Rapporto Turismo 2024 di SRM (con lista aggiornata delle startup di settore)
Nel 2024, il turismo in Italia è destinato a confermare il suo ruolo strategico per l’economia nazionale, con una crescita significativa sia nel numero di presenze sia nel contributo al PIL. In questo contesto si stanno sviluppando decine di startup dedicate a ognuno degli aspetti del settore
Nel 2024, il turismo in Italia è destinato a confermare il suo ruolo strategico per l’economia nazionale, con una crescita significativa sia nel numero di presenze sia nel contributo al PIL. Il Rapporto Turismo 2024 delinea le principali tendenze e dinamiche del settore, con un focus sul Mezzogiorno e un’attenzione particolare alla sostenibilità, alla digitalizzazione e all’innovazione imprenditoriale. L’obiettivo è far emergere una visione integrata e sostenibile del turismo, capace di coniugare quantità e qualità, e di affrontare le sfide del futuro, tra cui il cambiamento climatico e i fattori geopolitici.
Indice
ToggleCrescita costante e resilienza del settore
Secondo le stime del Rapporto SRM, il 2023 ha visto una ripresa vigorosa del turismo internazionale, con una crescita del 33,4% degli arrivi rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 1.300 milioni di arrivi internazionali nel mondo. L’Europa si conferma il principale polo attrattivo, con il 54,6% degli arrivi globali, e l’Italia si posiziona al quarto posto nel mondo con 64,1 milioni di arrivi internazionali. Il Paese, rispetto al 2019, ha migliorato la propria posizione nella classifica mondiale, superando la Cina e dimostrando una forte resilienza post-pandemica.
La previsione per il 2024 indica una crescita del 3,6% delle presenze turistiche in Italia, con 467,2 milioni di pernottamenti, superando del 7% il livello del 2019. In termini di PIL, il turismo genererà 104,5 miliardi di euro, con un incremento del 4,6% rispetto al 2019.
Mezzogiorno: margini di crescita e sfide da affrontare
Il Mezzogiorno rappresenta una parte significativa del comparto turistico nazionale, con 89,3 milioni di presenze stimate per il 2024, pari al 24% del totale nazionale. Questo risultato rappresenta un aumento del 3,2% rispetto al 2023 e del 103,1% rispetto ai livelli pre-pandemici. Tuttavia, la crescita è inferiore rispetto al resto d’Italia, evidenziando la necessità di politiche specifiche per potenziare l’attrattività turistica del Sud, con particolare attenzione alla destagionalizzazione, delocalizzazione e diversificazione dell’offerta.
Le cinque “D” del turismo innovativo
Il rapporto SRM evidenzia cinque driver fondamentali per uno sviluppo turistico sostenibile: destagionalizzazione, delocalizzazione, diversificazione, digitalizzazione e dimensione imprenditoriale. Questi elementi sono cruciali per migliorare la competitività del settore, specialmente nel Mezzogiorno, dove esistono ampi margini per accrescere sia la quantità che la qualità del turismo.
- Destagionalizzazione: Concentrarsi esclusivamente sulla stagione estiva è rischioso per molte destinazioni, soprattutto al Sud. Investire su flussi turistici durante tutto l’anno, con un’offerta pluritematica, può garantire una maggiore sostenibilità.
- Delocalizzazione: Le aree interne e quelle prossime alle grandi mete turistiche offrono opportunità per decongestionare le principali destinazioni, sfruttando il patrimonio culturale e naturale di borghi, parchi e siti UNESCO.
- Diversificazione: Integrare l’offerta turistica con tematismi diversi, come cultura, enogastronomia e natura, permette di attrarre nuovi target di visitatori con capacità di spesa più elevate e prolungare la permanenza media.
- Digitalizzazione: L’adozione di tecnologie smart è fondamentale per ottimizzare l’esperienza turistica, monitorare i flussi e ridurre l’impatto dell’overtourism. Il 39% degli investimenti nel Mezzogiorno nel triennio 2021-2023 è stato destinato a obiettivi di sostenibilità e digitalizzazione.
- Dimensione imprenditoriale: Le imprese turistiche del Sud stanno mostrando una maggiore apertura agli investimenti rispetto al resto del Paese. L’aumento delle dimensioni aziendali è correlato a migliori performance economiche, con il 54% delle strutture con oltre 100 posti letto che dichiara un incremento di fatturato rispetto al 2019.
Competitività europea e smart tourism
In un confronto tra 98 regioni dell’UE, l’Italia si distingue per il suo alto livello di competitività turistica, con 19 regioni tra le prime 50. Le regioni del Mezzogiorno, in particolare Sardegna, Puglia e Campania, mostrano un posizionamento superiore alla media europea. Il turismo urbano è sempre più influenzato dalle tecnologie smart, che riducono l’overtourism e migliorano l’accessibilità e la qualità della vita. Progetti come il “Respect the City” di Dubrovnik e le iniziative smart di Göteborg rappresentano modelli di riferimento per lo sviluppo sostenibile delle destinazioni turistiche.
Sostenibilità e turismo enogastronomico
Il turismo sostenibile è uno degli asset più promettenti per il futuro. Il rapporto evidenzia come l’adozione di pratiche green possa aumentare il valore economico del turismo: il moltiplicatore delle presenze per un’offerta culturale è di 145 euro, mentre sale a 151,7 euro per l’enogastronomia. Il turismo enogastronomico, in particolare, sta diventando un driver sempre più importante, con 9,6 milioni di turisti che viaggiano con questa primaria motivazione.
