Le startup dell’Intelligenza Artificiale: il report AI 100 2024 di CB Insights
Il report annuale AI 100 2024 di CB Insights presenta le 100 startup di AI più promettenti a livello mondiale, il 2024 segna un punto di svolta significativo. Purtroppo, nessuna startup italiana compare nell'elenco.
Se c’è una forza motrice che negli ultimi anni si sta affermando come propulsore di progresso e innovazione, è sicuramente l’intelligenza artificiale (AI). Come dimostrato dal report annuale “AI 100 2024” di CB Insights che presenta le 100 startup di AI più promettenti a livello mondiale, il 2024 segna un punto di svolta significativo. Queste aziende emergenti non rappresentano solo un barometro delle tendenze in essere nel campo dell’AI, ma sono anche catalizzatori del cambiamento, in grado di superare continuamente i limiti di ciò che la tecnologia può realizzare.
L’impatto globale della rivoluzione AI
L’AI è ormai un fenomeno di portata globale, con startup provenienti da 16 paesi diversi che illustrano l’ampio impatto di questa tecnologia. Le imprese selezionate riflettono una diversità geografica sorprendente, estendendo la portata e l’influenza dell’AI ben oltre i confini tradizionali. Una tale espansione geografica non solo mostra l’attrattiva universale dell’AI, ma sottolinea anche l’importanza di un approccio globale alla risoluzione dei problemi e all’innovazione.
Una panoramica finanziaria
Dal punto di vista finanziario, le cifre sono sbalorditive. Le 100 startup protagonista di questo report AI 100 2024 hanno raccolto più di $28 miliardi attraverso oltre 240 operazioni di equity dal 2020. In particolare, OpenAI ha raccolto più del 40% di questo totale, con $12 miliardi, evidenziando il suo status di leader nell’ambito dell’AI. Investimenti di questa portata riflettono la fiducia e l’interesse del mercato nel potenziale di crescita e nell’impatto dell’AI.
Startup early stage: il cuore dell’innovazione
Il 68% delle startup analizzate dallo studio si trova nelle prime fasi di fundraising, dimostrando che l’innovazione nell’AI è guidata in gran parte da imprese emergenti. Sono aziende che esplorano territori nuovi, dalle realtà virtuali immersive alle fabbriche autonome, fino allo sviluppo di modelli linguistici per le lingue meno rappresentate. Questo non solo indica un vasto campo di opportunità per innovazioni future, ma sottolinea anche l’importanza del sostegno iniziale per catalizzare la crescita e lo sviluppo nell’ecosistema dell’AI.
Unicorni e valutazioni di spicco
Tra le aziende elencate, 19 sono state classificate come unicorni, con valutazioni che superano il miliardo di dollari. Lo status di “unicorno” è indicativo non solo della salute finanziaria e del potenziale di queste aziende, ma anche della loro capacità di influenzare significativamente il mercato e la tecnologia dell’AI. Un esempio notevole è Sakana AI, che ha la più alta valutazione per dipendente, pari a 67 milioni di dollari. Aveva solo 3 dipendenti quando ha raggiunto una valutazione di 200 milioni di dollari all’inizio del 2024. Il suo lavoro su nuove architetture AI “ispirate alla natura” rappresenta un eccellente esempio di come l’innovazione nell’AI possa emergere da una combinazione di ricerca accademica d’avanguardia e applicazioni pratiche.
Ricavi e modelli di business
Esaminando le modalità di generazione dei ricavi, il report “AI 100” del 2024 include una varietà di aziende in diverse fasi di maturità e sviluppo del prodotto.
Da Hugging Face, piattaforma di infrastruttura AI focalizzata sullo sviluppo open-source, ha uno dei multipli di ricavi più alti, pari a 150x (30 milioni di dollari di ricavi nel 2023 con una valutazione di 4,5 miliardi di dollari). A Perplexity, che sta sviluppando un’alternativa ai motori di ricerca tradizionali, con un multiplo di 65x (basato su una valutazione del 2023 di 520 milioni di dollari e 8 milioni di dollari in ARR nel 2024).
