Come annullare un bonifico online, bancario o postale

A tutti è capitato di fare un bonifico online, bancario o postale. A molti è purtroppo anche capitato di doverlo annullare, perché magari sono state inserite delle coordinate errate o perché l’operazione che si desiderava regolare con il bonifico non è andata in porto, o ancora perché è stata duplicata la transazione.

In ogni caso, sapere come annullare un bonifico online, bancario o postale può risultare molto utile, considerato che spesso le possibilità di recuperare prontamente i soldi sono legate proprio alla tempestività delle proprie azioni.

In questo approfondimento cercheremo di scoprire insieme:

• cos’è il bonifico bancario
• come possiamo annullare un bonifico online bancario o postale
• come possiamo annullare un bonifico fatto allo sportello
• in che modo recuperare i soldi se non è più possibile annullare il bonifico.

Cos’è il bonifico bancario

Il bonifico bancario è uno strumento con cui è possibile trasferire i soldi da una banca all’altra. O, meglio, dal conto corrente di partenza, a quello di destinazione.

Si tratta di un sistema oramai collaudato e facilmente tracciabile, che fornisce una chiara e univoca dimostrazione dell’avvenuta circolazione di una somma di denaro e che, considerati i limiti al trasferimento di contanti, all’elevata sicurezza e alla praticità con cui si può disporre, ha finito con il rappresentare lo strumento più utilizzato per regolare ogni forma di pagamento privato o professionale.

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Come si fa il bonifico bancario

Come abbiamo già ricordato nello scorso paragrafo, fare un bonifico bancario è molto semplice. Tutto quello che bisognerà fare è infatti impartire un ordine di pagamento fornendo:

• il nome e il cognome (o la ragione sociale) del beneficiario e, ove disponibile, il suo indirizzo;
• l’importo che si intende trasferire;
• il codice IBAN che identifica in maniera univoca il conto corrente del beneficiario nel sistema bancario;
• una causale che attesti le motivazioni del trasferimento di denaro.

L’ordine di pagamento potrà essere disposto sia allo sportello della propria banca, che mediante i canali online.

Quali tipi di bonifici possiamo fare?

Contrariamente al sentire comune, ci sono diversi tipi di bonifici bancari e postali che puoi effettuare, e ciascuno di essi riveste delle caratteristiche che ti permetteranno di soddisfare in modo più dedicato le tue esigenze.

Possiamo per esempio distinguere:

• bonifico SEPA ordinario, che ti permetterà di effettuare un trasferimento di denaro a condizioni “standard” all’interno dei Paesi aderenti all’area SEPA (Italia, Unione Europea, Regno Unito, San Marino, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Principato di Monaco, Principato di Andorra e Città del Vaticano);
• bonifico estero, nel caso in cui la banca del destinatario non sia aderente alla SEPA;
• bonifico urgente, che consente di trasferire delle somme di denaro tra due banche nell’arco di pochi minuti o poche ore, a seconda dell’importo da pagare;
• bonifico periodico, inerente un ordine alla banca di pagare, periodicamente (ad esempio, il 15 di ogni mese), una determinata somma di denaro in favore di un soggetto (si pensi al pagamento dell’affitto o dello stipendio di un collaboratore o di un dipendente);
• giroconto, un’operazione con la quale si sposta una somma di denaro da un conto corrente a un altro dello stesso soggetto ordinante.

Come annullare un bonifico?

Chiarito quanto sopra, iniziamo con le buone notizie: annullare un bonifico si può. Tuttavia, si può solamente se la banca non ha portato a esecuzione l’ordine di pagamento e, dunque, fino a quando la somma è già finita sul conto corrente del destinatario.

Dunque, come abbiamo anticipato qualche riga fa, è fondamentale muoversi il prima possibile. Solamente agendo con tempestività si può annullare l’operazione. Ma come fare?

Annullare un bonifico online

Se ti sei reso conto di avere effettuato un bonifico online sbagliato, puoi annullare un bonifico bancario attraverso lo stesso servizio di home banking. Per far ciò, è sufficiente entrare nel portale dell’istituto di credito con le tue credenziali e annullare la disposizione di bonifico bancario precedentemente impartita. Di norma è sufficiente entrare nell’area Ultimi bonifici e poi cliccare sulla voce Annulla (o similare) per eliminare il bonifico bancario.

Annullare un bonifico allo sportello

Se invece il bonifico è stato effettuato allo sportello, ad annullare l’operazione dovranno essere gli addetti della filiale. L’annullamento del bonifico è in questo caso effettuato attraverso un ordine impartito alla propria filiale e, solamente dopo, gli addetti procederanno all’eliminazione del bonifico bancario.

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Cosa fare se il bonifico non è annullabile

In alcuni casi il bonifico non sarà più annullabile. È il caso in cui non si sia fatto in tempo ad impartire l’ordine con tempestività e, dunque, il caso in cui la banca abbia già lavorato l’ordine di pagamento.

Come abbiamo già anticipato, infatti, l’annullamento del bonifico è possibile solamente se il trasferimento del denaro non è stato completato. Nel caso in cui invece il denaro sia già arrivato sul conto corrente del destinatario, non si avrà la possibilità di annullare il bonifico. Bisognerà invece rivolgersi necessariamente alla banca controparte (quella del destinatario), inoltrando una richiesta di “richiamo” della disposizione.

A questo punto la banca controparte, prima di restituire la somma di denaro, domanderà al proprio cliente se è concorde nell’approvare l’operazione inversa di restituzione dell’importo.

Se tutto va bene, e il beneficiario è una persona onesta che ha compreso il tuo errore, riavrai i soldi entro pochi giorni. Se invece il beneficiario si rifiuta di procedere con la restituzione della somma di denaro percepita, allora potrai rivolgerti a un giudice e domandare di farti restituire la somma.

Non restituire il bonifico è appropriazione indebita?

Soffermiamoci per qualche istante sull’ipotesi peggiore. Ovvero, che il beneficiario non voglia restituire la somma di denaro che ha percepito. Si può procedere con il denunciarlo per appropriazione indebita?

In realtà, non sempre. Il reato di appropriazione indebita si prefigura infatti quando una persona si appropria di una somma di denaro non di sua proprietà, ovvero quando c’è un atteggiamento volontario e doloso di non voler restituire la somma. Insomma, affinché si configuri questo tipo di denaro è necessario che ci sia dolo, ovvero malafede, la volontà di usare il denaro per una finalità diversa da quella originaria. Dunque, colui che si limita a non restituire una somma di denaro per un semplice atteggiamento passivo non commette condotta che potrebbe configurare l’appropriazione indebita.

Naturalmente, non per questo chi riceve un bonifico bancario non dovuto può trattenere la somma. E, anzi, sarebbe opportuno, per evitare prevedibili guai giudiziari, che restituisse tempestivamente la somma.

Se infatti il reato di appropriazione indebita non è configurabile, è anche vero che chi ha disposto il bonifico intenterà un giudizio civile per arricchimento senza causa. L’istruttoria è generalmente piuttosto rapida e, dunque, nell’arco di un anno, o poco meno, il fastidioso accaduto potrebbe giungere a risoluzione.