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Lateral thinking: il potere del pensiero laterale per la startup

Se pensi che la tua startup sia bloccata nella sua strada di crescita o che ci siano problemi insormontabili che sembrano ostacolare in modo irrimediabile il tuo business, forse ti conviene guardare alla situazione attuale da un’altra angolatura. È infatti possibile che le soluzioni alle tue odierne sfide possano nascondersi al di là della portata …

Se pensi che la tua startup sia bloccata nella sua strada di crescita o che ci siano problemi insormontabili che sembrano ostacolare in modo irrimediabile il tuo business, forse ti conviene guardare alla situazione attuale da un’altra angolatura.

È infatti possibile che le soluzioni alle tue odierne sfide possano nascondersi al di là della portata del pensiero convenzionale, superando in tal modo l’approccio più logico delle startup e della generalità delle aziende.

In tal senso, non deve stupire che tutti i più innovativi brand del mondo utilizzino il lateral thinking, o pensiero laterale, come strumento per esplorare idee creative che possono risolvere problemi, conquistare nuove fette di mercato, aumentare marginalità e profitti.

Ma che cos’è il pensiero laterale? In che modo il lateral thinking può apportare concreti benefici alla tua azienda? In che modo applicarlo nel tuo business?

Scopriamolo insieme!

Che cos’è il lateral thinking?

Con un piccolo sforzo di sintesi, cominciamo con il definire il lateral thinking, o pensiero laterale, come un approccio creativo alla risoluzione dei problemi per trovare strade innovative.

Ricordiamo infatti come il processo decisionale aziendale di norma si basi su una logica rigorosa e predefinita in specifiche linee guida, o su argomentazioni lineari. Di contro, il lateral thinking sfida gli schemi di pensiero standard e le eccessive rigidità, preferendo invece sposare un pensiero divergente, sfidando i pregiudizi e le ipotesi accettate con approcci creativi e soluzioni alternative che convincono i clienti.

Insomma, si tratta di un approccio che va al di là delle convenzioni, preferendo invece dare maggiore sfogo alla creatività e all’originalità.

Perché il lateral thinking è importante?

Ma il lateral thinking è davvero così importante all’interno della startup?

A ben vedere, il pensiero critico convenzionale non è di per sé sufficiente per favorire il proprio successo in un mercato, come quello odierno, che è sempre più concorrenziale e esigente. Con il pensiero laterale, invece, le aziende riescono a promuovere nuovi modelli di pensiero e maggiori capacità di risoluzione dei problemi per trovare soluzioni più creative.

Di qui, non è poi così difficile individuare e riassumere quali siano i principali vantaggi delle tecniche di pensiero laterale:

  • maggiore innovazione. Il ricorso al lateral thinking permette alle aziende di adottare un approccio più innovativo che potrebbe condure anche alla creazione di nuovi prodotti, servizi o processi. Non mancano peraltro gli esempi di come il pensiero laterale abbia costituito la fortuna di molti brand. Si pensi a Dyson, che ha creato un aspirapolvere rivoluzionaria abbandonando l’idea dell’uso dei sacchetti per la raccolta della polvere, oppure a Nintendo e al suo Game Boy, per soddisfare il desiderio del gioco in movimento;
  • migliore creatività. Il lateral thinking può favorire la creazione di una cultura che mette in discussione le ipotesi tradizionali e accoglie senza pregiudizi punti di vista diversi. Un terreno così fertile per le nuove idee incoraggia i team a pensare in modo originale e creativo e a condividere liberamente le proprie idee senza barriere o vincoli psicologici;
  • migliore risoluzione dei problemi. Tra gli altri benefici del lateral thinking non possiamo certamente dimenticarci di come aiuti i team a superare i blocchi mentali, affrontando i problemi persistenti da nuovi punti di partenza e a trovare soluzioni innovative;
  • maggiore capacità di adattamento. Infine, il lateral thinking può risultare decisivo per aiutare le aziende ad adattarsi rapidamente alle nuove tendenze e alle sfide che il mercato propone, mediante un approccio completamente nuovo.

La coesistenza tra pensiero laterale e pensiero verticale

Ma pensiero verticale e pensiero laterale possono coesistere o uno annulla l’altro?

In realtà, la risposta per una positiva coesistenza ci è offerta dallo stesso psicologo Edward de Bono, che negli anni ’60 nel suo The Use of Lateral Thinking propose un modo creativo di risolvere i problemi.

In particolare, de Bono definì il pensiero laterale come uno strumento utile per cambiare i concetti e le percezioni, risultando così più utile, in molti contesti, rispetto al tentativo di fare di più con gli stessi concetti e le stesse percezioni.

Dunque, il pensiero laterale può valorizzare l’ideazione a ruota libera di idee originali, coraggiose e creative, che possano andare al di là di concetti già sperimentati, come quelli che sono veicolati dal pensiero verticale.

Il che, però, non significa che il pensiero verticale debba essere archiviato in soffitta. Di fatto, con la sua rigorosa logica di pensiero dall’alto verso il basso, anche il pensiero verticale può risultare decisivo per il successo di un business, come ad esempio avviene nel momento in cui si desidera convalidare o perfezionare qualche nuova idea.

Come esercitare il lateral thinking nella tua azienda

Se quanto sopra è chiaro, allora probabilmente ti stai domandando in che modo applicare il lateral thinking all’interno della tua organizzazione.

Naturalmente, non esiste un unico percorso che potresti seguire per raggiungere tali obiettivi, ma diversi approcci che potrebbero trovare efficace connotazione all’interno della tua organizzazione.

Uno di questi è certamente quello che dovrebbe prevedere una frequente organizzazione delle sessioni di brainstorming creativi, che possano stimolare la nascita di nuove idee per migliorare i prodotti e i servizi esistenti, o svilupparne di nuovi. Le tecniche che puoi adottare in questo senso non mancano di certo: pensa per esempio alla stimolazione casuale generando una parola a caso come spunto per il brainstorming.

Un altro approccio spesso seguito dalle aziende che intendono stimolare la creatività è quello di utilizzare le mappe mentali visive, che possano catturare un’idea centrale e rivelare le connessioni con le idee correlate. Un modello di mappatura mentale può favorire il superamento del pensiero lineare e contribuire al raggiungimento più rapido delle scoperte creative.

Consigli per adottare il lateral thinking in azienda

Tutto ciò chiarito, per sfruttare il lateral thinking all’interno della tua organizzazione ricorda che non esiste una linea guida predefinita da adottare con rigore nella tua azienda. Ricorda pertanto che il pensiero laterale può essere stimolato attraverso tentativi, esperimenti e pratiche sempre nuove, in una sorta di viaggio esplorativo verso i vantaggi di questo approccio.

Ricorda inoltre che le sfide che incontrerai all’interno della tua attività di impresa devono essere intese come opportunità per esercitare il pensiero laterale: più difficile è l’ostacolo, più gratificante sarà il risultato creativo!

Infine, ricollegandoci a quanto abbiamo già rammentato in termini di prove e tentativi, non avere paura di fallire. Usa gli errori come trampolini di lancio per nuove scoperte che ti avvicineranno a soluzioni ancora più efficaci!

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

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