Gli zombie esistono davvero. Tutti noi lo diventiamo quando, impegnati a chattare, giocare o rispondere alle email di lavoro, giriamo per le strade della città senza accorgerci minimamente di quello che ci accade intorno. Questa sindrome, anche se il nome può far ridere, si chiama “smartphone walking” ovvero “smartphone che cammina”, e vorrebbe ricordare il fatto che, quando camminiamo intenti a fissare lo schermo dello smartphone, ci muoviamo un po’ come se fossimo degli zombie, in maniera incerta e barcollante. In Italia il 53% della popolazione dichiara di fare fatica a distorgliere lo sguardo dal telefono, anche quando è per strada.
In Italia il 53% della popolazione dichiara di fare fatica a distorgliere lo sguardo dal telefono
L’indagine è stata condotta dall’agenzia di comunciazione Found! che ha raccolto oltre 5.000 segnalazioni da 5 osservatori collocati nelle principali città italiane. Nello studio sono stati coinvolti 25 specialisti in psichiatria e sociologi.
I più distratti pare siano i milanesi (61%)
I più distratti pare siano i milanesi (61%), seguiti dai romani (58%). I peggiori di tutti sono i manager (65%) e gli imprenditori (62%) tra i 30 e i 45 anni, sempre intenti a dare un’occhiata a email e documenti importanti. Seguono i giovani studenti (58%) tra i 16 e i 29 anni. Infine, sembra strano, gli over 50 (46%). Negli USA le visite al pronto soccorso dovute a smartphone walking sono addirittura raddoppiate in soli 6 anni. Cosa possiamo fare? Occhi aperti e telefono in tasca!