RealSense, il futuro secondo Intel
Riconoscimento facciale, schermi 3D e computer che funzionano interpretando i gesti, le meraviglie della tecnologia Intel RealSense.
Sentiamo sempre dire che il futuro è alle porte, ma forse è già arrivato da un pezzo e tutti dovremo fare i conti con le novità che ci porta. Una finestra su quanto ci attende l’ha aperta Intel che durante il suo roadshow chiamato appunto Intel Future Showcase ha voluto dare un assaggio dei prodotti e delle tecnologie sulle quali sta lavorando. Abbiamo fatto una chiacchierata con alcuni dei tecnici dell’azienda e toccato con mano le tecnologie più interessanti.
Il Floating Display
Letteralmente significa schermo galleggiante, ma chi ha visto il film Minority Report, sa di cosa stiamo parlando. Sviluppato presso il laboratorio di Perceptual Computing di Intel, il Floating Display rappresenta un vera finestra sul futuro. Grazie a un sistema di fotocamere 3D, specchi e sensori in grado di percepire la profondità di campo, è possibile interagire con uno schermo proiettato nel vuoto come una specie di ologramma. L’esperienza è davvero suggestiva, ma quello che interessa principalmente a Intel è lavorare su tecnologie che non hanno bisogno di essere spiegate. “Un mouse o una tastiera sono strumenti innaturali” ci ha raccontato Scott Dwyer, Product Manager RealSense Software di Intel. “Interagire con le mani rende, invece, tutto più semplice. Ecco perché i bambini sono in grado di usare subito un dispositivo con schermo touch. Ma qui siamo ben oltre”.
Alla base del Floating Display c’è la tecnologia Intel RealSense che oggi è racchiusa in un dispositivo delle dimensioni di una webcam da collegare al monitor, ma può essere anche inserita in sistemi all-in-one e nei coperchi dei notebook. Alla base del sistema c’è un modello integrato di videocamera 3D e 2D che permette ai dispositivi di “vedere” la profondità allo stesso modo degli esseri umani.
Il Visore Gestuale
È sempre la tecnologia Intel RealSense che permette al sistema di rilevare la mano e le dita di chi ha di fronte, permettendogli così di controllare i dispositivi che la usano con precisione elevata, dai comandi semplici alle manipolazioni 3D più complesse. Grazie alla combinazione tra la tecnologia vocale e quella del riconoscimento facciale, i dispositivi potranno “imparare” a conoscere meglio chi la usa. I software che utilizzeranno questa tecnologia saranno in grado di capire il nostro stato d’animo proprio perché capaci di leggere le espressioni del viso.
Oltre a controllare i dispositivi con i gesti, Intel RealSense consentirà di creare oggetti 3D sul computer da condividere con altri oppure stampare con stampanti 3D. Questo, senza ricorrere a complessi software di grafica 3D, ma facendo semplicemente ruotare un oggetto davanti ai sensori del computer.
Sarà quindi disponibile un livello completamente nuovo di realismo e interattività per il lavoro e il tempo libero, dai videogame alle telefonate interurbane, dalle videoconferenze alla progettazione di prodotti, senza la necessità di indossare occhiali 3D.
Ecco il video ripreso durante il Future Showcase
Per informazioni è possibile visitare il sito di Intel.