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Mettersi in proprio a basso costo: il cuoco a domicilio
Se sappiamo cucinare con maestria e fantasia, proporci come chef a domicilio può essere un’idea vincente. Il budget per iniziare è minimo e la concorrenza è ancora poca.
Suggerimenti utili
- IL MENU. Generalmente chi richiede il servizio di cuoco a domicilio ha già un’idea del tipo di pranzo o cena che vorrebbe per i suoi ospiti: a base di carne o pesce, con pochi piatti elaborati o tanti piccoli assaggi… Prepariamo dei menu “standard” sui quali potremo allenarci, che costituiranno la base da personalizzare su richiesta del cliente.
- IL BLOG. Dobbiamo cercare di farci conoscere: creiamo un sito internet o meglio ancora un blog (più facile da realizzare anche per chi ha pochissima esperienza con il web) per sponsorizzare la nostra attività, senza dimenticarci di scattare più foto possibili ai nostri piatti per mostrare a tutti di cosa siamo capaci. Al blog affianchiamo anche una pagina Facebook.
- I FORNITORI. Studiamo a fondo la zona in cui abitiamo per scoprire quali sono i migliori fornitori di materie prime (vini, carni, formaggi, verdure e frutta). Al cliente potremo così spiegare dove facciamo la spesa e perché, in modo da conquistare subito la sua fiducia.
- L’ASSICURAZIONE. Prendiamo in considerazione la possibilità di stipulare una polizza per la responsabilità civile che intervenga in caso di danni a cose o persone, non è obbligatoria ma può essere preziosa visto che lavoriamo in case private e non in luoghi pubblici o esercizi già coperti da questo tipo di assicurazione.
Alcuni esempi di cuochi a domicilio: