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Golden Circle: cos’è e come può essere utile alla tua startup

I tempi in cui le aziende inviavano ai propri clienti frequenti messaggi con cui li informavano sulle caratteristiche e sui vantaggi dei loro prodotti e servizi non sono certamente tramontati. Tuttavia, una cosa è certa: nella maggior parte dei casi non è questo il modo migliore per far preferire il proprio brand a un altro. …

I tempi in cui le aziende inviavano ai propri clienti frequenti messaggi con cui li informavano sulle caratteristiche e sui vantaggi dei loro prodotti e servizi non sono certamente tramontati. Tuttavia, una cosa è certa: nella maggior parte dei casi non è questo il modo migliore per far preferire il proprio brand a un altro.

In un contesto sempre più competitivo, infatti, la tua startup necessita di qualcosa di più. Ed è proprio qui che entra in gioco il concetto del Golden Circle, teoria sviluppata da Simon Sinek nel libro Start With Why, secondo cui molte delle aziende di maggiore successo oggi pensano oltre ai vantaggi razionali dei prodotti e dei servizi che offrono.

Insomma, mentre alcune aziende continuano a spiegare ai propri clienti che cosa offrono, altri grandi nomi dell’industria (ad esempio, Apple), sono solite esaminare prima di tutto il perché che si cela dietro la loro attività.

Per averne consapevolezza, prova a riflettere sullo slogan che ha reso celebre Apple: Think different. Pensa ora quanto il big statunitense della tecnologia potrebbe essere molto meno riconoscibile se si fosse promosso con uno slogan più focalizzato sul cosa: Vendiamo computer.

Lo slogan è peraltro coerente con l’approccio strategico di Apple, che ha più volte ammesso di desiderare che i propri clienti scelgano un prodotto per ragioni più emotive che alla concreta necessità tecnica di un nuovo iPhone o di un MacBook, creando così una connessione con la propria base clienti che sia molto più consolidata, poiché alimentata da una condivisione di valori.

Cos’è la teoria del Golden Circle

Anche se può sembrare che le ragioni che spingono alcune persone a preferire un’azienda piuttosto che un’altra siano difficili da individuare e da definire, la teoria del Golden Circle dimostra che in realtà è ben possibile applicare una efficace semplificazione. Partiamo da questa raffigurazione:

golden circle

Il perché

Cominciamo dal cerchio centrale, quello più piccolo, il perché: secondo Sinek, le aziende dovrebbero partire da qui nel proprio approccio strategico, ponendo come punto focale il perché sono attive in un determinato settore.

La risposta non è – o non dovrebbe essere – il profitto, che pure può essere il fine a cui giungere per rendere il proprio business sostenibile nel tempo.

Meglio invece concentrarsi sull’evidenza che c’è un bisogno insoddisfatto sul mercato che la propria azienda potrebbe essere in grado di soddisfare o, forse, sul fatto che si ha una visione particolarmente innovativa per il futuro del proprio settore.

Insomma, è il perché che si cela dietro al proprio marchio l’elemento che dovrebbe definire lo scopo generale dell’azienda al di là del profitto, offrendo così a clienti e dipendenti un motivo molto più significativo per sostenere la propria attività.

Il come

Partendo dal perché, si possono allargare le proprie valutazioni inglobando anche il come, che è il modo con cui il proprio marchio intende raggiungere gli obiettivi definiti nel perché: il come illustra infatti quali sono i processi e i sistemi che possono differenziare la propria attività da quella dei concorrenti.

Se per esempio una startup desidera impattare sul settore della moda con un’offerta distintiva e ecosostenibile (perché), può cercare di raggiungere questo obiettivo utilizzando solamente tessuti di provenienza etica (come).

Il cosa

La parte finale del Golden Circle è costituito dal cosa, che è ciò che la tua azienda effettivamente fa in termini di prodotti o servizi offerti.

Naturalmente, è molto importante che il cosa si integri bene con il perché e con il come, e che il cosa costituisca la parte finale del percorso, e non quella iniziale.

Qualche esempio di Golden Circle

Per capire ancora meglio di cosa stiamo parlando, può essere utile condividere in queste righe alcuni dei più celebri esempi di Golden Circle.

Il primo da cui vogliamo partire è Amazon. Fin dall’anno della sua fondazione, nel 1994, la società di Jeff Bezos ha adottato una visione coerente: il miglioramento dell’esperienza utente, con il cliente che rimane il punto centrale del suo brand.

Per raggiungere questo scopo Amazon ha creato una piattaforma di largo utilizzo, che aiuta i clienti a trovare, scoprire e acquistare praticamente quasi ogni cosa. Il tutto, con un unico denominatore: si può acquistare tutta la merce con un clic e riceverla in tempi rapidi alla propria.

Altro tipico esempio di Golden Circle è quello di Tesla, che ha reinventato la mobilità (perché) attraverso la predisposizione di soluzioni creative che facilitano la transazione verso alternative energetiche sostenibili (come). Il cosa di Tesla è invece rappresentato dai suoi prodotti, come la linea di veicoli elettrici.

I vantaggi del Golden Circle: perché conviene usare questo modello?

A questo punto può essere utile soffermarsi su quali siano i vantaggi del Golden Circle e, dunque, chiedersi perché può essere conveniente usare questo modello.

Per comprenderlo, si può ben rammentare come la verità di fondo è che molte aziende operano da tempo sul mercato pur senza comprendere i propri valori fondamentali. La loro spinta motivazione si concentra per lo più sulla vendita per la realizzazione di un profitto, ma non su una visione più ampia e orientata al futuro, che invece il Golden Circle cerca di ispirare.

Comprendere il perché, il come e il cosa consente invece alla tua azienda di disporre di una guida più coerente che potrà orientare le tue attività nel futuro. I valori e le motivazioni del tuo business potranno in questo modo riguardare ogni aspetto del tuo lavoro, dal servizio clienti alla cultura aziendale, senza difformità che potrebbero riflettersi sull’immagine del tuo brand.

Il Golden Circle può aiutarti a stabilire regole e scopi ben precisi, contribuendo a costituire un percorso chiaro che ti permetterà di navigare in un mercato sempre più concorrenziale e turbolento come quello odierno.

Costruendo un’immagine più coerente e solida, inoltre, il Golden Circle ti aiuterà a distinguerti tra i concorrenti: potrai apparire agli occhi dei tuoi stakeholders attuali e potenziali come un’azienda che si prende cura di loro. Le aziende che adottano questa teoria possono pertanto disporre di maggiori probabilità di distinguersi e attrarre un fedele seguito di clienti che abbracceranno gli stessi obiettivi.

Grazie al Golden Circle potrai insomma costruire una migliore consapevolezza del brand, assicurando che il marchio possa essere facilmente riconoscibile rispetto a quello dei concorrenti.

Se poi hai difficoltà nel porre in essere il primo passo verso la predisposizione del tuo Golden Circle, prova a pensare ai primi giorni della tua attività professionale o di impresa: cosa ti ha spinto a percorrere questa strada?

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

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