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Previsioni export 2024-2027: cosa venderemo all’estero?

Le esportazioni italiane cresceranno di buon ritmo nel corso dei prossimi anni, dopo il boom del 2021-22 post pandemico e dopo un 2023 fiacco, in cui gli scambi si sono mostrati deboli. Ad affermarlo è il Doing Export Report 2024 di Sace, che non solo ha fatto il punto sull’evoluzione del commercio internazionale delle imprese …

Le esportazioni italiane cresceranno di buon ritmo nel corso dei prossimi anni, dopo il boom del 2021-22 post pandemico e dopo un 2023 fiacco, in cui gli scambi si sono mostrati deboli.

Ad affermarlo è il Doing Export Report 2024 di Sace, che non solo ha fatto il punto sull’evoluzione del commercio internazionale delle imprese italiane, ma ha anche suggerito le caratteristiche su cui bisognerà improntare le strategie aziendali, sintetizzate nell’acronimo sparkling:

  • Smart (intelligente)
  • Proactive (proattivo)
  • Agile
  • Revolutionary (rivoluzionario)
  • Kinetic (dinamico)
  • Leader
  • Innovative (innovativo)
  • New (nuovo)
  • Green.

Quanto cresceranno le esportazioni nei prossimi anni

Andando con ordine, e introducendo alcune cifre, rileviamo come il valore dell’export italiano crescerà del 3,7% quest’anno, per poi salire al +4,5% nel 2024 e al +4% nel 2026. La media 2026/27 sarà del + 4,2%. Buona crescita anche per i servizi, che nel periodo oggetto di valutazione aumenteranno in media del 4% annuo, spinti dal +4,6% previsto per il 2024.

A generare una prevedibile nuova linfa nell’export tricolore ci penseranno le innovazioni tecnologie e, in particolar modo, l’intelligenza artificiale. Ad esse si aggiungeranno poi le tecnologie low-carbon, che vedono il nostro Paese acquisire una posizione di buon rilievo (il made in Italy green è previsto raggiungere quota 50 miliardi di euro di vendite all’estero nel 2025, con aumenti in doppia cifra).

In termini assoluti, il valore delle esportazioni toccherà nel 2024 i 650 miliardi di euro, per poi salire a 679 miliardi nel 2025 e salire a 709 miliardi nel 2026. Per i servizi, il valore sarà di 142 miliardi di euro quest’anno, per poi salire a 148 miliardi il prossimo anno e 153 miliardi nel 2026.

Il traino delle nuove tecnologie

Come anticipavamo, un ruolo decisivo nello sviluppo dell’export italiano lo svolgeranno le nuove tecnologie, quelle digitali più avanzate, sia per i beni che per i servizi.

A dimostrazione di ciò sia sufficiente dare uno sguardo alle previsioni sulla meccanica strumentale (+4,9% nel 2024, +4,4% nel 2025) o ancora quelle sui mezzi di trasporto (+7%) o sulle apparecchiature elettriche (+5,9%).

Cresce anche il comparto degli altri beni, con la bellezza che salirà del 6% annuo nei prossimi tre anni e con l’agroalimentare che si conferma settore di grande rilievo per l’export (+4,4% nel 2024, +4,7% nel 2025). Non deluderanno, infine, anche i beni di consumo (+3,1% nel 2024 e + 4,2% nel 2025).

I mercati di destinazione

Per quanto poi concerne i mercati di destinazione, occhi puntati sullo sviluppo di nuovi e ulteriori canali commerciali. Sace si sofferma in particolar modo sui 14 mercati Gate, che garantiranno un export italiano pari a 95 miliardi di euro entro il 2027: Cina, India, Singapore, Vietnam, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Turchia, Serbia, Egitto, Marocco, Sudafrica, Brasile, Messico, Colombia.

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

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