“La settimana che abbiamo vissuto è stata un incredibile viaggio di emozioni, individuali e collettive. La confusione iniziale per i primi contagi in Lombardia e a Milano ha poi fatto largo al panico in molti casi, con le immagini di lunghe code alle casse e scaffali vuoti nei supermercati. Da lì, la città di Milano, e con lei il Paese di cui è locomotiva economica da anni, è sembrata bloccarsi. Primi settori fra tutti a esser colpiti da questa ondata di racconto negativo ed emergenziale sono stati, come era naturale aspettarsi, l’ospitalità e la ristorazione. La nostra cucina e la nostra accoglienza, messe alle corde da una comunicazione talvolta sproporzionata e troppo allarmistica“.
Questo si legge in comunicato congiunto fatto circolare da alcuni operatori del settore short rent. E continua:
“Come accoglienza extra alberghiera, nelle sue tante forme di modelli di business che si sono create nel corso degli ultimi anni, abbiamo ogni giorno un impatto sulla vita economica, culturale e sociale dei quartieri, delle città e dei territori dove i nostri ospiti dormono, mangiano, visitano e si spostano.
Le aziende che scrivono, in larga parte startup innovative che hanno saputo nel corso del tempo raccogliere la fiducia di investitori e capitali, cosa non scontata nel nostro Paese, danno lavoro a oltre 1000 persone, tra dipendenti diretti e indotto, e arrivano a generare un giro d’affari che nel 2019 ha raggiunto i 45 milioni di euro. Il tutto costruito in meno di cinque anni.
Chiediamo quindi al Sindaco di Milano, alla Regione e al Governo, soprattutto, di prevedere urgentemente misure a supporto e sostegno dell’intero comparto turistico: un visitatore – per piacere o per lavoro – è un valore culturale, sociale ed economico per il territorio, non solo per il proprietario o gestore delle mura in cui passerà la notte.
L’Italia deve ripartire subito, e unire alle giuste misure precauzionali e di limitazione del contagio, che anche noi seguiamo con attenzione, un’inversione di tendenza rispetto alla comunicazione laddove questa abbia avuto toni eccessivi, mostrando l’ltalia per quello che è: un Paese forte, avanzato e sicuro che fa del turismo e dell’ospitalità l’ossatura della propria immagine nel mondo e di una parte importante della propria economia”.
Le aziende firmatarie
- Sweetguest
- Altido
- Italianway
- Wonderful Italy