Rischio hacker per Alexa e gli altri assistenti personali intelligenti
Grazie anche a un prezzo sceso fino ai 30 euro, Amazon e Google stanno vendendo negli ultimi mesi in tutto il mondo milioni dei loro assistenti personali e in molte famiglie è ormai normale rivolgersi a questi altoparlanti smart per gestire la propria abitazione. Grazie ai quattro microfoni integrati Alexa, l’assistente digitale di Amazon, riesce …
Grazie anche a un prezzo sceso fino ai 30 euro, Amazon e Google stanno vendendo negli ultimi mesi in tutto il mondo milioni dei loro assistenti personali e in molte famiglie è ormai normale rivolgersi a questi altoparlanti smart per gestire la propria abitazione. Grazie ai quattro microfoni integrati Alexa, l’assistente digitale di Amazon, riesce a percepire comandi pronunciati anche da lontano o a basso volume. E’ capitato a molti di notare come si sia attivata durante lo spot televisivo di Amazon che pronunciava il suo nome.
Questa capacità di attenzione continua è indispensabile per migliorare il sistema di comprensione del software, ma allo stesso tempo ha sollevato diversi problemi riguardanti la privacy da parte di persone che si sentono controllate.
La possibilità di intercettare quello che succede nell’ambiente ha da subito attirato l’attenzione degli hacker: non solo dei “black hat” che puntano a guadagni economici ma anche dei “white hat” che nella maggior parte dei casi solo solo appassionati molto intraprendenti.
La possibilità di intercettare quello che succede nell’ambiente ha da subito attirato l’attenzione degli hacker: non solo dei “black hat” che puntano a guadagni economici ma anche dei “white hat” che nella maggior parte dei casi solo solo appassionati molto intraprendenti.
Con l’obiettivo di capire se esiste effettivamente un problema di sicurezza si sono messi al lavoro anche gli ingegneri di Checkmarx, una società di sviluppo software specializzata nelle indagini sulla sicurezza delle varie piattaforme, che ha effettivamente dimostrato come sia possibile attraverso app contenenti malware modificare le impostazioni del dispositivo e registrare le conversazioni. Dopo avere confermato l’esistenza di una falla, i responsabili di Checkmarx si sono messi subito in contatto con Amazon che in breve tempo ha preparato una patch in grado di risolvere il problema.
Questo non significa però che non ci siano più rischi, al punto che molti consigliano di disattivare i microfoni quando il terminale non è in uso.