Engenome: la startup dell’università di Pavia finanziata dallo European Innovation Council Accelerator
EnGenome, spin off dell’Università di Pavia insediata presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, è stata selezionata tra le 65 startup e PMI europee vincitrici della prima call del 2021 dello European Innovation Council (EIC) Accelerator: beneficerà per questo di un contributo complessivo previsto di 3.7 milioni di euro, in parte a fondo perduto …
EnGenome, spin off dell’Università di Pavia insediata presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, è stata selezionata tra le 65 startup e PMI europee vincitrici della prima call del 2021 dello European Innovation Council (EIC) Accelerator: beneficerà per questo di un contributo complessivo previsto di 3.7 milioni di euro, in parte a fondo perduto e in parte come investimento in equity.
Precedentemente noto come SME Instrument, l’EIC Accelerator è il nuovo strumento finanziario europeo che supporta il processo di crescita sui mercati europei e globali di aziende e start-up a vocazione fortemente innovativa, ed ha un budget di circa 1.1 miliardi di euro nel 2021.
Il software ‘eVai’ di enGenome, sviluppato dall’azienda per supportare i medici nella diagnosi di malattie genetiche rare attraverso l’interpretazione delle varianti genomiche, ha convinto lo European Innovation Council superando un processo di selezione altamente competitivo e composto di due prime fasi, in cui le candidature sono state valutate prima da esperti esterni e poi da una giuria di investitori ed imprenditori. A livello italiano sono state selezionate 2 aziende su 427 candidature presentate ed il tasso di successo per questa prima call è risultato inferiore al 3%.
Ettore Rizzo, CEO e cofondatore di enGenome, considera questo riconoscimento molto più di un’importante iniezione finanziaria: “I feedback ricevuti dai numerosi esperti coinvolti nel processo di selezione confermano la validità della soluzione proposta. Combinando intelligenza artificiale e bioinformatica, ‘eVai’ ha l’obiettivo di aumentare significativamente la resa diagnostica dei test genetici basati sul sequenziamento del DNA valutando la patogenicità di combinazioni di varianti genomiche finora escluse dal processo interpretativo“.