Nel 2016 – nella sua configurazione di startup – MEESOO lanciava nel mercato di riferimento la prima macchina per realizzare il tiramisù espresso pronto in 30 secondi. Dopo tre anni di attività commerciale il bilancio dell’inventore e CEO Iuri Merlini – ingegnere specializzato in startup ad alto contenuto d’innovazione – è più che positivo: la macchina MEESOO®, coperta da brevetto internazionale e concessa in comodato d’uso, ha gradualmente suscitato l’attenzione degli operatori professionali della ristorazione. In Italia come all’estero.
Nel 2019 MEESOO ha proseguito nella sua ascesa siglando importanti accordi con l’estero: dopo l’approdo in Francia nel 2018, è stata la volta di Londra. Oggi la grande novità è rappresentata dall’approdo nel Benelux.
Grazie ad un accordo con un’azienda che garantisce la diffusione nei tre mercati di Belgio, Olanda e Lussemburgo, MEESOO entrerà nel business di una delle aree più ricche e dinamiche d’Europa. «“Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto per la distribuzione di MEESOO nel Benelux. – afferma Iuri Merlini – L’accordo ha richiesto un pò di tempo per essere perfezionato, tuttavia sta già dando i primi frutti positivi con l’acquisizione di diversi nuovi clienti in Belgio a seguito della partecipazione di MEESOO alla fiera Horeca Expo lo scorso novembre“.
“Il 2020 vedrà invece un primo grande cambiamento in termini di dimensioni aziendali. – prosegue Merlini – Aumenteremo la produzione e ci sarà un importante ampliamento del nostro sito produttivo in Friuli. Sono in corso inoltre trattative con potenziali partner industriali per ampliare il capitale di MEESOO. Il nostro obiettivo è infatti quello di far crescere velocemente la società per soddisfare la crescente domanda di prodotto sia in Italia, che all’estero. Allo stato attuale stiamo trovando un forte interesse da parte di aziende con le quali MEESOO condivide i medesimi canali commerciali e distributivi».
La partita dell’aumento dimensionale di MEESOO servirà anche per arrivare preparati al grande obiettivo del 2021, vale a dire l’ingresso nel mercato americano, uno dei più ricchi a livello globale e tra i più attenti alle novità del Food&Beverage Made in Italy. «Per essere competitivi ci stiamo attrezzando per industrializzare i nostri processi mantenendo gli standard artigianali del nostro prodotto. – sottolinea Merlini – Siamo fiduciosi che il nostro tiramisù ‘fatto in casa’ saprà conquistare i gusti dei consumatori americani ed europei”.