Club deal, di cosa si tratta?
I partecipanti al club deal collaborano mettendo insieme risorse economiche per finanziare l'acquisizione dell'azienda target. Ogni investitore contribuisce con una quota proporzionale all'importo totale dell'investimento
Chi si occupa di startup e investimenti ha sicuramente sentito parlare, almeno una volta di Club deal. Un “club deal” è una forma di investimento collettivo in cui più investitori, generalmente costituiti da fondi di private equity o da investitori istituzionali, si uniscono per acquisire una partecipazione in una singola azienda o asset. Questa collaborazione consente agli investitori di accedere a opportunità di investimento che potrebbero essere al di là delle proprie capacità individuali o che richiederebbero risorse e competenze condivise.
In pratica, i partecipanti al club deal collaborano mettendo insieme risorse economiche per finanziare l’acquisizione dell’azienda target. Ogni investitore contribuisce con una quota proporzionale all’importo totale dell’investimento, e il club deal è solitamente guidato da uno o più investitori principali, noti anche come “lead investor”, che gestiscono l’intero processo di investimento, dalla valutazione dell’azienda alla gestione dell’operazione.
I vantaggi per gli investitori
Questa forma di investimento collettivo offre diversi vantaggi agli investitori. Innanzitutto, permette di condividere i rischi e le responsabilità dell’investimento, riducendo l’esposizione finanziaria individuale. Inoltre, consente l’accesso a opportunità di investimento più grandi e più complesse che richiedono una quantità significativa di capitale. Inoltre, il coinvolgimento di più investitori può portare a una maggiore diversificazione del portafoglio e a una combinazione di competenze e risorse per ottimizzare il valore dell’investimento.
Sfide e complicazioni
Tuttavia, è importante notare che il club deal può anche presentare sfide e potenziali complicazioni. La gestione delle decisioni condivise tra i partecipanti può essere complessa, e potrebbero emergere disaccordi su strategie operative e di uscita. Inoltre, il coinvolgimento di più investitori può comportare una maggiore complessità nella struttura dell’operazione e nei processi decisionali.
Un fenomeno, quello dei club deal che anche in Italia sta crescendo. Sono più di 40 gli operatori che organizzano investimenti in club deal nel nostro Paese. Si tratta generalmente di gruppi di investitori privati coordinati da una private bank, un asset manager o una holding.
Con la formula del club deal ma con ambizioni importanti, nel 2021 è nato CrossFund, un portale con sede a Singapore fondato da Davide Calì e Ben Cardarelli, che ha raccolto intorno a una piattaforma chiusa, accessibile solo su invito, circa 15mila investitori provenienti da ogni parte del mondo. Lo scopo è quello di selezionare e portare all’interno del club, in maniera non pubblica, delle startup in raccolta. Mediamente Crossfund raccoglie circa 3milioni di dollari al mese.
Differenze fra club deal e crowdfunding
La distinzione tra crowdfunding e club deal risiede nel fatto che il crowdfunding può essere pubblicizzato e promosso sul web come richiesta di raccolta fondi per finanziare un’attività, mentre nel club deal non è possibile promuovere pubblicamente tale attività sul web.
Tuttavia, nel club deal è possibile organizzare eventi, cene e aperitivi con amici, imprenditori e conoscenti, durante i quali è possibile presentare un progetto imprenditoriale. Pertanto, si tratta di una raccolta che avviene essenzialmente in maniera privata poiché non si utilizzano piattaforme autorizzate come quelle dei portali di crowdfunding.
Differenze fra club deal e fondi d’investimento
Il club deal
Il Club Deal è una forma di investimento in cui un gruppo di investitori collabora per acquisire e gestire congiuntamente un’azienda o un immobile.
Questo gruppo può essere costituito da un numero limitato di investitori, spesso composto da investitori istituzionali o imprenditori, i quali contribuiscono tutti al finanziamento dell’acquisizione.
Solitamente, il club deal viene utilizzato per investire in imprese di dimensioni medio-piccole o in proprietà immobiliari che richiedono una gestione attiva.
Uno dei vantaggi del club deal è che gli investitori possono partecipare attivamente alla gestione dell’azienda o dell’immobile.
Questo significa che hanno un maggiore controllo sulle decisioni operative e finanziarie, il che può portare a un maggiore potenziale di guadagno.
Inoltre, il club deal può offrire una maggiore flessibilità nella strutturazione dell’investimento, consentendo agli investitori di personalizzare i termini dell’accordo per soddisfare le loro esigenze specifiche.
I fondi d’investimento
I fondi d’investimento sono strutture di investimento collettive gestite da un team di professionisti.
Gli investitori contribuiscono al fondo, che poi investe in una vasta gamma di attività aziendali e immobiliari.
A differenza del club deal, gli investitori non partecipano direttamente alla gestione delle attività sottostanti.
Uno dei vantaggi del fondo d’investimento è la diversificazione del portafoglio.
Gli investimenti vengono suddivisi in diverse attività, riducendo il rischio complessivo del portafoglio. Inoltre, i fondi d’investimento offrono ai loro investitori una maggiore liquidità, poiché è più facile acquistare e vendere quote di un fondo rispetto a una partecipazione in un club deal.
Tuttavia, i fondi d’investimento hanno anche alcune limitazioni.
Gli investitori non hanno il controllo diretto sulla gestione delle attività del fondo e spesso sono vincolati da regole e limiti di investimento predefiniti.
Inoltre, i fondi d’investimento spesso applicano una struttura di costi più elevata rispetto al club deal, con commissioni di gestione, tasse di performance e altre spese.
In sintesi, il club deal e i fondi d’investimento sono due strategie di investimento comuni, ma con alcune differenze significative.