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Finanziare una startup: 12 modi per ottenere fondi

Sono tanti i soggetti coinvolti quando si tratta di finanziare una startup. Ognuno entra in gioco in un momento e con modalità precise. Scopriamolo insieme

Trovare finanziatori per startup è una delle principali preoccupazioni dei nuovi imprenditori che desiderano lanciare la propria nuova iniziativa di business con il supporto di terze parti.

Ma come finanziare una startup? Quali sono le strade che è possibile perseguire per finanziare una start up?

Proviamo a condividere insieme alcuni utili spunti: 12 modi che ti permetteranno di ottenere fondi per supportare la tua idea di business!

Come finanziare una startup?

Come noto, la principale caratteristica che si richiede a chi decide di finanziare una startup è la pazienza: per avere un ritorno positivo su un investimento ci possono infatti volere diversi anni e non è certo la prospettiva più appagante per chi si sta avvicinando alla valutazione di un finanziamento per una nuova impresa.

Tuttavia, c’è una caratteristica che può compensare questa attesa: le partecipazioni in nuove società che hanno successo possono rendere molto di più dei semplici investimenti finanziari in un periodo di tassi bassi, e non solo.

Dunque, a finanziarti, se il tuo progetto è buono, possono essere non solo parenti e amici (come nel modello delle 3F di cui abbiamo parlato recentemente), ma anche figure professionali di finanziatori, diversi o meno dalle banche.

Insomma, se il progetto è valido, puoi ingolosire investitori di alto livello, desiderosi di far rendere al meglio il loro denaro.

Proprio per questo motivo abbiamo di seguito sintetizzato quattro tipi di investitori a cui una startup può rivolgersi. Scopriamoli insieme!

Incubatori

Cominciamo con gli incubatori, spesso di matrice universitaria, che finanziano la fase iniziale di progetti innovativi d’azienda. Il loro obiettivo è quello di sostenere gli imprenditori nel creare il proprio modello di business vincente, in modo tale che diventi replicabile e scalabile. Alcuni di questi possono anche aiutare le aziende nascenti a organizzare operazioni di crowdfunding, con richiesta di denaro al pubblico indistinto.

incubatori

Con queste prerogative, gli incubatori non sono dunque un vero e proprio metodo di finanziamento di una startup, ma di uno strumento di più ampio respiro che spesso funge da piattaforma di lancio o di accesso agli investimenti.

Se stai cercando un operatore certificato vicino al tuo domicilio, trovi qui la lista completa degli incubatori aggiornata mese dopo mese.

Acceleratori

Gli acceleratori, contrariamente a quanto avviene con gli incubatori, sono operatori che investono direttamente nelle startup partecipando al capitale sociale con una quota di norma minoritaria, di circa il 10-15%.

acceleratori

Il programma di accelerazione è di norma di durata limitata nel tempo (meno di un anno) e in questo frangente temporale le startup ricevono tutti i finanziamenti, il supporto e il networking di cui hanno bisogno per superare la valle della morte e giungere più rapidamente alla maturazione.

Ricordiamo ovviamente che non tutti i programmi di accelerazione sono uguali e che dunque bisognerebbe valutarli attentamente per comprendere se siano adatti alle proprie esigenze.

Business angel

Il business angel è un professionista che supporta le start up più promettenti sia dal punto di vista economico che tecnico – strategico.

business angel

Di norma si tratta di figure che hanno già esperienza nel settore poiché vi hanno lavorato o sono ancora attivi, e desiderano investire in un settore ad alto rischio e rendimento: si pensi a imprenditori o manager che dispongono di un capitale piuttosto significativo e, come tali possono costituire un’ottima fonte di finanziamento per le startup.

Fatte salve queste premesse, il business angel può offrire le proprie conoscenze e competenze, sostenendo concretamente la start-up a sviluppare la propria idea.

Venture capitalist

I venture capitalist sono investitori istituzionali che forniscono capitale a una società dall’elevato potenziale di crescita in cambio di una partecipazione nel capitale sociale.

venture capitalist

Si tratta pertanto di operatori che apportano risorse finanziarie alla startup sotto forma di partecipazione al capitale azionario per un periodo di tempo medio-lungo, effettuando un investimento istituzionale nel capitale di rischio della società.

