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Equity crowdfunding Italia 2020: come è andato il mercato

Nel 2020 l’equity crowdfunding in Italia ha raccolto ancora molto bene. Il coronavirus non ha arrestato la crescita del settore ma aperto la strada a nuove tendenze e opportunità.

L’equity crowdfunding in Italia continua la sua ascesa, nonostante la crisi del coronavirus. A fotografare lo stato del settore è Starteed, società di consulenza specializzata in campagne e piattaforme di crowdfunding, che come ogni anno di questi tempi realizza il report sul Crowdfunding in Italia.

L’indagine rivela che nel 2020, nonostante la crisi dovuta all’emergenza pandemica, il crowdfunding (ossia il finanziamento collettivo tramite piattaforme online) si è dimostrato uno strumento resiliente e pronto a colmare i gap ancora esistenti tra economia reale e canali di finanziamento tradizionali.

Covid e crowdfunding

L’equity crowdfunding, che consiste nel finanziare un progetto di una società in cambio di quote di partecipazione, ha subito inizialmente gli effetti del Covid sul mercato, per poi riprendersi a metà anno anche grazie alla spinta data dai veicoli di investimento che hanno mitigato i rischi di investire in singole start-up.

Stando ai dati raccolti, nel 2020 le campagne di crowdfunding in Italia (Donation & Reward, Equity e Lending) hanno raccolto 333.077.587 €. Nel dettaglio l’equity, con una raccolta totale annua che si attesta sui 122.468.132 €, ha contribuito per il 37% allo stato di salute del settore.

Una crescita del 95%

Rispetto al periodo precedente il comparto equity italiano ha registrato una crescita del 95% nel 2020, totalizzando in appena un anno quasi la metà della somma raccolta dal 2014-2015. Si tratta di un’ottima notizia per l’intero settore, che non sembra aver risentito in modo significativo degli effetti della pandemia.

Il report evidenzia che più dell’80% della raccolta del 2020 è rappresentato da 7 piattaforme in Italia. La top 5 delle piattaforme di equity crowdfunding che hanno raccolto di più nel 2020 è formata da:

  1. Opstart – 22.800.870 euro
  2. Crowdfundme – 17.540.000 euro
  3. Walliance – 14.329.053 euro
  4. Mamacrowd – 14.058.538 euro
  5. Backtowork24 – 13.533.963 euro

Solo per citarne due, CrowdFundMe ha aumentato i volumi del 144%, stando a quanto affermato dal Ceo Tommaso Baldissera Pacchetti, e anche Mamacrowd ha registrato ottimi risultati.

Nuove opportunità

Insomma, appare chiaro che la pandemia abbia aperto nuove opportunità di investimento nell’economia reale attraverso il digitale. Non resta che scoprire come sarà andato il mercato dell’equity crowdfunding italiano alla fine del 2020.

Secondo i dati condivisi da EdiBeez srl in occasione dell’ultima Milano Finanza Digital Week, nel corso del 2020 sono emerse alcune tendenze degne di nota:

  • è diminuito il numero medio di partecipanti alle campagne, passato da 137 a 119, ma è aumentata la somma investita (l’investimento medio è passato da 3.300 a 4.700 euro);
  • è aumentata la dimensione media delle campagne, passata da 435 a 560 mila euro, ed è cresciuto il peso delle campagne sopra i 500 mila euro, che hanno raccolto più di 42 milioni contro i 321.500 del 2019;
  • sono cresciuti i veicoli di investimento, dato dovuto probabilmente al fatto che le persone sono meno propense al rischio e più interessate alle possibilità di diversificazione.
Laureato in Economia all’Università di Udine, si occupa di consulenza direzionale alle PMI del Nordest. Appassionato di start-up, è socio fondatore di Custodi di Successo FVG.

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