Ad agosto Samaipata Ventures, il fondo con base operativa a Madrid aperto nel 2015 dal noto imprenditore spagnolo Josè del Barrio, ha scelto di investire per la prima volta in una start-up italiana. Si tratta di Together Price, www.togetherprice.com, azienda che ha puntato tutto sulla sharing economy e in particolare sulla possibilità di suddividere in parti uguali i costi legati ai tanti abbonamenti online disponibili, come quelli delle TV in streaming. Lo scorso mese Together Price ha chiuso un aumento di capitale da ben 630 mila euro, grazie proprio a Samaipata Ventures e alla partecipazione di alcuni business angel di APG e di LVenture Group (gruppo di cui la startup tra l’altro fa parte). «La sharing economy sta cambiando tutte le diverse tipologie di servizi digitali e siamo molto entusiasti di vedere come Toghether Price sarà in grado di rivoluzionare il mercato nei prossimi anni», ha sottolineato in un recente comunicato ufficiale José del Barrio.
L’economia della condivisione
La storia di Together Price prende il via negli spazi di accelerazione di LUISS EnLabs. L’idea potrebbe sembrare semplice, persino banale, ma nasconde invece una grande capacità di “leggere” la società e il mercato. Il filone è quello della sharing economy, che molti potrebbero considerare già “vecchio”: sono anni che condividiamo biciclette, automobili, appartamenti e in alcuni paesi poveri persino i mezzi di lavoro. L’economia della condivisione è destinata a diventare una delle linee guida delle società moderne, e i progetti che la riguardano possono interessare sia le nazioni in via di sviluppo sia quelle più ricche. In fondo se possiamo risparmiare senza che venga intaccata la qualità di quello di cui abbiamo bisogno, perché non approfittarne, dal momento che è sicuro? Together Price utilizza Lemon Way, www.lemonway.com/it per gestire le operazioni finanziarie. Il suo sistema anti frode incrocia i dati (IP, e-mail, VPN, carte prepagate) per individuare e segnalare comportamenti sospetti.
Admin o Joiner
Together Price prevede due modalità di utilizzo, una come partecipante (Joiner) e l’altra come amministratore (Admin). La prima è pensata per chi ha la necessità di cercare persone con cui condividere un abbonamento, per esempio quello a Netflix. La seconda serve quando siamo intestatari di un servizio multi account e vogliamo suddividerne i costi. In questo caso dobbiamo avere un IBAN o una carta virtuale come quella di HYPE, www.hype.it. Sul sito di Together Price possiamo usufruire di una chat interna per comunicare in modo immediato con i vari “joiner” e di un portafoglio digitale dove versare i soldi per i pagamenti. L’iscrizione alla piattaforma è gratuita e bastano un indirizzo e-mail oppure un account Facebook o Google. Gli admin non spendono nulla, mentre ai joiner viene chiesta una commissione a copertura delle spese di gestione. Nel momento in cui scegliamo di condividere una spesa con persone che non conosciamo possiamo fidarci: Together Price usa un sistema che misura l’affidabilità degli utenti in base alle recensioni ma anche tramite verifiche e giudizi per il comportamento sulla piattaforma.