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Bonus assunzioni 2025: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate fornisce alcuni interessanti chiarimenti sull'utilizzo del bonus assunzioni, prorogato dalla Legge Bilancio 2025.

Con la prima circolare 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcune indicazioni sulla proroga della misura di favore per i contribuenti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo che assumono a tempo indeterminato.

Il beneficio fiscale, introdotto dal Dlgs n. 216/2023 ed esteso al 2027 dall’ultima legge di Bilancio, consiste in una maggiorazione del 20% del costo ammesso in deduzione per l’incremento del personale, ulteriormente incrementato al 30% per i dipendenti meritevoli di maggior tutela.

I requisiti soggettivi

Il beneficio per le nuove assunzioni è fruibile da parte dei seguenti soggetti:

  • titolari di reddito d’impresa, ossia i soggetti passivi IRES, gli enti non commerciali residenti, le società e gli enti non residenti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera d), del TUIR, con riferimento alle nuove assunzioni relative all’attività commerciale esercitata nel territorio dello Stato mediante una stabile organizzazione, le società di persone ed equiparate di cui all’articolo 5 del TUIR e le imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali;
  • esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che conseguono un reddito di lavoro autonomo determinato ai sensi dell’articolo 54, commi da 1 a 6-bis, del TUIR.

Ne deriva dunque che i datori di lavoro titolari di redditi che non sono classificabili né come reddito d’impresa né come reddito di lavoro autonomo abituale non possono fruire dell’agevolazione in esame. Tra coloro che non rientrano tra i beneficiari dell’agevolazione vi sono, ad esempio, gli imprenditori agricoli che producono esclusivamente un reddito agrario.

Definita la natura del reddito del datore di lavoro, l’Agenzia ricorda ulteriori requisiti soggettivi per la singola attività d’impresa o professionale. In particolare, deve sussistere un periodo minimo in cui l’attività d’impresa o professionale sia stata effettivamente esercitata prima del periodo agevolato. Per quanto concerne il profilo dell’anzianità dell’attività aziendale o professionale, in particolare, l’agevolazione spetta a condizione che i soggetti interessati abbiano esercitato effettivamente l’attività nei 365 giorni antecedenti il primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023.

I requisiti oggettivi

Le Entrate ricordano poi che il quadro normativo di riferimento richiede di effettuare una duplice verifica circa la sussistenza:

  • dell’incremento occupazionale;
  • dell’incremento occupazionale complessivo.

Nello specifico, è richiesta la realizzazione di un incremento occupazionale al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023: il numero dei dipendenti a tempo indeterminato deve dunque essere superiore al numero dei dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato del periodo d’imposta precedente.

Al fine di prevenire fenomeni distorsivi, inoltre, è previsto che l’incremento occupazionale sia considerato al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi in società controllate o collegate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.

La determinazione della maggiorazione

La circolare ricorda i criteri di determinazione del costo riferibile all’incremento occupazionale, oggetto di maggiorazione del 20%, ai fini della deducibilità dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo. Il costo è pari al minor importo tra il costo effettivo relativo ai nuovi assunti, come risultante dal conto economico ai sensi dell’articolo 2425, primo comma, lettera B), n. 9), del codice civile e l’incremento del costo complessivo del personale, classificabile nelle medesime voci, relativo all’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023.

Per saperne di più, consigliamo a tutti i nostri lettori di consultare la circolare n. 1/E, qui disponibile in pdf.

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

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