Nuove partite Iva, a settembre spunta il segno più
Nel mese di settembre sono state infatti aperte 41.763 nuove partite Iva e in confronto al corrispondente mese dello scorso anno si è registrato un lieve aumento: +0,2%
Sebbene minimo, l’incremento c’è stato, segno di una piccola inversione. Nel mese di settembre sono state infatti aperte 41.763 nuove partite Iva e in confronto al corrispondente mese dello scorso anno si è registrato un lieve aumento: +0,2%.
Un terzo delle nuove aperture, esattamente il 33%, sono state aperte sfruttando uno dei regimi agevolati: i forfetari e i minimi. Quasi 3.400 persone (per la precisione 3.399) hanno aderito al nuovo regime forfetario, mentre in 10.407 hanno aderito al regime fiscale dei minimi.
Un terzo delle nuove aperture, esattamente il 33%, sono state aperte sfruttando uno dei regimi agevolati: i forfetari e i minimi.
Complessivamente, il 74,7% delle partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 20% da società di capitali, il 4,5% da società di persone. Rispetto al mese di settembre 2014 aumentano gli avviamenti per le società di capitali (+1%) e le persone fisiche (+0,7%) mentre le società di persone evidenziano un calo significativo (-8,8%), confermando l’andamento decrescente degli ultimi anni. Con l’avvento della Srl semplificata è calato quindi l’appeal della Snc.
Ripartizione territoriale e settoriale
Il 42,4% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 23% al Centro e il 34,4% al Sud e nelle isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia importanti aumenti in provincia di Trento (+14,4%), Sardegna (+8,6%) e Toscana (+7,1%), mentre i cali più evidenti si registrano in Molise (-9,7%), Marche (-7,9%) e Campania (-5,7%).
Il 42,4% delle nuove aperture è localizzato al Nord.
In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva con un quarto del totale, seguito dalle attività professionali con circa il 13% e dall’agricoltura con il 9,3%. Rispetto al mese di settembre 2014, tra i settori principali si osservano l’importante incremento nel comparto dell’istruzione (+35,1%) e aumenti più contenuti nell’agricoltura (+10,2%) e nella sanità e assistenza sociale (+9%). Le riduzioni di nuove aperture di partite Iva si osservano, invece, nei trasporti (-12,6%), nelle attività immobiliari (-5,6%) e nell’edilizia (-5,1%).
Fasce d’età
Per le persone fisiche, la ripartizione è relativamente stabile, con il 62,4% di aperture di partite Iva che appartiene al genere maschile. Il 47,7% viene aperto da giovani fino a 35 anni e circa il 34% da persone compresi nella fascia dai 36 ai 50 anni.
Il 47,7% è stato aperto da giovani fino ai 35 anni.
Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, le classi di età più giovani registrano lievi riduzioni. Più significativo l’incremento (oltre il 9%) per la fascia di età da 51 a 65 anni.