Private debt

Gli operatori (fondi) di private debt finanziano i progetti di sviluppo delle aziende attraverso l’emissione di obbligazioni (minibond) o altre forme di sostegno alla crescita (prestiti mezzanini, altre forme obbligazionarie, finanziamenti diretti).

private debt

I dati 2023 delle attività di private debt non sono ancora disponibili, ma quelli aggiornati alla fine del 2022 confermano il ruolo di tali operatori, che in un anno hanno ottenuto una raccolta in crescita del 15% su base annua, a 1.131 milioni di euro, contro i 987 milioni di euro del 2021.

Nel corso del 2022 sono stati investiti complessivamente nel mercato italiano del private debt 3.224 milioni di euro, con un aumento del 43% rispetto al precedente anno (2.261 milioni di euro). Il boom è stato influenzato dalla formalizzazione di alcune grandi operazioni finalizzate a supportare buy out di dimensioni rilevanti: a dimostrazione di ciò, il fatto che il numero di sottoscrizioni sia stato pari a 262, in calo del 7% rispetto alle 281 del 2021.

Private equity

Gli operatori di private equity sono player specializzati che acquistano quote di aziende private per aiutarne la crescita con l’obiettivo di:

  • favorirne la crescita da piccola a medio grande (expansion);

private equity

  • sistemare i conti di un’azienda per favorirne l’acquisto da parte di un’altra più grande o comunque più vogliosa di crescere (buy and build);
  • favorire il passaggio di mano di un’azienda, per esempio in caso di successione (family buyout, quando un’azienda famigliare viene rilevata da un solo ramo o da un solo membro della famiglia, o management buyout, quando sono i dirigenti dell’azienda a rilevarla dalla vecchia proprietà).

Bootstrapping

Tra i vari modi per finanziare una start up innovativa c’è anche il ricorso al bootstrapping, ovvero il finanziamento di una startup facendo ricorso ai propri risparmi.

bootstrapping

Si tratta, a ben vedere, di una delle procedure più semplici per finanziare la propria startup, aggirando peraltro tutte le complessità tipiche del finanziamento da fonti terze.

Friends, Family and Fools

Nel caso in cui il bootstrapping non dia sufficienti fondi a disposizione per lanciare la propria startup, di norma si procede con ordine al già rammentato metodo delle 3F, ovvero Friends, Family and Fools.

fff

Il motivo per cui si ritiene preferenziale questo metodo rispetto ad altri, agli occhi di molti imprenditori, è il fatto che si ritiene sia più semplice convincere i propri amici e familiari, piuttosto c he altri figure, a supportare il proprio progetto imprenditoriale.

Non sempre è però così…

Banche

In questo elenco di finanziatori di start up non possiamo certamente fare a meno di citare le banche, anche se occorre pur sempre precisare che ottenere finanziamenti da una banca, anche con qualche anno di attività alle spalle, non sempre è cosa semplice.

banche

Anche per questo motivo molti imprenditori che vanno alla ricerca di capitali bancari per il supporto della propria startup si rivolgono agli istituti di credito per ottenere prestiti personali da convertire in nuova linfa per la propria azienda.

Raramente è la forma più conveniente: tassi di interesse più alti e garanzie richieste dalla banca possono infatti ridurre la competitività di questa soluzione di finanziamento della propria startup.

Competition

Per ottenere finanziamenti privati per start up ci si può rivolgere anche alle competition, contest che ti permetteranno di testare il valore della tua idea di business e creare collegamenti in un network che potrebbe includere anche potenziali investitori.

competition

La vittoria di una competition, o il raggiungimento delle prime posizioni utili per i premi, consente di ottenere un supporto di capitale per la propria startup.

Bandi

Un modo molto gettonato per ottenere risorse finanziarie per la propria startup sono i bandi degli enti governativi, delle fondazioni private e delle aziende.

bandi

Si tratta di iniziative – anche sotto forma di call per startup – che hanno come obiettivo quello di sostenere la nascita di nuovi progetti imprenditoriali attraverso contributi a fondo perduto o finanziamento a tasso agevolato.

Per ottenerli è sufficiente proporre una domanda di partecipazione e dimostrare di saper soddisfare i requisiti del bando.

Abbiamo parlato di bandi per startup in questo elenco completo.

Crowdfunding

Il crowdfunding è un altro ottimo metodo per finanziare la propria startup, con un crescente ricorso anche da parte delle startup italiane.

crowdfunding

Si tratta infatti di una forma di finanziamento collettivo che permette alla startup di ricevere denaro da un gruppo di persone interessate a sostenere l’idea di business e i tuoi sforzi imprenditoriali.

Non solo: una campagna di crowdfunding di successo ti permetterà anche di far conoscere la tua startup sul mercato, testando la tua idea e correggendo eventuali errori che dovessero emergere in questo momento.

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

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