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Crowdinvesting e club deal, Angelo Rindone racconta ClubCore

Quando si parla di crowdinvesting o di crowdfunding spesso passa inosservato il valore di un nucleo di investitori che possono manifestare interesse nel progetto attraverso un club deal

Da qualche mese, Angelo Rindone e il team di CrowdCore stanno lavorando a un nuovo strumento che ho avuto il privilegio di provare in versione beta. Si tratta di ClubCore, una piattaforma che permette di gestire un club deal in maniera molto strutturata ed efficace. Per chi volesse saperne di più su che cosa è un club deal, rimando al relativo articolo di approfondimento.

In una campagna di crowdfunding presentarsi alla piattaforma di raccolta con un nucleo di precommitment rappresenta sicuramente un punto di forza importantissimo e uno strumento come ClubCore potrebbe rivelarsi particolarmente interessante.

Ma andiamo per ordine presentando prima di tutto Angelo Rindone, un veterano del crowdfunding e crowdinvesting in Italia, fondatore di Produzioni da Basso, Amministratore Delegato di FolkFunding e membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana dell’Equity Crowdfunding (AIEC).

Angelo, il crowdinvesting è il tuo ambiente naturale…

È proprio così. Come CrowdCore, noi gestiamo l’infrastruttura di diverse piattaforme di crowdfunding. Circa un quarto delle piattaforme italiane di equity e lending risiedono sui nostri server, quindi conosciamo molto bene il mercato.

Tra l’altro con un punto di vista decisamente privilegiato…

Esatto! Proprio da questo, sono scaturite tre osservazioni che hanno portato alla nascita di una piattaforma come ClubCore che in modalità “as a service” permette di fare dei piccoli club deal e quindi di costruire delle piattaforme intranet (non vetrine aperte) con lo scopo di aggregare persone, comunità, comunità di investitori  intorno a un progetto.

Parlavi di tre osservazioni. Partiamo con la prima

Certamente. Ultimamente ho notato che la parte del crowdfunding relativa al crowd, alla folla, si è un po’ persa per strada. Forse a causa della ricerca continua della compliance, del rispetto della normativa. È invece evidente a chi gestisce una piattaforma di raccolta quanto la componente “community” sia fondamentale. Le piattaforme che funzionano meglio sono quelle che hanno la migliore user experience, la migliore customer care, ma soprattutto la capacità di aggregare persone intorno a un progetto, una visione e una serie di opportunità. Quindi, vedo questo tema del club deal come ritorno alla dimensione community. Poi possono essere gruppi territoriali, d’interesse come le comunità energetiche oppure comunità di big spender o investitori pregiati.

In una raccolta di crowdfunding la componente “community” è fondamentale.

Seconda osservazione

Il secondo motivo alla base della nostra piattaforma di club deal riguarda direttamente il momento storico che stiamo attraversando: l’adeguamento al nuovo regolamento europeo sul crowdfunding.

Per tutta una serie di rallentamenti e motivi, molti portali che con il vecchio regolamento sono autorizzati a operare in Italia, dal 10 novembre non potranno, non riusciranno o non vorranno adeguarsi al nuovo regolamento e quindi non potranno più operare come piattaforme pubbliche. Probabilmente un 50% del mercato attualmente operante nell’equity o nel lending non si adeguerà. Un piattaforma di ClubCore può diventare interessante per chi comunque vuole continuare ad operare nel mercato, certo sotto una forma più light come quella del club deal.

Interessantissimo. Terzo motivo?

Beh, l’ultima osservazione riguarda il fatto che molte piattaforme di crowdinvesting già adesso ricorrono a strumenti di club deal. Creano cioè delle aree di pre-interesse per le campagne che pubblicano. In pratica, prima di andare online cercano di capire se potrebbero esserci dei gruppi di investitori interessati a quell’opportunità che poi viene messa vetrina. Quindi un club deal quasi come un’incubazione della raccolta pubblica.

 

Decisamente interessante il prodotto e le osservazioni condivise da Angelo Rindone. Come dicevo all’inizio, ho avuto la possibilità di registrarmi e provare questo strumento in prima persona qualche mese fa e sono molto curioso di vedere i progressi fatti quando a ottobre sarà online una nuova release.

Chissà, magari potremmo creare insieme ai nostri lettori un club deal di Startup-News.it per sostenere i progetti che ci piacciono di più…

Business Development Manager at Dynamo, Author Manuale di Equity Crowdfunding, Angel Investor in CrossFund, Journalist, Crowdfunding Marketing Strategist, Startup-News.it founder, IED Lecturer.

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