DoctorApp e ASAND contro la disinformazione sul cibo
DoctorApp e ASAND, insieme, possono fare qualcosa di concreto per contrastare la disinformazione su cibo e alimentazione. Da anni l’Istituto Superiore della Sanità smentisce le più diffuse fake news su questi temi, ma non basta. Secondo i dati condivisi da Eurostat nel 2022, 53 italiani su 100 si affidano a Google anziché al medico per …
DoctorApp e ASAND, insieme, possono fare qualcosa di concreto per contrastare la disinformazione su cibo e alimentazione. Da anni l’Istituto Superiore della Sanità smentisce le più diffuse fake news su questi temi, ma non basta. Secondo i dati condivisi da Eurostat nel 2022, 53 italiani su 100 si affidano a Google anziché al medico per cercare consigli, in aumento del 26% rispetto a quanto rilevato nel 2011. Sul web ci sono una moltitudine di messaggi discordanti e distorti sul tema della salute e in particolare della nutrizione.
«Il fatto che le persone si affidino al web per capire come alimentarsi o curarsi non è qualcosa che possiamo combattere. Piuttosto bisogna fare in modo che i cittadini possano trovare risposte chiare e affidabili a tutti i principali dubbi in materia di salute, a partire dall’alimentazione, proprio su Internet. E che possano contattare facilmente uno specialista competente ogni volta che serve un confronto o un approfondimento» spiega Alessandro Giraudo, CEO e founder di DoctorApp.
L’obiettivo di DoctorApp
Educazione e prevenzione sono aspetti fondamentali per DoctorApp. Tra i suoi obiettivi principali c’è infatti quello di diventare, per il paziente, un punto di riferimento legato alla salute e al benessere. Da questa volontà nasce la partnership con ASAND (Associazione Scientifica Alimentazione Nutrizione e Dietetica) grazie alla quale DoctorApp potrà trattare un tema molto delicato come quello dell’alimentazione in modo serio e professionale, fornendo ai cittadini che usano i suoi servizi consigli preziosi di cui possono fidarsi.
ASAND è ad oggi l’unica Associazione Tecnico-Scientifica di Dietisti, regolarmente iscritta all’elenco ministeriale delle società scientifiche che rispondono ai criteri della legge 24/2017.
Il rischio della “prova costume”
Alimentarsi in modo scorretto può portare a molti disturbi, sia fisici sia psicologici, spesso evitabili seguendo semplici regole e affidandosi, in caso di dubbi, a specialisti qualificati. Di recente, la Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha lanciato un allarme proprio su questo tema. Circa 16 milioni di italiani, in previsione dell’estate, stanno per mettersi a dieta ma molti di loro (si stima il 75%) non si rivolgeranno a un professionista.
«ASAND ha scelto di promuovere la partecipazione dei professionisti Dietisti alla piattaforma DoctorApp con l’obiettivo di sostenere i pazienti/cittadini che cercano un professionista di riferimento, in uno scenario nel quale, paradossalmente e pur essendo tutto “a portata di click”, è estremamente difficile orientarsi, soprattutto nell’ambito della nutrizione, dove in troppi e molto spesso si “improvvisano” esperti» spiega Ersilia Troiano, Presidente di ASAND.
Compre procederanno DoctorApp e ASAND
Il primo step dell’accordo appena siglato tra le due realtà prevede la pubblicazione di contenuti redatti da ASAND sulla piattaforma DoctorApp. Consigli di facile lettura che toccheranno tematiche diverse, tra cui alimentazione pediatrica e geriatrica, nutrizione per chi soffre di disturbi alimentari, fabbisogno nutrizionale corretto per gli sportivi. Tanti argomenti tutti legati da un medesimo filo conduttore: alimentarsi bene aiuta a stare meglio. Nel tempo saranno organizzati anche eventi a tema e convegni dedicati ai professionisti.
Per approfondire chie è e cosa fa DoctorApp leggi anche DoctorApp, come catturare l’interesse di un fondo di investimenti e Visite Solidali, DoctorApp e Banca delle Visite insieme per i più fragili.
Gli articoli realizzati da ASAND per DoctorApp tratteranno diversi temi tra cui alimentazione pediatrica e geriatrica, nutrizione per chi soffre di disturbi alimentari e fabbisogno nutrizionale corretto per gli sportivi