una quota di equity in alcuni casi, le pressioni per raggiungere obiettivi in tempi brevi, la possibile perdita di autonomia decisionale e il rischio di dipendenza eccessiva dal supporto dell’incubatore.
Come massimizzare i benefici di un programma di incubazione?
Per massimizzare i benefici di un programma di incubazione cerca di sfruttare al massimo ogni risorsa e opportunità offerta, costruisci relazioni solide con mentori e altri founder, mantieni un buon livello di proattività nel chiedere aiuto e feedback, conserva il focus sugli obiettivi del tuo business e partecipa attivamente a eventi e workshop.
Qual è la differenza tra un incubatore e un acceleratore?
Gli incubatori si concentrano sulle primissime fasi di una startup, offrendo supporto a lungo termine. Gli acceleratori invece lavorano con startup in fase più avanzata, offrendo programmi intensivi e di breve durata per accelerarne la crescita.
È possibile far incubare la propria startup senza trasferirsi fisicamente?
Sì, esistono programmi di incubazione virtuali che offrono supporto online. Tuttavia, i programmi in presenza spesso offrono maggiori opportunità di networking e collaborazione.