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Dropshipping, vendere senza negozio

Nato negli Stati Uniti circa 12 anni fa, oggi il dropshipping è una pratica ecommerce diffusa in tutto il mondo

Si chiama dropshipping la formula di ecommerce nata una dozzina di anni fa negli USA che negli ultimi tempi sta spopolando in tutto il mondo, Italia compresa. Di cosa si tratta? Letteralmente dropshipping significa “spedizione a goccia” e indica un sistema per vendere qualcosa che in realtà non si possiede realmente.
Funziona così: c’è un produttore o distributore di merce con cui noi stipuliamo un contratto di fornitura. Mettiamo online un sito di vendita o creiamo un negozio su eBay proponendo i prodotti di quel tal fornitore e guadagniamo una commissione sulle vendite. Solitamente il nostro guadagno si aggira tra il 15% e il 20% del prezzo pagato dal cliente, ma può arrivare ben oltre. Tuttavia, per ottenere una commissione più allettante, in alcuni casi il fornitore potrà richiederci un acquisto minimo di merce.

I principi del dropshipping

Detta così sembra una cosa facile e sicuramente lo è rispetto alla realizzazione di un ecommerce vero e proprio con tanto di deposito, centro spedizioni e uffici. Ma il dropshipping si basa su alcuni concetti fondamentali:

  • Trovare una nicchia merceologica dove c’è poca concorrenza.
  • Scovare un fornitore affidabile in grado di assicurare delle buone commissioni.
  • Investire in pubblicità per far conoscere il nostro negozio online.

Si tratta di tre aspetti a cui dare il massimo dell’importanza. È inutile, infatti, mettersi a vendere prodotti che sono ampiamente diffusi e sui quali c’è una concorrenza spietata. Faremo molta più fatica a posizionarci sui motori di ricerca. E se la gente non ci trova, noi non vendiamo. Sui dispositivi informatici, per esempio, la presenza online è fortissima e risulta difficile vendere con margini accettabili, mentre sembrano funzionare bene i ricambi auto e moto.

Ragionare sulle commissioni

Bisogna poi fare attenzione anche a un altro particolare. Va bene avere una buona commissione sulle vendite, ma conta anche il costo finale della merce che decidiamo di vendere: il 15% su un orologio che costa 50 € è diverso dal 20% su una maglietta stampata da 8 euro e ancora diverso dal 12% su una chitarra che di euro ne costa 300.

I vantaggi del dropshipping

  • Non c’è il rischio di invenduto perché gli ordini vengono girati direttamente al produttore della merce.
  • Non è necessario avere un deposito e occuparsi delle spedizioni.
  • Non è, quasi mai, richiesto un investimento iniziale come ordine minimo di partenza.

A cosa prestare attenzione

Se abbiamo in mente di aprire un negozio per fare ecommerce in dropshipping, il primo passo dovrà essere la ricerca della categoria merceologica giusta e del fornitore più affidabile. Scegliere la ditta con cui fare affari è di vitale importanza e probabilmente rappresenta la parte più difficile. In rete esistono degli intermediari che fanno questo lavoro per noi, ma come è facile capire, applicheranno delle commissioni a loro volta, erodendo il nostro guadagno, ma facilitandoci enormemente il lavoro di ricerca.

Contratto e consigli

Partendo con un’attività di dropshipping bisogna prestare molta attenzione al tipo di contratto che andremo a sottoscrivere e a tale proposito farci assistere da un esperto è di vitale importanza. Bisogna poi chiarire fin dall’inizio le tempistiche di consegna dei beni acquistati perché l’affidabilità di un sito di ecommerce si misura molto anche su questo. Inoltre, dovremmo assicurarci che quello che vendiamo corrisponda esattamente alle descrizioni, perché per il cliente finale siamo sempre noi a metterci la faccia. Molti venditori scattano autonomamente le foto dei prodotti e si scrivono da soli le descrizioni, questo per evitare che un potenziale cliente trovi la stessa identica immagine su più siti contemporaneamente.

Per avviare un ecommerce è necessario avere una partita Iva ed essere iscritti al registro delle imprese.

Se stiamo pensando che con questo sistema si possano generare guadagni facili, stiamo sbagliando. Qualunque sia la nostra categoria merceologica, è bene precisare che, come per ogni altra attività imprenditoriale, è necessario investire tempo e denaro, prima di raccogliere i primi frutti. E questi non sempre arrivano subito.

Link utili: Bazarissimo.comDropshipping.it, Worldwide Brands.com

 

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