Fiscalità

Costi detraibili, come pagare meno tasse

Come funzionano i costi detraibili per scalare le spese dalle tasse

Spendere oggi per versare meno tasse domani. Un meccanismo possibile grazie alle spese detraibili.

Si tratta di quei costi che sono stati sostenuti durante l’anno e che è possibile sottrarre dall’imposta lorda, calcolata applicando al reddito imponibile le aliquote dell’Irpef. Così per esempio se sono state sostenute spese detraibili per 100 euro e l’imposta lorda è 900 euro, l’Irpef netta da pagare sarà di 800 euro (900-100).

Se sono state sostenute spese detraibili per 100 euro e l’imposta lorda è 900 euro, l’Irpef netta da pagare sarà di 800 euro (900-100).

Appartengono alla famiglia delle spese detraibili le spese mediche, gli interessi passivi sul mutuo sulla prima casa, le spese di istruzione, le spese funebri.

Occhio, perché ogni spesa segue regole particolari per la detrazione. La maggior parte di questi costi è detraibile al 19% (vale a dire si possono caricare 19 euro ogni 100 euro spesi), altri hanno un importo massimo su cui calcolare la detrazione.

 

Le spese mediche

La più importante tipologia di costo detraibile è rappresentata dalle spese mediche. Per poter essere sottratte dall’Irpef devono riferirsi a prestazioni specialistiche e devono essere documentate. Bisogna quindi presentare sempre le fatture. Se invece sono stati acquistati medicinali in farmacia, è possibile scaricare il costo solo se si tratta di prodotto non da banco e se sullo scontrino compare il codice fiscale della persona che fa la dichiarazione. Le spese mediche possono essere detratte al 19% per la parte che supera 129,11 euro. Per esempio su una spesa di 300 euro si può detrarre poco meno di 33 euro (300-129,11=170,89×19%= 32,47 euro).

Le spese mediche possono essere detratte al 19% per la parte che supera 129,11 euro. Per esempio su una spesa di 300 euro si può detrarre poco meno di 33 euro (300-129,11=170,89×19%= 32,47 euro).

 

Interessi su mutuo e assicurazioni

Altra spesa detraibile sono gli interessi passivi pagati sul mutuo sulla prima casa. Anche per questa spesa vale il principio di cassa: si possono detrarre gli interessi nell’anno in cui si pagano. Il valore massimo su cui calcolare il 19% è 4.000 euro. Per esempio se si pagano 2.000 euro di interessi si possono detrarre 380 euro (2000×19%).

È un costo detraibile anche l’importo pagato per le assicurazioni sulla vita o contro gli infortuni stipulate prima del 2001, ossia fino al 31 dicembre 2000. In questo caso il limite massimo su cui calcolare il 19% è 1.291,14 euro.

 

Istruzione e spese funebri

Sono detraibili al 19% le spese sostenute per l’istruzione. In particolare si possono scaricare le spese di iscrizione alle scuole superiori e alle Università (pubbliche o private), ai master e alle scuole di perfezionamento o specializzazione.

Sono detraibili al 19% le spese sostenute per l’istruzione.

Si possono detrarre, inoltre, le spese funebri (il limite su cui calcolare il 19% è 1.549,37 euro), le spese per l’attività sportiva dei ragazzi fino a 18 anni (il 19% si calcola su un importo massimo di 210 euro), i canoni di affitto pagati dagli studenti universitari fuori sede (limite massimo per il calcolo del 19%: 2.633 euro), i contributi versati per il riscatto degli anni di laurea.

 

Ovviamente per poter dedurre queste spese bisogna presentare al commercialista tutta la documentazione attestante il pagamento dei costi.

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