Floky, la calza biomeccanica che sta rivoluzionando il mondo è in crowdfunding
La corsa è alla base della locomozione umana e, alle nostre origini, era anche un sistema di sopravvivenza. La corsa era utile per procacciarsi il cibo e indispensabile per fuggire dai pericoli. Oggi è diventata un momento di svago, di attività fisica volontaria e – spesso – un modo per misurarsi e mettersi alla prova. Il running è lo sport che cresce di più nella top 10 degli sport più praticati in Italia. In generale, dalle ultime ricerche Nielsen Sports emerge che gli active/wellness sports, trainati per l’appunto dalla corsa, si stanno diffondendo sempre più. In Italia In Italia sono 7,6 milioni le persone (fra i 16 ed i 69 anni), che praticano regolarmente jogging/running.
Quando due imprenditori che hanno lavorato una vita per conto terzi decidono di dare una sterzata alla propria vita per creare un proprio brand e far avverare un sogno, bisogna portare rispetto. Se poi questi imprenditori inventano anche qualcosa di nuovo e si rendono conto di trovarsi davanti a un mercato senza concorrenza, beh forse è il caso di fermarsi un attimo e provare a capirne di più.
Se volessimo raccontarla in poche righe, la storia di Floky sarebbe proprio questa. Marco Coffinardi ha oltre trent’anni di esperienza nel mondo della serigrafia e Piero Delpanno nel settore della calzetteria sportiva. I due lavorano per conto terzi, ma si rendono conto che insieme possono realizzare prodotti unici, mai visti prima. E così capiscono che è il momento di spiccare il volo e rischiare.
SN – Piero raccontaci cosa ha fatto scattare la molla
Piero Delpanno – Ci eravamo resi conto che le calze tecnico sportive in commercio, sono grossomodo tutte uguali. Con l’unione delle nostre competenze, noi potevamo fare qualcosa di completamente nuovo. Così nel 2018 abbiamo creato Floky, che ha una concezione completamente innovativa di prodotti tecnico sportivi. Calze che all’interno non hanno fili, non hanno cuciture. All’inizio eravamo convinti di aver creato delle calze funzionali innovative, ma in realtà avevamo fatto molto di più.
SN – Marco, qualcuno mi ha parlato di una strana telefonata…
Marco Coffinardi – Vero! Un giorno ricevo una curiosa telefonata. Era Mauro Testa e mi stava cercando. Per chi non lo conoscesse, il dr. Testa è il principale esperto mondiale di biomeccanica, la scienza che studia i movimenti del corpo, e mi dice che, senza saperlo, avevamo creato la prima calza biomeccanica della storia!
Inizia subito una bella collaborazione e Floky deposita due brevetti. Le calze Floky vengono realizzate con filo riciclato delle bottiglie di plastica. In questo modo anche l’aspetto green, molto caro agli sportivi viene inserito all’interno del progetto. Le calze Floky sono studiate per prevenire gli infortuni degli sportivi e migliorare i tempi di recupero tra una performance e l’altra. Sul mercato non esiste niente di simile e il fatto che in un solo anno di attività Floky abbia già fatturato circa 200mila euro.
SN – A Roberto Nembrini, consulente strategico di Floky chiediamo qualche numero…
Roberto Nembrini – Solo in Italia ci sono 7 milioni di runner che corrono almeno tre volte a settimana sono 50milioni in Europa e 250milioni nel mondo. Stiamo parlando di un mercato sconfinato. Tutto questo parlando solo di runner, ma la biomeccanica può essere applicata alle calze di qualunque disciplina sportiva. Pensiamo al calcio, solo per citarne una. La biomeccanica applicata può apportare benefici enormi ovunque.
Insomma, il mercato è enorme, il team è di primo livello, ma Floky deve correre. E per questo che la startup delle calze biomeccaniche decide di premere il piede sull’acceleratore e partire con una campagna di equity crowdfunding su WeAreStarting. In pochi giorni la campagna supera l’obiettivo minimo, ma la corsa continua.
SN – Come spenderete i fondi del Crowdfunding?
Marco Coffinardi – Con i fondi raccolti nel crowdfunding faremo investimenti in marketing e comunicazione per far conoscere in tutto il mondo il nostro brand e i nostri prodotti.
SN – Ma perché si dovrebbe investire in Floky?
Roberto Nembrini – Ce ne sono tanti. Innanzitutto, perché realizziamo un prodotto made in Italy, ecosostenibile e unico al mondo. Poi perché operiamo in un mercato enorme e senza concorrenti diretti. Per finire… ci sono forti detrazioni fiscali per chi investe in startup. Può bastare?
Per saperne di più sulla campagna in corso, l’indirizzo è: https://www.wearestarting.it/offering/floky