Eit Health Catapult 2021, in semifinale tre startup italiane
Addax, Recornea e Heaxel sono arrivati alla semifinale di un processo di selezione che ha coinvolto centinaia di candidature e dalla quale sono emerse le 42 migliori startup nell'Unione europea. Il vincitore sarà esposto alla Torre Nasdaq. La finale si terrà online dal 1° al 3 dicembre
Tre startup made in Italy pronte alla conquista della Nasdaq Tower. Recornea, Heaxel e Addax Biosciences si sono qualificate alle semifinali dell’Eit Health Catapult, competizione principale per le startup di soluzioni sanitarie innovative.
Il processo di selezione ha “scremato” centinaia di candidature e ha individuato le 42 migliori startup nell’Unione europea. Le startup selezionate avranno la possibilità di accedere a un mentoring intensivo di due giorni e potranno ottenere supporto per ottimizzare il loro modello di business. I mentori affiancheranno i vari team che si sfideranno online tra l’1 e il 3 dicembre; al termine i giudici/investitori decreteranno il vincitore.
Dal 2016, Eit Health Catapult ha aiutato oltre 200 aziende, di cui il 98% è ancora in attività. Sono stati coinvolti come stakeholder più di 400 investitori e 3000 professionisti del settore sanitari. Il concorso è anche una grande opportunità per gli stakeholder del settore per conoscere un gruppo selezionato di startup europee pronte a investire e desiderose di collaborare con partner esperti.
La prima startup è Addax Biosciences, che ha l’obbiettivo di sostituire la formalina con il gaf (glyoxal acid free), un prodotto brevettato non tossico e non cancerogeno. La formalina, è un elemento vietato dal 2017 ma al momento non erano emerse proposte valide
La seconda startup è Recornea, attualmente nella fase pre-clinica di sviluppo di impianti per il trattamento delle malattie legate agli occhi. Il suo primo prodotto è un impianto di cornea a base di nitinolo per rimodellare le cornee deformate nelle persone che soffrono di cheratocono.
La terza Heaxel, offre a medici e terapisti la possibilità di fornire una riabilitazione intensiva ai pazienti neurologici, consentendo un prosecuio delle cure dopo essere stati dimessi . Icone è il nome del robot ideato anche per un uso extra ospedaliero, che di fatto interconnette n robot capillari nel territorio per garantire assistenza.