Comunicati stampa per startup: esempi, guida e consigli [2024]
I comunicati stampa rappresentano uno strumento molto importante per la startup, con cui l’impresa può far sapere che cosa sta facendo e come intende farlo. Tuttavia, il fatto che i comunicati stampa siano così importanti non equivale a dire che utilizzarli efficacemente sia facile (anzi). Ecco perché abbiamo voluto condividere con tutti i nostri lettori …
I comunicati stampa rappresentano uno strumento molto importante per la startup, con cui l’impresa può far sapere che cosa sta facendo e come intende farlo.
Tuttavia, il fatto che i comunicati stampa siano così importanti non equivale a dire che utilizzarli efficacemente sia facile (anzi).
Ecco perché abbiamo voluto condividere con tutti i nostri lettori una guida ai comunicati stampa per startup, con esempi e consigli che sanno utili per costruire la propria prima press release vincente!
Cos’è un comunicato stampa e a cosa serve
Considerato che il tema è un po’ più complesso di quanto possa superficialmente sembrare, cominciamo con ordine.
Per prima cosa, definiamo un comunicato stampa della startup come una dichiarazione ufficiale rilasciata da un’azienda ai media allo scopo di annunciare eventi, notizie o sviluppi importanti sul proprio business.
Con questa premessa, risulta anche facile comprendere come l’obiettivo principale di un comunicato stampa sia quello di generare una copertura mediatica e far conoscere un evento o una notizia di cui un’azienda persona vuole diffondere la notizia.
A titolo di esempio non esaustivo, il comunicato stampa può servire a una startup per annunciare un nuovo prodotto, servizio o iniziativa, per evidenziare il raggiungimento di un risultato significativo, per rispondere a un problema o a una controversia, per promuovere un evento.
Insomma, l’obiettivo di un comunicato stampa è comunicare notizie o informazioni al pubblico o al pubblico di riferimento!
Come è strutturato un comunicato stampa
Ora che abbiamo capito che cos’è e quali sono le finalità di un comunicato stampa, può essere altresì utile comprenderne la struttura.
In questo senso, le cose sono invece un po’ più facili di quanto si possa pensare. Anche se naturalmente non ci sono delle linee guida troppo rigorose, si suole seguire una struttura consolidata, una sorta di schema predefinito che viene accolto con maggiore favore in ambito mediatico.
Ribadiamo: non esistono regole ferree (anche se alcune redazioni gradiscono ricevere un comunicato stampa in format prestabiliti), ma semplicemente una guida che potrà permetterti di creare un comunicato stampa con il minor numero di errori e inciampi.
Bando agli indugi, ecco quali sono le sei parti fondamentali di cui si compone la maggior parte dei comunicati stampa.
Titolo
Il titolo deve attirare l’attenzione dei lettori e spiegare brevemente l’argomento principale del comunicato. Ecco perché è richiesto che il titolo del comunicato stampa sia breve, preciso e diretto.
Summary
Il summary è il primo paragrafo del comunicato stampa. È qui che il redattore del comunicato dovrebbe concentrare i dettagli più significativi, rispondendo alle consuete cinque W (Chi, Cosa, Quando, Dove e Perché).
Data e luogo
Subito dopo, è necessario includere la data e il luogo del comunicato. Eventualmente, è qui che si può inserire il nome della propria azienda.
Corpo
Il corpo del comunicato stampa è la parte principale, in cui elaborare i punti chiave introdotti con il summary. Si forniscono ulteriori dettagli e informazioni rilevanti sull’annuncio.
Boilerplate
Si passa poi al c.d. boilerplate. Prova a pensarla come a una sorta di sezione “Chi siamo” del tuo sito, in cui riassumere le attività dell’azienda, la sua storia, la sua missione, i suoi risultati.
Conclusione
L’ultima parte è la conclusione. Indica che il testo è finito (può essere sufficiente farlo indicando “###” al centro, in basso) per evitare che venga pubblicato del testo non necessario.
Consigli per il comunicato stampa per startup: cosa fare e cosa evitare
Nelle scorse righe abbiamo cercato di condividere un ipotetico schema da seguire per la redazione del comunicato stampa. Anche se potresti avere la tentazione di allontanarti da questo modello, ricorda che rispettarlo sarà di grande aiuto in fase di predisposizione.
Tuttavia, rispettare questo modello non ti assicura il successo di un comunicato stampa.
Abbiamo cercato di riassumere una serie di cose da fare e da non fare nella redazione del tuo comunicato.
