Meet The Founder: Luca Barone, Fitporn
Meet The Founder è la rubrica in cui facciamo una serie di domande ad alcuni founder particolarmente brillanti sperando possano rappresentare uno stimolo per tutti coloro che si apprestano a seguire il duro e articolato cammino delle startup. Oggi tocca a Luca Barone di Fitrporn
Si parla sempre di startup e sempre troppo poco di persone. Per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica: Meet The Founder in cui facciamo una serie di domande ad alcuni founder particolarmente brillanti sperando possano rappresentare uno stimolo per tutti coloro che si apprestano a seguire il duro e articolato cammino delle startup.
Luca Barone, founder e Ceo di Fitporn.
Ciao Luca, cosa facevi prima di essere un founder?
Ero a Manchester dove lavoravo come International Account Manager per la multinazionale degli integratori Myprotein, occupandomi dello sviluppo commerciale del brand nei paesi emergenti di America, Africa ed Asia.
Quando ti è venuta l’idea?
Durante la mia esperienza a Myprotein, dove ho intuito che il settore del food funzionale stava per crescere rapidamente.
Come hai capito che era il momento giusto per provarci?
Myprotein vendeva per il 97% integratori ma aveva anche qualche prodotto di food funzionale in assortimento; ho pensato così di lanciare un brand che si occupasse unicamente di food funzionale. Non sapevo se fosse il momento giusto ma sembrava che il vento spirasse in quella direzione.
E il team? Come è nato?
Il team è nato coinvolgendo nel progetto familiari e amici che avevano skill complementari e che si sono rivelati fondamentali per la veloce crescita che stiamo avendo.
Con quali e quanti fondi avete iniziato?
Abbiamo iniziando chiedendo un prestito di 3000€ ai nostri genitori. Dover fare tutto con fondi a dir poco ridotti ci ha obbligati a pensare lateralmente per compensare il fatto che non avevamo neanche il necessario per poter sostenere il costo del minimo d’ordine per il primo prodotto che lanciammo …
Quali sono stati i primi passi della tua startup?
Si fa presto a dire ma per lanciare la startup abbiamo dovuto lavorare per 2 anni… abbiamo incubato il brand presso un’altra azienda al fine di maturare esperienze e mettere in campo azioni che si sono poi rivelate fondamentali… come per esempio il fatto di coinvolgere quanti più nano-influencer al fine di avere pubblicità senza dover investire in esose campagne di marketing, in modo da far sì che il marchio venisse conosciuto e i consumatori potessero fidarsi di noi.
Quella cosa che hai sbagliato in pieno?
Non aver fatto firmare da subito dei contratti a determinati fornitori… ci avrebbe potuto proteggere da diverse iniziative da parte loro che non ci vedevano del tutto d’accordo.
Quella cosa che ti ha fatto pensare: “Ci avevo visto giusto”
Il fatto che quasi ogni giorno riceviamo messaggi di stima e complimenti per il lavoro svolto, e per i tanti investitori che ci contattano perché interessati a far parte del progetto.
Rifaresti tutto daccapo?
Chiaramente, con l’esperienza maturata, c’è sempre qualcosa che farei diversamente Ma in generale sono soddisfatto di dove siamo.
C’è qualcuno a cui ti senti di dire grazie?
Al Team, principale motivo per cui siamo qui.
Com’è cambiata la tua vita rispetto a prima?
La mia giornata lavorativa a Myprotein finiva alle 18,00… spegnevo pc e cellulare aziendali e pensavo alle mie giornate. Ora si può dire che alle 18,00 sono nemmeno a metà giornata lavorativa :D
Tre consigli per giovani founder
- Chiedete aiuto e pareri a chi ha più esperienza di voi;
- Non fidatevi ciecamente di quello che vi viene detto, soprattutto dai “professionisti”, ma usate quei consigli come basi da cui fare ricerche autonomamente;
- Non abbiate timore di diluire le quote: ridurrete sì la vostra percentuale, ma, se fatto bene, il valore assoluto delle quote che avrete aumenterà
Tre cose da cui un founder dovrebbe stare alla larga
- Dagli approfittatori… tanti ci proveranno, bisogna tenere gli occhi aperti
- Dalle negoziazioni in cui siete in posizione di svantaggio
- Dallo sconforto e dal pessimismo che spesso possono prendervi in momenti no