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Startup: idee di business in tempi di crisi

Ci sono settori che anche nei periodi più duri, non crollano, ma resistono alla crisi. Conoscerli può essere molto utile

Se si sta pensando di aprire un business, che sia un sito e-commerce o una startup più o meno articolata, bisogna anche considerare il momento economico/storico in cui si vive.
Dopo la grande depressione del 29, gli USA hanno incrociato altri 13 momenti di crisi economica. Certo, non a livello del ‘29, ma pur sempre momenti di difficoltà, con una media di una ogni sei anni. Esatto, ogni sei anni.

I settori di mercato

Quindi è fondamentale capire a che punto siamo di questo percorso e se il nostro core-business si basa su mercati sicuri e affidabili.
Sì, perchè ci sono dei mercati che finora, non hanno mai subito inflazione, registrando sempre un aumento delle vendite:
1. Cinema. Sopratutto nei momenti di crisi, le persone sono particolarmente bisognose di distrazione, e il cinema permette queste distrazioni a un prezzo moderatamente basso. Proprio durante la grande depressione, il cinema, ha visto il suo più grande momento di slplendore. Momento che è continuato fino ad oggi, con le vendite al botteghino che registrano aumenti incredibili.
2. Alcolici. Certo, la vendita al dettaglio può subire un piccolo calo. Ma i distributori grossisti di birra, vino e alcolici non sentono aria di crisi da ormai 50 anni.
3. Tatuaggi. Sarà la moda, sarà che può essere una forma significativa (e a buon prezzo) di auto espressione artistica, ma negli USA si è passati da 12% di persone tatuate nel 2008 al 21% nel 2012 (che significa circa 30 milioni di tatuati in più, a cui vanno ad aggiungersi i pluritatuati).
4. Dolci. Partiamo da un fatto: Snickers, Tootsie Pops e Three Musketeers bars sono stati tutti inventati durante la Grande Depressione. Nel 2008 i profitti di Nestlè sono aumentati del 11% e Dadbury addirittura del 30%. Sarà che i dolci possono addolcire l’ansia economica. Ne saranno felici i dentisti.
5. Cosmetica. Avete sentito parlare del tasso “rossetto”? La teoria è che il rossetto è un “lusso accessibile”. Invece di acquistare il maglione da 500 dollari, un paio di scarpe da 400, in un momento di incertezza finanziaria, le donne optano per l’acquisto di cosmetici (generalmente il rossetto) intorno ai 20 dollari. Secondo Leonard Lauder, presidente di Estée Lauder, un aumento delle vendite di rossetto è un segno sicuro che l’economia è in discesa.
6. Mercato dell’usato. Solitamente solo il 14% degli americani effettua acquisti nei negozi di materiale usato. Nel 2008 il numero è arrivato a superare il 20%. Nel periodo tra il 2007 e il 2012, Goodwill, leader di mercato nel thrifthing ha visto gli introiti salire del 10%.
7. Servizi sanitari domestici. Questo business è cresciuto a due cifre ogni anno durante i periodi di crisi, dimostrando che questa non è una spesa discrezionale per la maggior parte delle famiglie. Con l’invecchiamento della popolazione e il sempre più alto bisogno di assistenza sanitaria a domicilio, queste aziende avranno una forte visibilità e domanda.
8. Servizi veterinari. Non importa il clima economico del momento, nessuno risparmia soldi quando i nosti compagni pelosi sono malati. La spesa nel campo veterinario è stata una delle poche aree a crescere ogni anno. Nel 2013 sono stati spesi 14,3 miliardi di dollari.
9. Servizi funebri. La domanda di servizi funebri è rimasta costante per tutta la recente recessione, anche se i fornitori hanno riportato un aumento dei servizi più accessibili come la cremazione. Potrebbe non essere l’attività più sexy, ma si farebbe fatica a trovare un lavoro più affidabile di questo.
10. Contabilità fiscale. Si potrebbe pensare che gli imprenditori taglino i costi superflui occupandosi personalmente delle tasse, ma non è questo il caso. I commercialisti hanno mantenuto una costante attività durante la recente recessione. Gli imprenditori volevano assicurarsi di ottenere il miglior rimborso possibile senza commettere errori costosi.
Anche se le previsioni economiche sono positive è necessario pianificare la propria idea di business a lungo termine, tenendo conto che prima o poi, una nuova crisi economica arriverà.
Siate lungimiranti.

Diplomato come perito informatico, lavora da più di 10 anni nel mondo della consulenza ICT a Milano, gestendo progetti di grandi aziende del settore Energy&Utilities. CoFounder di Bubblesort, una startup dedicata a un innovativo servizio di e-recruiting, appassionato di tecnologia, mobile technologies e di startup.

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