Cosa fare | Cosa NON fare |
Ricorda che il titolo è più importante di quanto sembri: non tutti i giornalisti hanno il tempo e la pazienza necessaria per leggere l’intero comunicato stampa. Spesso la decisione se procedere o meno nella sua valutazione si ferma al titolo! Inserisci immagini e video: i contenuti multimediali sono in grado di incrementare l’efficacia di un comunicato stampa, soprattutto se sono di buona qualità. Promuovi il comunicato stampa sui social: non dimenticarti di promuovere il comunicato stampa sui profili social aziendali, al fine di aumentarne l’autorevolezza e la visibilità. Evita un tono troppo promozionale: un tono eccessivamente promozionale può infastidire i giornalisti. Meglio invece sposare una narrazione più autentica e coinvolgente. Revisiona (o fai revisionare) il comunicato stampa: non c’è niente di peggio di un comunicato stampa con errori di battitura, di grammatica e di punteggiatura, che possono far sembrare il contenuto poco professionale. Assicurati di rileggere il comunicato, o fallo rileggere a un revisore, prima di inviarlo. | Dimenticarti la SEO: considerato che è molto probabile che buona parte dei media che pubblicheranno il tuo comunicato stampa è online, è fondamentale curare anche la SEO nel comunicato stampa, individuando ad esempio le giuste parole chiave. Scrivere informazioni non necessarie: è un errore molto comune. Ricorda invece che i giornalisti che leggeranno il tuo comunicato stampa apprezzano informazioni chiare, concise e efficaci. Allontanarsi dagli schemi predefiniti: le redazioni sono abituate a leggere comunicati stampa che seguono uno schema predefinito, come quello sopra illustrato. Allontanarsi troppo da tale modello potrebbe confonderli e portarli a non pubblicare il tuo comunicato stampa. Non scrivere una call to action: altro errore piuttosto comune è quello di non aggiungere al comunicato stampa un invito all’azione e un link utile per indurre il target allo step successivo. Sottovalutare la tempistica: anche la tempistica è un elemento molto importante nel momento in cui si lancia un comunicato stampa. Se è sbagliata, rischi di danneggiare la reputazione della tua startup. |
Come fare pubblicare un comunicato stampa
Se hai compiuto tutti i passaggi sopra descritti in modo corretto, dovresti avere tra le mani un comunicato stampa per startup per scritto e ricco di informazioni puntuali. Ma basta tutto questo per garantirsi la pubblicazione?
Purtroppo, no.
Ecco allora alcuni passi da seguire per farsi notare dai giornalisti e ottenere la visibilità desiderata nel proprio comunicato stampa!
Capire se il contenuto è notiziabile
I giornalisti ricevono centinaia di comunicati stampa e la stragrande maggioranza non viene considerata. Ma cosa rende un comunicato stampa degno di nota o meno?
È abbastanza semplice: per essere considerato degno di nota il tuo comunicato stampa deve essere d’impatto e significativo per il settore a cui si rivolge, e deve raggiungere il pubblico in modo tempestivo. Se invece la notizia è già superata o troppo lontana nel tempo, le speranze che possa essere pubblicato calano drasticamente.
Insomma, i giornalisti ricevono molti comunicati stampa ogni giorno: assicurati che il comunicato stampa sia interessante e notiziabile per catturare la loro attenzione.
Individuare i giornalisti giusti
Ora che il primo passo è superato, rimane da comprendere a chi inviare il comunicato stampa.
Il modo migliore per riuscirci è fare una ricerca e stilare un elenco mirato di giornalisti e organi di stampa affidabili e pertinenti che di solito si occupano dell’argomento che stai proponendo con il comunicato.
Scrivi un pitch convincente
Il terzo passo consiste nella predisposizione di un pitch convincente ed efficace, possibilmente pertinente al lavoro passato o recente del giornalista. Ricorda che deve essere breve e includere le consuete “Cinque W”.
Inviare l’e-mail al giornalista
È così giunto il momento di inviare l’e-mail al giornalista. Rivolgiti a lui con il suo nome e mostrati consapevole della testata per cui scrive. Aggiungi un oggetto sintetico che catturi l’attenzione al fine di incrementare la probabilità che l’e-mail venga aperta.
Sfrutta la tempestività
Ne abbiamo già parlato: alcuni contenuti sono degni di nota solo per un periodo di tempo limitato. Inoltre, ricorda che la maggior parte dei giornalisti ha bisogno di un giorno o una settimana per scrivere una storia. Insomma, invia il tuo comunicato con discreto anticipo!
Monitora la reazione al comunicato stampa
Una volta terminate le fasi di cui sopra, cerca di monitorare la reazione al comunicato stampa per avere un’idea del suo successo e per determinare i possibili passi successivi.
Per esempio, assicurati di ringraziare le persone che ne hanno parlato perché costruire relazioni con i giornalisti è fondamentale per le iniziative future.
Ancora, ricordati di condividere il comunicato stampa sui social media e stimolare l’engagement dei tuoi follower per aumentare la visibilità della notizia.
Infine, se il tuo comunicato stampa include un invito all’azione (molto probabilmente sarà così), monitora anche l’aspetto della conversione e – se è il caso – contatta coloro che hanno dato seguito alla call-to-action.