Impatto economico e previsioni per il 2024
Il settore turistico si conferma un pilastro dell’economia italiana, contribuendo al PIL per il 5,8% nel 2023, percentuale che sale al 10,6% considerando anche l’impatto indiretto e indotto. Nel Mezzogiorno, il turismo rappresenta il 6,3% del PIL, con un valore complessivo di 24,9 miliardi di euro.
Le previsioni per il 2024 sono positive, con una domanda internazionale in forte crescita (+4,5% rispetto al 2023) e una componente domestica che continua a rappresentare una base solida per il mercato turistico, con una crescita stimata del 2,6%.
Una fase di crescita e innovazione
Il turismo in Italia sta vivendo una fase di crescita e innovazione, guidata dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità. Per il Mezzogiorno, le sfide sono molteplici, ma anche le opportunità sono significative, soprattutto se verranno adottate politiche che promuovano una maggiore destagionalizzazione, delocalizzazione e diversificazione dell’offerta. Il 2024 si prospetta come un anno di consolidamento, in cui il turismo contribuirà in maniera crescente allo sviluppo economico del Paese, con un impatto positivo sia sul PIL che sull’occupazione.
E le startup del Turismo?
Ecco una lista di startup italiane che operano nel settore del turismo.
Arno Travel: operatore specializzato in viaggi di lusso su misura, organizzando esperienze esclusive e eventi privati per chi cerca avventure personalizzate, ideali per viaggiatori solitari.
Cicero Experience: offre esperienze turistiche su misura, mettendo in contatto i viaggiatori con professionisti locali, detti “cicero”, che raccontano e valorizzano tradizioni e mestieri del territorio.
Cyclando: startup di cicloturismo che facilita la ricerca e combinazione di viaggi in bicicletta, collaborando con tour operator specializzati in tutta Europa per vacanze su due ruote.
Edway: piattaforma che promuove tour ecologici e sostenibili, per chi cerca un modo di viaggiare che unisce avventura e rispetto per l’ambiente.
Escursi.com: sito specializzato nella prenotazione online di escursioni in Sardegna, che include tour in barca, trekking e percorsi enogastronomici.
FlorenceTown: tra i pionieri dei tour esperienziali a Firenze e in Toscana, dal 2006 offre tour in vespa, bici e barca, visitando gallerie d’arte e ristoranti locali.
Foody, startup ligure operante in tutta Italia che organizza viaggi esperenziali enogastronomici alla scoperta dei territori e delle specialità culinarie.
Freedome: marketplace di attività all’aperto che permette agli utenti di scoprire, confrontare e prenotare esperienze outdoor uniche e avventurose.
HQVillage: promuove i piccoli borghi italiani come luoghi per sedi aziendali diffuse, integrando autenticità, innovazione e tradizione attraverso una rete di proprietari locali.
ItalyXp.com: piattaforma di esperienze turistiche tailor-made, che collabora con partner in tutta Italia per offrire soluzioni che soddisfano le esigenze di ogni tipo di viaggiatore.
Logout Livenow: startup sarda che organizza vacanze immersi nella natura, con programmi di digital detox e ritiri di più giorni per riscoprire il benessere disconnettendosi dalla tecnologia.
Mapo Tapo: piattaforma per gli appassionati di outdoor che permette di organizzare avventure condivise con altri viaggiatori e prenotare guide per esperienze specifiche.
Meeters: social network per viaggiatori che consente di connettersi con altri membri della community per partecipare insieme a eventi e vivere nuove esperienze.
Mountain Maps: app che consente di esplorare in sicurezza le montagne circostanti in qualsiasi stagione, fornendo mappe dettagliate e aggiornate per gli amanti dell’outdoor.
Overbooking: collega strutture ricettive di pari o superiore categoria nella stessa area per redistribuire prenotazioni in eccesso, garantendo la continuità del servizio.
Remoove: si concentra sul turismo inclusivo, fornendo soluzioni per garantire piena accessibilità a spazi, servizi e esperienze, permettendo a tutti di esprimere liberamente il proprio talento.
Sailsquare: piattaforma che promuove il turismo in barca a vela mettendo direttamente in contatto i viaggiatori con skipper locali e organizzazioni specializzate.
Sharewood: con un team di travel designer, personalizza ogni viaggio in collaborazione con partner locali, offrendo un’esperienza autentica e ricca di valore.
The Bubble Retreat: un’esperienza di glamping immersiva e sostenibile, che permette di vivere a stretto contatto con la natura in un contesto unico e sensoriale.
Tipì: startup che realizza tende ecosostenibili e smontabili in legno e tessuto brevettato, ideale per esperienze di campeggio rispettose dell’ambiente.
Toratora: startup che organizza viaggi a sorpresa su misura in tutta Europa, rivelando la destinazione solo una settimana prima della partenza, garantendo al contempo costi contenuti e servizi di qualità.
Treepli: piattaforma gratuita che permette ai viaggiatori di condividere i loro itinerari, consigli e fotografie, creando una community che si arricchisce grazie allo storytelling autentico di chi viaggia
Yookye: PMI piemontese che organizza viaggi personalizzati servendosi di esperti locali per portare i turisti in luoghi poco battuti dalle masse.
Wanderoo: aiuta gli utenti a creare viaggi su misura basati sulle proprie preferenze ed esigenze personali, grazie all’esperienza del team di viaggiatori esperti.
Wonderful Italy: fondata nel 2017, questa startup vuole far conoscere i luoghi più autentici e meno frequentati d’Italia, offrendo esperienze uniche lontano dal turismo di massa.