Metodo Lean startup: cos’è e come applicarlo
Cosa serve veramente per partire con il piede giusto quando pensiamo a una startup. Il metodo Lean Startup
Per chi si affaccia al mondo delle startup per la prima volta, è forte la tentazione di indagare su Google per capire come comportarsi per presentare la propria idea a investitori e finanziatori.
Effettivamente, a questo impulso corrisponde spesso la possibilità di trovare migliaia di guide e suggerimenti che sembrano permettere di sviluppare positivamente il proprio business plan e creare una presentazione efficace che possa far impallidire i pitch più iconici della storia.
Ma, in questo contesto, in che modo il metodo Lean startup può fare la differenza per lanciare progetti innovativi?
Cos’è il Metodo Lean startup?
Il metodo Lean startup è un approccio innovativo che permette di lanciare un’impresa da zero o sviluppare un nuovo prodotto all’interno di un’organizzazione già esistente.
Rispetto ad altri metodi con finalità similari, però, questo metodo ha l’ambizioso obiettivo di sviluppare un prodotto o un servizio che il mercato ha già dimostrato di richiedere, senza dover dunque sperare che si determini una domanda dopo il suo lancio.
Come nasce il Metodo Lean startup?
Il metodo Lean startup è stato elaborato per la prima volta nel 2008 dall’imprenditore Eric Ries per far fronte a uno dei grandi ostacoli che le imprese possono incontrare nelle prime fasi della propria vita: la carenza di domanda da parte dei clienti.
Può infatti capitare che la startup inizi la propria vita con le migliori aspettative, ritenendo di avere sviluppato un prodotto o un servizio che incontrerà un notevole successo sul mercato. Tuttavia, una volta sbarcato sul mercato, lo startupper potrebbe rendersi conto che in realtà quelle ambizioni sono state deluse dalla realtà, e che tutto ciò che i clienti potenziali hanno da offrire è una cattiva dose di indifferenza.
Dinanzi a questo scenario, Eric Ries ha cercato di sviluppare un metodo che consente in tempi brevi e a costi bassi di capire se il mercato sia o meno interessato a un prodotto prima del lancio.
Quali sono i principi del metodo Lean Startup
Il metodo Lean Startup si basa su 5 principi di base. Proviamo a illustrarli nel dettaglio.
Adattabilità a ogni tipo di business
Il primo principio prevede che il metodo si adatti a ogni tipo di business, dalle piccole imprese alle grandi corporate.
Dunque, nonostante il nome possa far in realtà pensare a un metodo adatto alle giovani startup, in realtà l’approccio Lean può ben declinarsi su qualsiasi tipologia di organizzazione.
Il ruolo dell’imprenditore
Per il metodo, la startup non è solamente la soluzione che offre sul mercato, ma un complesso sistema organizzativo che richiede che l’imprenditore (manager) sia in grado di gestirla e controllarla in tutti i suoi aspetti
Apprendimento intrinseco
Altro principio di base di questo metodo è la necessità di considerare la startup come una sorta di processo di apprendimento in cui si impara a sviluppare un business sostenibile nel tempo.
Dunque, gli eventuali (ma possibili) insuccessi non devono essere intesi come un fallimento, ma un’opportunità per migliorare.
Il processo lean
Il metodo Lean Startup, come vedremo, è composto da 3 passaggi principali:
- Creazione del prodotto o servizio
- Misurazione delle prestazioni e raccolta dei risultati
- Apprendimento per il miglioramento continuo.
Orientamento all’innovazione
Infine, il metodo richiede che si impostino degli obiettivi che tengano sempre conto della componente innovativa e che si monitori nel tempo il raggiungimento o meno di questi obiettivi.