ANote Music, il marketplace per investire in royalties musicali

Quello della musica è un grande business e non solo per artisti ed etichette discografiche. Lo sa bene ANote Music che ha creato  il principale marketplace europeo di investimento in royalties musicali.

Fondata in Lussemburgo da Marzio F. Schena, Matteo Cernuschi, e Grégoire Mathonet nel gennaio 2018, ANote nasce identificando il potere della musica come il prossimo grande investimento, capace di legare l’industria musicale e i mercati del capitale. ANote Music dà la possibilità a editori, etichette discografiche e artisti di vendere i diritti della propria musica, introducendoli così a un nuovo sistema di finanziamento e offrendo agli utenti della propria piattaforma nuove possibilità di investimento e l’opportunità di prendere parte al percorso di artisti promettenti. A oggi, il totale raccolto da ANote supera gli 1,5 milioni di euro.

Il catalogo di ANote

Più di 110.000 titoli nei cataloghi, oltre 9.000 investitori in titoli musicali registrati, ricavi aumentati del 550% rispetto a quelli del 2020. Sono solo i numeri principali del 2021 di ANote Music (“ANote”), il principale marketplace europeo di investimento in royalties musicali, che si appresta a chiudere l’anno staccando importanti indicatori di crescita sui 12 mesi precedenti.

Successo che trova le sue basi nell’unicità del business model di ANote, che mira a costruire relazioni durature con i propri investitori e rafforzare l’industria musicale attraverso un modello d’investimento che prevede la distribuzione di royalties al termine dell’asta per un intero catalogo musicale ogni semestre o quadrimestre. A questo si aggiunge la tecnologia proprietaria, concessa in licenza ad attori esterni in White Label dai quali ANote ottiene fees nella forma di diritti di sfruttamento.

Un modello che ha permesso ad ANote di raggiungere, in poco più di un anno di attività, vendite di royalties musicali pari a 6.5 milioni di euro tra mercato primario, secondario e offline, effettuate su cataloghi comprendenti più di 100 artisti e costantemente in espansione grazie alle molte partnership chiuse con importanti attori internazionali tanto nel panorama musicale che nelle investors’ communities. Inoltre, il 39% degli investitori ha già investito più di una volta. A oggi, i cataloghi disponibili su ANote comprendono alcuni dei brani più amati in tutto il mondo, nelle versioni di nomi immortali della musica. Tra questi, The Nights (suonata da Avicii), Dancing in the Moonlight (nella versione dei King Harvest), In my Feelings (con Drake come performer), La solitudine (con la voce di Laura Pausini), e Lady Linda (popolarizzata dai The Beach Boys).

Una vasta scelta di generi che consente di intercettare i gusti musicali degli investitori nei titoli disponibili su ANote, locati in più di 25 Paesi, generalmente uomini (80%), tra i 30 e i 60 anni (più del 65%), appassionati di musica (investimento pro capite medio in royalties tra i 20 e i 200 euro), valute crypto (investimento pro capite medio tra i 1.000 e i 3.000 euro) e finanza (investimento pro capite medio tra i 2.000 e i 10.000 euro), e desiderosi di diversificare il proprio portfolio d’investimento.

Lo scenario italiano e il profilo dell’investitore

In questo scenario, l’Italia gioca un ruolo di spicco, occupando il primo posto come mercato maggiormente sviluppato. Traguardo ottenuto non solo a seguito della grande attenzione dedicatagli da ANote, ma anche per la predominanza di cataloghi italiani sulla piattaforma (4 su 9) e per la popolarità di alcuni brani registrati da artisti italiani presenti in catalogo (tra cui alcuni pezzi eseguiti da Laura Pausini e dagli Zero Assoluto, a titolo d’esempio). L’investitore italiano si presenta tra i 40 e i 60 anni (39% del totale), o tra i 30 e i 40 anni (30,7%) e con un investimento in royalties pro capite medio di 1.045 euro a fronte di una media ANote leggermente superiore (1.850 euro). In tale classifica, Francia, Germania e Regno Unito seguono immediatamente.

Le ultime acquisizioni

Dopo la recente aggiunta del catalogo jazz di Sundance Music ApS, l’offerta di ANote Music continua a crescere: ora disponibile anche il catalogo internazionale del compositore e produttore di numerose hit Sterling Fox, il maggiore sulla piattaforma grazie a una valutazione di 388.000 euro e un IRR storico annuo dell’8,79%.

Da oggi è possibile investire su “Stereo Hearts” e tante altre hit che hanno conquistato la vetta delle classifiche musicali di tutto il mondo. ANote Music arricchisce la propria piattaforma con il catalogo internazionale (USA esclusi) del compositore e produttore Sterling Fox e apre un’asta sui diritti di composizione dei brani inclusi a una valutazione totale di 388.000 euro per 10.000 quote disponibili: si tratta del maggiore catalogo presente sulla piattaforma in termini di valutazione.

Marzio F. Schena, CEO e Co-Founder di ANote, ha commentato: “Si è parlato molto del cosiddetto ‘decennio dormiente’ dell’industria musicale, ovvero degli anni tra il 1999 e il 2014, quando sembrava che la musica dovesse soccombere ai nuovi media e metodi di fruizione di prodotti che, fino a quel momento, erano rimasti saldamente ancorati all’analogico. Oggi, invece, e soprattutto grazie alle nuove abitudini di spesa e fruizione del prodotto musicale da parte di Millennial e Gen Z e alle nuove regolamentazioni europee in materia di copyright, il mercato si mostra in piena salute, con ottime previsioni di crescita fino almeno al 2030. Ecco perché siamo incredibilmente orgogliosi di accogliere il catalogo di un artista del calibro di Sterling Fox nella nostra piattaforma, la nostra aggiunta più grande finora. La musica ha sviluppato un nuovo rapporto con la sua base-utenti, e noi vogliamo essere parte di questa rivoluzione. Vogliamo crescere sempre di più, e vogliamo aiutare gli artisti che amiamo a crescere con noi.”

Per saperne di più: anotemusic.com