Startup di intelligenza artificiale: USA sempre più leader
Nel 2024 le startup di intelligenza artificiale hanno raccolto 131,5 miliardi di dollari sul mercato, con un incremento del 52% rispetto all’anno precedente, per una quota pari a più di un terzo degli investimenti complessivi ottenuti dalle startup di tutto il mondo. I dati, forniti da Pitchbook e rilanciati da Bloomberg, rivelano altresì che in …
Nel 2024 le startup di intelligenza artificiale hanno raccolto 131,5 miliardi di dollari sul mercato, con un incremento del 52% rispetto all’anno precedente, per una quota pari a più di un terzo degli investimenti complessivi ottenuti dalle startup di tutto il mondo.
I dati, forniti da Pitchbook e rilanciati da Bloomberg, rivelano altresì che in questa corsa alla ricerca della prossima frontiera dell’IA la parte del leone la fanno le startup di intelligenza artificiale a stelle e strisce, con gli USA che hanno raccolto 97 miliardi di dollari, ovvero quasi tre quarti della raccolta globale. Rimangono le briciole – o quasi – alle concorrenti europee, che si devono accontentare di 14 miliardi di euro.
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Perché gli Stati Uniti hanno raccolto così tanti fondi
Archiviati questi dati di sintesi, ci si può ben domandare per quali motivi gli Stati Uniti abbiano raccolto così tanti fondi rispetto al resto del mondo e, dunque, comprendere quali siano i fattori del predominio del Paese americano.
Ebbene, tra le ragioni di tale sproporzione non può che esserci l’euforia determinata dal successo ottenuto da alcuni big come OpenAI, in un contesto in cui gli investimenti sulle big tech continuano ad accumularsi con ottimi trend di crescita (sono previsti 280 miliardi di dollari di flussi in ingresso entro la fine dell’anno).
Si consideri altresì come il mercato americano del venture capital sia sicuramente più sviluppato, con un valore pressoché quadruplo rispetto a quello europeo (209 miliardi di dollari vs. 56,7 miliardi di dollari).
Super raccolta non è sinonimo di successo
Naturalmente, la storia ci insegna anche che una raccolta fondi così importante non sempre è elemento sufficiente per maturare l’ambito successo, e le bolle speculative del passato sono una costante lezione per il presente e il futuro.
Inoltre, l’entusiasmo del momento si deve scontrare con la necessità di trovare sbocchi sostenibili di profittabilità e, ulteriormente, la maturazione di un mercato in cui solamente il 20% dei lavoratori dichiara di fare uso frequente dell’intelligenza artificiale.
Di qui, la necessità di conservare una consapevole prospettiva equilibrata: se infatti da un lato l’impressionante ammontare di investimenti testimonia l’enorme potenziale percepito in questo settore, dall’altro emergono ostacoli non certo marginali, tali da influenzare lo sviluppo futuro del mercato.