Frankly, la startup italiana del bubble tea raccoglie 2,5 mln
Dopo la raccolta di 1,5 milioni guidata da Azimut, Frankly, la prima catena italiana di bubble tea, continua ad attirare l'interesse degli investitori. Il nuovo processo di rafforzamento finanziario è coordinato da Growth Capital e servirà a sostenere il piano di espansione in UE e a sviluppare la digitalizzazione.
Frankly, la principale catena italiana di bubble tea, ha appena completato un nuovo round di investimento complessivo superiore ai 2,5 milioni di euro. Come? Grazie alla sottoscrizione di Fondo Rilancio Startup, gestito da CDP Venture Capital, che ha co-investito insieme al fondo Azimut ELTIF – venture capital e ALIcrowd II oltre a 110 investitori in crowdfunding. L’operazione è stata coordinata da Growth Capital, advisor leader in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI.
Chi è Frankly
Fondata da Franco Borgonovo e Lati Ting nel 2016, Frankly è la catena di bubble tea numero uno in Italia. Nasce con la missione di unire culture diverse, in particolare quella asiatica, da cui proviene la ricetta originale della bevanda, e quelle italiana e nordamericana.
Il modello Frankly è basato su due principi: la sostenibilità sia economica sia ambientale (gli store, interamente plastic free, raggiungono il break-even mediamente in meno di tre anni) e la qualità della materia prima nella realizzazione di un prodotto naturale privo di aromi artificiali.
Il modello Frankly è basato sulla sostenibilità sia economica sia ambientale
Sono nove i punti vendita attualmente aperti tra le città di Milano (che conta quattro store, di cui uno in Stazione Centrale aperto a fine marzo scorso, che fa registrare più di 30mila drink serviti al mese), Torino, Bologna, Bergamo, Pavia e Monza, con oltre 80 dipendenti e un fatturato di 4,1 milioni nel 2022. Il target di ricavi per il 2024 è stato fissato in 15 milioni. Attraverso il canale e-commerce, inoltre, Frankly distribuisce in tutta Italia (e presto in tutta Europa) kit, prodotti, ingredienti e accessori per la realizzazione Bubble Tea “fai-da-te”.
I punti di forza del progetto
I fondi raccolti saranno utilizzati per consolidare il piano di espansione a livello nazionale e a livello europeo, per ampliare il team di lavoro e sviluppare la digitalizzazione del business.
«Nei prossimi due anni vogliamo aprire 24 nuovi negozi in Italia – spiega Franco Borgonovo, Founder di Frankly – ed esportare il nostro modello all’estero. Abbiamo l’ambizione di diventare il punto di riferimento anche sul mercato europeo entro il 2025. Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto quest’anno e abbiamo progetti molto ambiziosi per il futuro. Ed è per noi motivo di orgoglio vedere che tanti investitori riconoscono la credibilità e la solidità del modello Frankly», aggiunge Borgonovo.
Commenta Andrea Casati, Vice President di Growth Capital: «Quello del Bubble Tea è un mercato dal forte potenziale che presenta interessanti opportunità, sia nel nostro Paese che nel resto d’Europa. In un panorama ancora molto frammentato, Frankly è riuscita a posizionarsi come punto di riferimento in Italia. Risultato raggiunto grazie a una forte brand identity e punta ora ad imporsi come leader in Europa, anticipando l’ingresso nel mercato delle grandi catene franchising asiatiche».