Piratata la blockchain di Ethereum Classic. Transazioni sospese
Dopo un 2018 disastroso, anche il 2019 non inizia sotto i migliori auspici per il settore delle criptovalute. Coinbase, una delle principali piattaforme americane di scambio delle monete virtuali, ha sospeso le transazioni sulla criptovaluta Ethereum Classic in quanto ha evidenziato a partire dal 5 gennaio delle anomalie sulla blockchain (cioè la catena di blocchi che …
Dopo un 2018 disastroso, anche il 2019 non inizia sotto i migliori auspici per il settore delle criptovalute. Coinbase, una delle principali piattaforme americane di scambio delle monete virtuali, ha sospeso le transazioni sulla criptovaluta Ethereum Classic in quanto ha evidenziato a partire dal 5 gennaio delle anomalie sulla blockchain (cioè la catena di blocchi che funziona come archivio delle transazioni).
Si tratta di quelle che in gergo vengono definite riorganizzazioni e che consentono a miner criminali di duplicare la cronologia delle transazioni riuscendo così a vendere una criptomoneta e allo stesso tempo clonare la blockchain in modo da farla risultare ancora in loro possesso. Solo nel periodo che va al 5 al 7 gennaio di quest’anno, gli ispettori di Coinbase hanno rilevato oltre un milione di dollari risultanti dalla doppia contabilità in venti differenti transazioni. Gli sviluppatori che lavorano con le criptovalute sanno da tempo che è teoricamente possibile un attacco di questo tipo, ma questa è la prima volta che la minaccia si concretizza ed è particolarmente grave in quanto va a colpire la blockchain, che ad oggi era considerata assolutamente sicura.
Gli sviluppatori che lavorano con le criptovalute sanno da tempo che è teoricamente possibile un attacco del genere, ma questa è la prima volta che la minaccia si concretizza ed è particolarmente grave in quanto va a colpire la blockchain, che ad oggi era considerata assolutamente sicura.
Nelle transazioni tradizionali il compito di evitare queste truffe è delle banche e delle organizzazioni finanziarie di controllo, mentre con le criptovalute il controllo dovrebbe essere automatizzato ed è possibile accorgersi del problema solo a posteriori. Per assurdo il fatto che il prezzo delle criptovalute sia calato così tanto nel 2018 rappresenta un aiuto per i potenziali pirati che avranno meno problemi ad acquistare coin per poi clonarli in un secondo momento.