Italian Tech Alliance: Davide Turco è il nuovo presidente
Amministratore Delegato di Indaco Venture Partners SGR e tra i soci fondatori di Italian Tech Alliance (all’epoca VC Hub Italia), Turco subentra a Giuseppe Donvito, che ha guidato l’associazione dal gennaio del 2023.
L’Assemblea Generale di Italian Tech Alliance, l’associazione che rappresenta il venture capital, gli investitori in innovazione e le startup e PMI innovative in Italia, ha nominato Davide Turco come nuovo presidente. Il cambio ai vertici segna una nuova fase per l’ecosistema dell’innovazione italiana, con l’obiettivo di consolidare e rafforzare il ruolo del settore nel panorama economico nazionale e internazionale.
Un leader con una solida esperienza nel venture capital
Turco è un nome di peso nel mondo del venture capital italiano. Amministratore Delegato di Indaco Venture Partners SGR, è tra i soci fondatori di Italian Tech Alliance, nata inizialmente come VC Hub Italia. Laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi, ha maturato un’importante esperienza prima come Head of Venture Capital in Intesa Sanpaolo e poi con la fondazione di Indaco Venture Partners, una delle realtà più rilevanti del settore in Italia. Ha guidato numerose exit di successo, contribuendo attivamente alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione.
Turco subentra a Giuseppe Donvito, che ha presieduto l’associazione dal gennaio 2023, consolidandone il ruolo e ampliandone l’influenza. La sua leadership sarà cruciale in un momento di transizione per il settore, con nuove sfide e opportunità legate al Corporate Venture Capital, all’Open Innovation e alla crescente attenzione istituzionale verso le startup.
Un consiglio direttivo con equilibrio di genere e alta competenza
L’assemblea ha anche deliberato il nuovo Consiglio Direttivo, che si distingue per un forte equilibrio di genere e un’ampia competenza nel settore degli investimenti in innovazione. Tra i nuovi ingressi figurano:
- Chiara Castelli, co-founder e Partner di Moonstone Venture Capital
- Gianluca D’Agostino, co-founder e Managing Partner di The Techshop SGR
- Diyala D’Aveni, Head of Investments & Venture Building di Vento (Exor Ventures)
- Lucia Faccio, Partner di Sofinnova Partners
- Carlo Tassi, Presidente di un’importante realtà del settore (nome non specificato nel comunicato)
Questa squadra, composta da figure con esperienze diversificate nel venture capital, mira a rafforzare il network di Italian Tech Alliance e a consolidare il dialogo con le istituzioni e gli stakeholder dell’innovazione.
Le sfide per il venture capital e l’innovazione in Italia
Il 2025 si prospetta un anno cruciale per il venture capital e l’innovazione in Italia. Il settore sta affrontando una contrazione del numero di startup e PMI innovative, con una riduzione del 4,1% rispetto al 2023, ma con un valore complessivo di 11,1 miliardi di euro in fatturato.
In questo contesto, l’Italian Tech Alliance sarà chiamata a:
- Rafforzare il dialogo con il governo, per politiche a supporto degli investitori e delle startup.
- Stimolare l’Open Innovation, favorendo la collaborazione tra grandi aziende e startup.
- Promuovere investimenti mirati nel deep tech e nei settori strategici per la crescita dell’economia digitale.
- Attrarre nuovi capitali e favorire exit di successo, consolidando l’ecosistema dell’innovazione.
Un futuro all’insegna della crescita e della sostenibilità
Con questa nuova leadership, l’Italian Tech Alliance si pone l’obiettivo di rendere l’ecosistema italiano delle startup più competitivo e attrattivo per gli investitori globali. L’Italia, che negli ultimi anni ha visto una crescita significativa nel Corporate Venture Capital (con investimenti pari al 21% del totale del venture capital nel 2024), deve ora capitalizzare questo trend con strategie efficaci di sviluppo e internazionalizzazione.