Midjourney: un caso studio di successo
Un caso di studio notevole è Midjourney, una piattaforma di generazione di immagini che, nonostante non abbia raccolto finanziamenti esterni, si distingue tra i vincitori dell’AI 100 per i suoi $200 milioni di ARR (Annual Recurring Revenue). Questo esempio mette in luce come le startup di AI possano raggiungere il successo commerciale attraverso innovazioni disruptive, anche senza il tradizionale supporto del capitale di rischio.
Distribuzione geografica e diversità culturale
La distribuzione geografica delle aziende vincitrici è testimonianza del fatto che l’innovazione in AI non è confinata a una regione specifica. Con 31 aziende con sede al di fuori degli Stati Uniti, l’elenco AI 100 2024 esemplifica un ecosistema tecnologico veramente globale. Le startup in paesi come il Sudafrica e il Canada stanno facendo passi da gigante in ambiti come l’elaborazione della lingua per le lingue sub-sahariane e la generazione di immagini con testo leggibile, rispettivamente. Questa diversità non solo arricchisce il panorama dell’AI, ma stimola anche soluzioni innovative adattate a esigenze locali.
L’Europa nell’ecosistema AI
Le startup europee rappresentano una quota significativa (19%) dell’elenco AI 100 2024, con aziende con sede nel Regno Unito, Francia e Germania. Questa forte presenza europea sottolinea l’importanza di un approccio globale all’innovazione in AI, dove diversi background culturali e normativi contribuiscono a plasmare lo sviluppo tecnologico. Purtroppo, con grande rammarico, nella lista delle 100 startup AI analizzate da CB Insights non troviamo nessuna azienda italiana mentre sono presenti una startup spagnola e tre startup francesi.
Categorie e applicazioni: versatilità dell’AI
Più di un terzo delle aziende vincitrici si concentrano sull’infrastruttura AI di base, dall’elaborazione delle lingue naturali ai chips AI. Allo stesso tempo, 30 fornitori si concentrano su soluzioni orizzontali applicabili in diversi settori, come l’automazione della codifica e gli strumenti per creatori, mentre 34 aziende si specializzano in settori verticali come giochi, assistenza sanitaria, educazione e manifattura.
Innovazioni di nicchia e potenziale di mercato
Alcune startup stanno esplorando applicazioni di nicchia in cui l’uso dell’AI non è ancora comune. Esempi includono Atomic Industries, che sta sviluppando AI per la fabbricazione di attrezzi e stampi nel settore manifatturiero, e Rosebud AI, specializzata nella generazione di testo per giochi. Questi esempi dimostrano il vasto potenziale di mercato dell’AI, estendendosi ben oltre i settori tradizionali.
Sfide e opportunità future
Mentre le startup di AI continuano a crescere e a maturare, vale la pena porre l’attenzione anche su una serie di sfide che queste aziende si trovano ad affrontare, come la navigazione in un ambiente normativo in rapido cambiamento e la gestione delle aspettative in un mercato altamente competitivo. Tuttavia, le opportunità superano di gran lunga le sfide. Con l’innovazione continua e l’espansione in nuovi settori, l’intelligenza artificiale promette di trasformare il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda.
Il report AI 100 2024 di CB Insights offre una panoramica unica sulle startup di AI più promettenti e sull’impatto che stanno avendo in un’ampia gamma di settori. Queste aziende, con le loro soluzioni innovative e visionarie, non sono solo al centro dell’evoluzione tecnologica, ma stanno anche guidando il cambiamento in un mondo in rapida trasformazione. Il futuro dell’intelligenza artificiale è luminoso e la sua traiettoria è chiaramente in salita, con implicazioni di vasta portata che vanno ben oltre la tecnologia stessa.