Mercato delle app, il boom è finito!
La notizia arriva dal sito recode.net che a sua volta prende spunto da uno studio condotto da Nomura Research su dati di SourceTower. Il discorso è semplice: è sempre più difficile convincere la gente a installare nuove app sul proprio smartphone. Il motivo? Ormai ci siamo abituati a usare sempre le stesse cose: WhatsApp, Messenger, …
La notizia arriva dal sito recode.net che a sua volta prende spunto da uno studio condotto da Nomura Research su dati di SourceTower. Il discorso è semplice: è sempre più difficile convincere la gente a installare nuove app sul proprio smartphone. Il motivo? Ormai ci siamo abituati a usare sempre le stesse cose: WhatsApp, Messenger, Facebook, Snapchat ecc… e mediamente non abbiamo voglia di guardarne di nuove, non abbiamo spazio sul telefono e l’eccessivo affollamento degli store ci impedisce di trovare qualcosa di nuovo.
Secondo la ricerca di Nomura, lo scorso mese i 15 principali publisher di app hanno avuto una caduta del 20% nel mercato Usa.
Intendiamoci, il mercato globale tira ancora. Fuori dagli States le top 15 app hanno avuto un incremento di download del 3%. Sono tantissime le aziende che sviluppano app e milioni le persone che le scaricano, ma si tratta di una crescita che non ha più la stessa forza di prima.
A chi serve un mercato così saturo?
Certamente un’affollamento così elevato di app e la conseguenza difficoltà nel farsi spazio sulle varie piattaforme, porta vantaggi ai colossi che tirano il mercato. E quei colossi sono sempre gli stessi.
Ma allora bisogna smettere di fare app? Assolutamente no! Il fatto che non si possa più parlare di boom, porta il mercato a livelli più “normali” ma bisogna tenere presente che prima di fare un investimento in questo senso è fondamentale scegliere bene il partner cui affidare il lavoro. È poi fondamentale mettere in campo una strategia di marketing efficace e ben mirata. Insomma, la miliardesima app persa nel grande oceano degli store non serve davvero a nessuno…