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Lituania, una fucina di startup

In Lituania la pressione fiscale è del 26% e il Governo aiuta chi vuole trasferirsi e investire in startup

Se c’è un Paese europeo che poche volte è salito alla ribalta delle cronache internazionali, questo è senza dubbio la Lituania, conosciuto (forse) ai più per le sue grandi foreste, per l’ambra che esporta in tutto il mondo e probabilmente per la squadra nazionale di pallacanestro (qui una vera religione) spesso alla ribalta nei campionati europei e mondiali.

La Lituania sta velocemente crescendo come fucina di startup, capaci di attirare capitali e investitori da ogni parte del mondo.

In realtà il paese baltico sta velocemente crescendo come fucina di startup, capaci di attirare capitali e investitori da ogni parte del mondo. Con un PIL in forte crescita – cercate qualche dato aggiornato in Rete, e ve ne renderete conto – una pressione fiscale che si aggira intorno al 26% (all’ultimo posto dei paesi dell’area Euro, e con zone speciali a tassazione zero), e una popolazione giovane e cosmopolita (un dato su tutti: più del 50% della popolazione parla almeno tre lingue straniere), la Lituania rappresenta una porta privilegiata verso mercati tradizionali come quelli russo, scandinavo e tedesco. E ora verso anche quello globale di Internet.

In Lituania la pressione fiscale si aggira intorno al 26%

Ecco una veloce carrellata su sei startup di cui, molto probabilmente, sentiremo parlare nei prossimi mesi.

 

Nerd.lt

Nerd.lt è una startup fondata da quattro studenti di fisica, che si occupa di connettere elettrodomestici intelligenti, e di far risparmiare la bolletta energetica. Come? Una buona presa elettrica e una prolunga a presa multipla chiamata MultiCord. Attraverso un’app o un browser, gli utenti possono visualizzare in tempo reale lo stato di tutti i dispositivi collegati. Il sistema MultiCord misura la quantità di energia consumata, così gli utenti sono in grado di controllare i costi dell’elettricità, e di spegnere o attivare il singolo elettrodomestico collegato (il video sul sito è molto esplicativo).

 

Infinite Loop

Infinite Loop è un gioco molto semplice, rilassante e senza fine la cui idea e sviluppo è di Jonas Lekevicius. L’obiettivo del giocatore è quello di ruotare tutte le forme sulla griglia in modo che non ci siano linee aperte. Questo gioco molto semplice – ma che causa dipendenza – ha ottenuto statistiche sorprendenti solo 8 mesi dopo il suo lancio: ha più di 3,3 milioni di download e 220mila giocatori attivi ogni giorno in tutto il mondo. Ci giocate già?

 

AtoID

Un altro studente di fisica, Evaldas Pabrėža ha inventato una tecnologica che può essere utilizzata per l’identificazione senza etichetta dei materiali, e che si occupa (per ora) del mercato degli strumenti analitici e dei sensori in materia di sicurezza alimentare. Un mercato da 14 miliardi di euro, solo in Europa.

 

Veleza

Il mercato della cura personale, è un business in forte crescita, e su questo fattore ha puntato Martynas Nikolajevas, fondatore di Veleza, che raccoglie un database di oltre 15.000 prodotti per la cura della pelle attualmente sul mercato.

 

Brolis Semiconductors

Creato da tre fratelli, Augustinas, Kristijonas e Dominykas Vizbaras, Brolis Semiconductors si concentra sul mercato dei laser, in particolare per quelle applicazioni che richiedono una lunga durata della batteria, carichi di luce particolari, e il funzionamento in zone remote per lunghi periodi di tempo, in settori come la sorveglianza aerea, gli UAV (aeromobile a pilotaggio remoto, i “famosi” droni) e operazioni segrete dietro le linee nemiche. Ecco spiegato perché attualmente i principali clienti sono gli eserciti dei paesi della NATO, e anche le forze di polizia e i vigili del fuoco. Parallelamente all’ambito militare vengono sviluppati laser anche per impieghi medici, come il ringiovanimento della pelle e l’oftalmologia.

 

TrafiApp

Un’altra startup fondata da quattro amici (Mantas Vizbaras, Jurgis Pasukonis, Martynas Gudonavicius, Algimantas Krasauskas), è salita alla ribalta nelle ultime settimane: Trafi ha vinto il concorso per diventare l’applicazione ufficiale per monitorare i trasporti e aiutare i turisti nello spostarsi sui vari scenari sportivi (e non solo) alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro che si terranno quest’estate. Trafi è un’app che, come detto, aiuta chi deve muoversi all’interno di una città (attualmente sono coperte 27 città in sei paesi tra Europa, Asia e Sud America), utilizzando tutti i mezzi disponibili durante il tragitto. Trafi sta riscuotendo interesse da parte di angels e investitori professionali, e a maggio 2015 ha raccolto 6,5 milioni di $. Ne sentiremo ancora parlare!

 

Per chi fosse interessato ad approfondire maggiormente la situazione legislativa, fiscale e amministrativa della Lituania, il Governo ha messo a disposizione di chi vuole investire (o trasferirsi) nel Paese un’agenzia governativa consultabile al sito www.investlithuania.com, che invito a visitare.

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