Moonstone, nasce il Venture Capital degli under 30
Focus del progetto segliere founder che lavorano su grandi temi e problemi irrisolti. Stiamo parlando di quei progetti chiamati anche “moonshot”, caratterizzati da alto tasso di innovazione e molto ambiziosi, in grado potenzialmente di cambiare il mondo
Si chiama Moonstone ed è un nuovo operatore di Venture Capital guidato da giovani sotto i 30 anni. Il suo obiettivo è quello di investire in almeno 30 startup nel 2023 e altrettante nel 2024. La realtà nasce dal know how di Aurora Fellows, ente del terzo settore che mette in contatto giovani talentuosi under 23 con importanti opportunità di crescita, formazione e networking.
Alle spalle di Moonstone in qualità di general partner c’è proprio Jacopo Mele, specializzato in consulenza strategica e co-founder di Aurora Fellows, mentre l’investment manager è Chiara Castelli.
«Moonstone crede nell’abbondanza tecnologica, in chi vive per la propria causa, in fondatori capaci di ispirare il proprio team e il mondo, nei founder realmente guidati da problemi irrisolti, con il forte desiderio di rendere accessibili nuove soluzioni che risolvano le grandi sfide dell’umanità» ha sottolineato Chiara Castelli.
Cosa farà Moonstone
Obiettivo principale di Moonstone è quello di selezionare e quindi finanziare un numero significativo di progetti altamente innovativi che si trovano in fase pre-seed e seed. Come sappiamo bene, soprattutto le realtà in fase pre-seed fanno molta fatica a reperire i fondi di cui hanno bisogno per il Go-To-Market, e per presentarsi ad altri investitori e stakeholder con un piano di sviluppo solido.
Il VC Moonstone punta a investire in almeno 60 startup entro fine 2024, di cui 30 nel 2023, sfruttando un processo di selezione rapido (massimo 10 giorni) in grado di mettere i founder a proprio agio. Sarà molto importante, per essere scelti, avere un progetto ambizioso. Il fondo supporta i founder con importi di co-investimento che arrivano a un massimo di 50mila euro.
Inserire i giovani in un network di valore
Al di là del contributo economico, Moonstone punta a supportare lo sviluppo e la crescita delle realtà selezionate, ma soprattutto a inserire i giovani imprenditori in un network di valore, per favorire parnetship strategiche e sinergie virtuose. Spesso, infatti, è proprio il network a fare la differenza, perché quando i founder delle startup riescono ad accedere a una solida rete di potenziali investitori, professionisti del settore, scienziati ed enti aumentano le probabilità di successo.
Tra le realtà che fanno già parte del mondo Moonstone ci sono ad esempio MindAhead, la startup italo tedesca che studia il cervello, Nova Talent, su cui Moonstone ha già investito di recente e Cosmico, startup che mette in contatto professionisti e aziende per facilitare il lavoro da remoto.